giovedì 9 marzo 2017

Tirreno - Adriatico 2017. L'incidente a Moscon. Ipotesi dubbia, ipotesi concreta.

Il tubolare rimosso con un cacciavite dal meccanico del team  UAE Abu  Dhabi 
Alla crono tappa di apertura della nuova edizione della Tirreno-Adriatico, è avvenuto un incidente tecnico alla crono bike del corridore della SKY, Moscon. La pelle dei ciclisti è la più dura, si sa, e il corridore italiano se le è cavata con qualche graffio. Ciò che interessa è il motivo dell'incidente. Tutti pensano che sia "esplosa" la ruota a razze anteriore. Io non la penso così. Secondo me, forse si è trattato di un motivo più semplice: si è sfilato il tubolare e il cerchio impattando sull'asfalto, di lato, ad alta velocità ( circa 60 km/h) si è spezzato. Peraltro il momento cruciale e' accaduto subito dopo il passaggio su un tombino. Appare molto difficile, pensare che delle ruote nuove, possano avere gravi danni strutturali pregressi, almeno in questo momento iniziale della stagione. Tuttavia, non è la prima volta che ciò accadrebbe, basta ricordare l'incidente al Tour di Beloki ! Il tubolare si sfila perché  i meccanici dei team, continuano ad incollarli con la vetusta colla, detta altresì, carogna. L'incollaggio è rischioso per due motivi: 1) occorre applicare uniformemente la colla, senza spazi vuoti; 2) la colla tende a seccarsi e mal sopporta le alte temperature. E poco pratica per i seguenti motivi: 1) sporca il cerchio e il tubolare; 2) e necessità di tempi più lunghi, di almeno 24 ore, prima che la colla possa fare presa in modo accettabile. Sono motivi noti, ma i meccanici continuano a scegliere la colla in quanto è più facile da rimuovere, (usano la raspa !) e quindi non è sicura, rispetto al biadesivo. Di solito un tubolare da competizione viene sostituto al massimo ogni 2 tappe. Lo fanno per non correre il rischio di usare tubolari induriti dai chilometri e lisci e per evitare che eventuali e probabili tagli al battistrada, possano causare forature; inoltre preferiscono avere il tubolare fresco per avere più morbidezza e grip. Basterebbe usare il biadesivo per avere una ruota montata con il tubolare in completa sicurezza. Il biadesivo si monta in pochi minuti, è subito pronto all'uso e sicuro, non teme le alte temperature. Di contro occorre perderci un po' di tempo per rimuovere la colla all'interno della gola del cerchio. Va detto per completezza di informazione che esistono dei prodotti come il gel remover dell'Effetto Mariposa, inodore, che rimuove facilmente la colla, lasciandolo agire per qualche ora. Che strano il mondo delle corse ! Usano computer sofisticati, persino satelliti, cambi elettronici, qualcuno addirittura gli inutili freni a disco (il peggiore esempio del marketing applicato alla bicicletta) e poi si  ostinano ad usare l'arcaica colla, risalente ai secoli scorsi !!
Va comunque detto che la ruota che impatta ad alta velocità si frantuma. Date un occhiata a questo video del Tour de France 2007. In quell'occasione il corridore investi un cane che attraversava. L'impatto violento frantumò la ruota anteriore  CLICCA QUI
Saluti ciclistici.






5 commenti:

  1. in effetti si vede il tubolare per intero staccarsi dalla ruota ormai a pezzi....comunque quella strada ,che io pratico molto spesso in bici , presenta con regolarità tombini ogni 50 mt propio sulla scia preferita dai ciclisti.....

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  2. Ciao claudio io uso ancora il mastice per i tubolari....

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    1. Ciao Omar. Faresti meglio a passare al biadesivo😉. Saluti ciclistici.

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  3. Concordo che l'incidente sia dovuto al tubolare che si sfila , poi va da se che un cerchio in carbonio che striscia sull'asfalto prendendo anche buche si possa rompere . Altra cosa , penso che velocita' di crocera superiori ai 60 orari in pianura siano eccessive per un mezzo come la bicicletta , un conto e' la discesa dove la bici scorre per effetto della gravita' ma in pianura dove viene impressa forza sui pedali a queste velocita' si rischia qualsiasi tipo di inconveniente

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