Il fatto. Stamattina al termine di una dura salita di circa 6 km, cambio rapporto ed attacco subito, un altra salita, più dura, su una rampa del 12% che continua incessantemente per altri 4 km e mezzo circa. Faccio spesso questo percorso, per "spaccare" le gambe, allenarle e abituarle al dolore della fatica, mi consente di pedalare nel parco regionale, tra asfalto rovinato, gravel e boschi. Questo per dimostrare che con la nuova Pedemonte Altavia, race gravel bike, si possono fare salite dure e percorsi gravel/asfaltati con molto dislivello, a ottima velocità. Contano le gambe, si, conta l'allenamento specifico per la salita, si, conta il rapporto ottimale peso/watt, si, contano la volontà e la motivazione, si, ma conta anche una bici performante. Sono un tester, e quindi devo provare tutto, per fare valutazioni e dare consigli, altrimenti sarei un opinionista da forum. Sono abituato ad "andare in fuga, mentre gli altri rimangono coperti nella pancia del gruppo a ripetere quello detto da chi non conosce" anche nelle scelte! Detto questo, rispondo a chi mi ha chiesto sul blog, su You Tube e Instagram, se avessi smesso di andare sulla bici da corsa; no e in questo periodo, mi è servita per capire che la Pedemonte Altavia è più stabile, è più comoda, anche sulla strada asfaltata e che non ci sono differenze sostanziali nella prestazione. Ringrazio i biker che hanno realizzato questo video, da conservare e condividere, come un dono di alto valore sportivo; li saluto con un grande abbraccio. Chi pratica sport sin da giovane età, come me, sa bene che lo sport è sportività e divertimento. Noto lo stridente contrasto tra la sportività e la goliardia dei biker e la insana e stupida competizione/invidia, frequente tra gli stradisti. Saluti ciclistici.
Quelli forti ed allenati salgono agili, senza strafare, magari anche in leggera progressione. Ci vuole allenamento, costante, rispettoso dei suoi tempi. Per l'amico di emtb, quando la batteria si scarica sono "uccelli per diabetici", già pesano a farlo in pianura, in salita una tortura. Però Claudio, al netto di utilizzi errati e storture (pedalatori e non ciclisti volendo abbracciare nella famiglia anche chi non va in miscolare), l'ebike ha il gran pregio di aver schiodato dalla poltrona poltroni ed oziosi/e, avvicinarli allo sport, attività fisica che fa sempre bene se fatto con equilibrio, costanza (il tutto condito da cambio abitudini di vita).
RispondiElimina.