La Enve è un azienda americana ubicata nello stato dell'Utah che produce soprattutto ruote in carbonio di alta gamma.
La Enve ha ingaggiato Simon Smart, un tecnico che ha lavorato quindici anni in F1 con il team Red Bull e più recentemente con la Mercedes. Il suo studio si trova nella galleria del vento della Mercedes. La serie Smart che prende nome dal suo ideatore, è realizzato grazie ad un analisi nella galleria del vento.
La cosa che risalta all'occhio della serie Smart di cui fa parte la 1.45 è il fatto che tra la ruota anteriore e posteriore c'è una differenza nella sezione del cerchio. Più largo l'anteriore, in modo da non permettere all'aria di staccarsi dal cerchio e creare turbolenze. Secondo il tecnico Smart una superficie più ampia produce una resa migliore. E così nella predetta ruota avremo una sezione da 24 millimetri sul posteriore e una sezione appunto da 26 millimetri sull'anteriore. Peraltro l'uso della sezione con larghezza maggiore sembra essere una tendenza prevalente in quest'ultimo periodo; mi viene in mente per esempio la scelta fatta in tal senso anche della Zipp.
Ma ritornando alla Enve, la cosa più importante è che i fori dei raggi sono ricavati direttamente dallo stampo, evitando così non solo le forature successive alla creazione del cerchio monoscocca, ma consentendo una tenzionatura dei raggi sino a 130 Kg per l'anteriore e 150 Kg per il posteriore.
Ma non è tutto. Per garantire una maggiore compattezza del cerchio viene utilizzato un palloncino di silicone, il quale una volta terminato il processo di stampaggio del cerchio, viene rimosso dall'interno. Il foro di uscita viene infatti richiuso ed è situato sul lato opposto rispetto al foro della valvola, in modo da assicurare un bilanciamento dinamico della ruota.
La pista frenante è particolarmente curata con una realizzazione coperta da brevetto segreto.
Mozzi DT Swiss o Tune (come nella foto) a richiesta del cliente.
La Enve ha ingaggiato Simon Smart, un tecnico che ha lavorato quindici anni in F1 con il team Red Bull e più recentemente con la Mercedes. Il suo studio si trova nella galleria del vento della Mercedes. La serie Smart che prende nome dal suo ideatore, è realizzato grazie ad un analisi nella galleria del vento.
La cosa che risalta all'occhio della serie Smart di cui fa parte la 1.45 è il fatto che tra la ruota anteriore e posteriore c'è una differenza nella sezione del cerchio. Più largo l'anteriore, in modo da non permettere all'aria di staccarsi dal cerchio e creare turbolenze. Secondo il tecnico Smart una superficie più ampia produce una resa migliore. E così nella predetta ruota avremo una sezione da 24 millimetri sul posteriore e una sezione appunto da 26 millimetri sull'anteriore. Peraltro l'uso della sezione con larghezza maggiore sembra essere una tendenza prevalente in quest'ultimo periodo; mi viene in mente per esempio la scelta fatta in tal senso anche della Zipp.
Ma ritornando alla Enve, la cosa più importante è che i fori dei raggi sono ricavati direttamente dallo stampo, evitando così non solo le forature successive alla creazione del cerchio monoscocca, ma consentendo una tenzionatura dei raggi sino a 130 Kg per l'anteriore e 150 Kg per il posteriore.
Ma non è tutto. Per garantire una maggiore compattezza del cerchio viene utilizzato un palloncino di silicone, il quale una volta terminato il processo di stampaggio del cerchio, viene rimosso dall'interno. Il foro di uscita viene infatti richiuso ed è situato sul lato opposto rispetto al foro della valvola, in modo da assicurare un bilanciamento dinamico della ruota.
La pista frenante è particolarmente curata con una realizzazione coperta da brevetto segreto.
Mozzi DT Swiss o Tune (come nella foto) a richiesta del cliente.
Peso reale da record......1 chilo e 5 grammi !!!!!!!!!!!!!!!!
Ovviamente versione tubolare.
Ovviamente versione tubolare.
Interessanti , pero' io mi prendo le Ventoux lo
RispondiEliminastesso , e' inutile girarci attorno , per la salita
sono le migliori e in piu' hai un'estetica inarrivabile !!!
roba vecchia...apriti al nuovo che avanza.....queste sono monoscocca......
RispondiElimina:-) toccate con mano , mi sono sembrate delle ottime ruote meritano di essere provate ci facciamo un pensierino Claudio ;-) :-)
RispondiEliminaSilvio sei un "diavolo" tentatore !!!!!!
RispondiElimina:-) appena le ho viste ho pensato a te e le ho pesate subito , domani se riesco faccio altre foto
RispondiEliminaCome colori, a mio gusto e parere personale, preferisco le bora ultra two. Parlo solo a livello cromatico e grafico.
RispondiEliminaCome qualità, se dite che sono ottime, mi fido sulla parola... tanto un bisonte di 89 kg come me non può usarle!