sabato 30 luglio 2022

Il nuovo orizzonte del marketing: l'EPO naturale. #cycling

Il ciclismo amatoriale è diventato un ottimo canale per il business; per questo ci sono persone pagate dal marketing per studiare la psiche delle persone al fine di creare aspettative ed esaudire desideri reconditi dell'uomo medio. Oramai è chiaro quasi a tutti; a parità di ruote, la differenza non la fanno le bici da corsa muscolari, industriali con misure standard, ma i telai artigianali su misura (ma è una scelta di nicchia, per esperti o ben informati, occorre comunque pedalare con le gambe allenate per andare forte) e/o la cura del "motore" della bicicletta da corsa muscolare, cioè il corpo, con il controllo del peso forma per ottimizzare il rapporto peso/watt e l'allenamento serio programmato con esperienza e conoscendo se stessi (quello con preparatori è sostenibile solo per un breve/medio periodo e senza risultati si rischia di appendere la bici al chiodo).

Attualmente il marketing lavora su un nuovo orizzonte: quello che definisco "l'infinito" della prestazione ovvero "l'immaginazione del desiderio": migliorare la prestazione mentale e fisica del consumatore con prodotti specifici. I pedalatori non hanno problemi economici e laddove li avessero sono disposti a fare sacrifici pur di raggiungere il loro obiettivo cioè "sverniciare" il vicino di casa, oppure arrivare per primo al bar durante l'uscita con gli amici pedalatori, o vincere la corsa o la GF della "vita"; certe cose non hanno prezzo. 

Il marketing dell'integrazione alimentare propone un prodotto che farebbe ( uso il condizionale) produrre EPO ai reni, ma in modo naturale! Con l'assunzione si avrebbe "il 480% di produzione di EPO in un ciclo di 40 giorni" "in modo totalmente naturale e senza doping". Un prodotto che aumenterebbe il "livello di ematocriti T, emoglobina, e produzione di globuli rossi" e renderebbe possibile il "miglioramento del funzionamento della funzione di respirazione"; "efficace per 50 giorni anche dopo avere smesso di assumere il prodotto; composto da ingredienti 100% naturali e biologici, Doping Free"; questo si legge negli screen shot che allego. 

La maggioranza delle persone vuole dimostrare di essere "il migliore", in ogni settore; è la natura umana; quindi anche la bici da corsa muscolare, è solo un mezzo per il fine; non c'è passione per il ciclismo o per la bici da corsa, non c'è stile, romanticismo, ma solo la volontà di prevalere sul prossimo. I pedalatori sono disposti ad acquistare tutto quello che gli vende il marketing, per umiliare "l'avversario", dal punto di vista economico, mostrando l'ultimo modello di bici, pubblicizzata nelle corse alla TV e sui mass media; ma se è vero che la differenza la fanno le gambe, allora non c'è problema, useranno anche la nutrizione avanzata offerta dal marketing. Quanto sia realmente efficace questo prodotto non lo so; ma una cosa è certa: è acquistabile on line e ci sono professionisti che lo utilizzano nell'atletica leggera. 

Come scrivo da tempo, il  mercato lo fanno i consumatori; le persone felici non consumano, ma scelgono quello che è necessario. A voi la scelta. Saluti ciclistici.  

1 commento:

  1. Buongiorno, ovviamente condivido in pieno il suo pensiero, a prescindere se sia doping o meno (per me lo è), produrre cosi tanta eritropoietina, non nuoce alla salute? Con l'epo cosi alto il sangue diventerebbe marmellata.... Mha, io non capisco dove stiamo andando, tra l'altro, gli stupidi prendono per oro colato tutto quello che gli viene venduto!

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