mercoledì 29 agosto 2018

Test Bike: Lightweight Kompaktbugel. Come scegliere la curva per la bicicletta da corsa.

Premessa. Come scegliere la curva delle bicicletta da corsa.
La curva è la scelta fatta tenendo presente il confort e lo stile di guida, che tradotto in termini tecnici significa drop, reach e assorbimento delle micro vibrazioni. Interpretare una curva significa conoscerla. E allora entro nello specifico e lo spiegherò a modo mio, nell'intento di renderla semplice ed efficace. Drop è un termine traducibile in modo diverso, nel caso in questione credo che la migliore traduzione sia "flessione", cioè quanto occorra flettere la schiena per raggiungerla impugnandola in presa bassa. Reach invece lo traduco con "allungare" cioè quanto occorra allungarsi con le mani per impugnarla in presa alta. In termini comuni, drop misura l'impugnatura, con l'altezza della curva, mentre il reach, la misura con la larghezza della curva.
Il drop e il reach indicati con valori minori significano non solo "più alla portata di mano" per usare una espressione efficace, ma anche curva standard e compact. Questi valor, drop e reach, cambiano a seconda del produttore e del modello, anche rimanendo nella stessa categoria, standard o compact. 
Una curva standard è più impegnativa, quella compact è meno impegnativa, quindi più a "portata di mano"  come mi piace spiegare la differenza.
Faccio un esempio. La curva Lightweight Rennbugel, quella standard del catalogo del marchio tedesco, in taglia 400 mm, ha il drop di 136 mm e il reach di 79 mm; la curva compact del medesimo catalogo, cioè la Kompaktbugel, sempre in taglia 400 mm, ha il drop di 123 mm e il reach di 75 mm. E chiara la differenza. La Kompaktbugel ( tradotto dal tedesco, significa leva compatta), richiede un minore sforzo di allungamento nell'impugnarla e mantenere la posizione in ogni fase della pedalata. 
Ma come spiegavo in precedenza, le misure della compact, cambiano a seconda del marchio e del modello. Per esempio la FSA K FORCE compact, nella taglia 400 mm, presenta un drop di 125 mm e un reach di 80 mm, quindi leggermente diversa, ma considerato che i mm sono metri in termini biomeccanici, in sella, la differenza si sente.
Consiglio sempre la scelta della curva compact, ad ogni livello di ciclismo amatoriale. Del resto anche la maggior parte dei corridori professionisti la usa, questo lo scrivo, non perchè sia importante sapere quello che loro fanno, ma per fare capire che tutti cercano il confort, fattore fondamentale nella scelta dei componenti e del telaio. 
Un altro consiglio. La curva "è per sempre", nel senso che è personale, ognuno ha la sua misura a seconda della larghezza delle spalle, non varia, quindi, è un componente che definisco "fisso", vale per tutti  i tela. Fatta la scelta della curva, una volta, non ci si pensa più, a cambiare la misura. Quindi non scegliete mai la curva integrata, cioè quella in cui la curva è fusa con l'attacco, costituendo un componente unico. Il motivo è che ove decidiate di sostituire il modello del telaio, la misura dell'attacco della curva, potrebbe essere invece diversa, infatti varia a seconda della lunghezza del tubo orizzontale e del tubo sterzo. Ora considerato che la curva integrata costa anche di più, ecco spiegato, il motivo per cui è sempre meglio scegliere una curva non integrata e un attacco separato, a seconda della necessità. A voi la scelta. 
Per quanto concerne il confort, le curva in carbonio, sono quelle più confortevoli, nel senso che assorbono meglio le vibrazioni del manto stradale, a differenza di quelle in alluminio, che dal canto loro, sono più rigide e quindi flettono di meno, quando si spinge in fuorisella, danzando sui pedali, in salita o in volata. Va detto anche che la flessione dipende anche dalla rigidità dell'attacco. 
Fatta questa premessa generale, passiamo al test.

Presentazione del prodotto. 
La Lightweight Kompaktbugel è la curva compact della gamma Lightweight, costruita in carbonio HM, ( alto modulo), con finitura UD ( carbonio unidirezionale) nera opaca sulla superficie. La parte superiore è piatta nella parte superiore ed ovale nella parte centrale e ciò la rende comoda, nell'impugnatura alta e centrale, quando si pedala in salita, con i pollici che trovano comodamente e facilmente posizione sotto la parte centrale della curva.
Il peso nominale è 196 grammi, reale 200 grammi,  nella misura 420 mm,  (42 C/C), testata. Esteticamente è molto accattivante la linea e la colorazione. La trama del carbonio unidirezionale la rende molto simile ad una curva in alluminio nera. Per chi non lo sapesse, la curva Lightweight testata, è realizzata assemblando a mano, diverse pelli in alto modulo, una particolare fibra di carbonio, leggera e resistente, a cui viene aggiunta, l'ultima pelle in carbonio unidirezionale, leggera e rigida, ma soprattutto uniforme nel colore. I loghi sono di colore bianco.
Sulla parte anteriore destra della curva, sono stampati i valori da osservare per il serraggio da fare esclusivamente con la chiave dinamometrica. Attenzione. L'installatore deve attenersi a queste indicazioni. Regola che va osservata per i telai e per gli altri componenti.
La qualità si vede anche dalla regolarità dello spessore interno della curva; prodotto affidabile. ( vedi foto).

Test su strada.
Paragonandola alla curva compact FSA K Force, direi che la presa con la Lightweight Kompaktbugel, per me, è stata più facile ed intuitiva, ma questo è un dato molto soggettivo, considerato che faccio regolarmente stretching e allungamento della schiena, pratica che consiglio a tutti i ciclisti. Il motivo è presto detto. Il drop e il reach della FSA indicata, è appena più compact.  Con la FSA si tende a rimanere appena più alti in presa alta e quindi  meno distesi con la schiena. Insomma se questa estrema facilità può andare meglio per un ciclista con scarsa elasticità alla schiena, può non andare bene per il ciclista con un ottima elasticità della schiena, normalmente propenso a rimanere più steso sul tubo orizzontale, più "pancia a terra".
Il passaggio della presa, dalla parte alta a quella bassa, e viceversa, è veloce ed intuitiva. In presa bassa, il dito medio e l'indice si collocano facilmente e prontamente sulle leve dei freni, una "presa" naturale.
In fuori sella, con presa alta, si sente la rigidità della curva, un forte punto di appoggio e devo dire che il valore espresso è molto vicino a quello delle curve in alluminio, senz'altro uno dei migliori tra le curve testate; con presa bassa, sempre in fuori sella, in salita ed in volata, nessuna flessione sensibile, spingendo con forza.
Le micro vibrazioni sono assorbite ottimamente, anche con tubolari gonfiati a 9/10 atm, sulle strade martoriate italiane. 
La curva è stata vestita con il nastro Lightweight ovviamente nero, abbastanza morbido, e molto elegante.
Il test continua. Work in progress. 

Il test è stato realizzato in collaborazione con Falasca Cicli, rivenditore Lightweight.

Saluti ciclistici.





Peso Taglia 42 c/c



Peso taglia 40 C/C

La qualità si vede anche dalla regolarità dello spessore interno



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