Tra le cose che non condivido nelle scelte dei produttori, c'è anche quella del seguire le mode. Oramai il telaio è "specifico" cioè per caratteristiche è destinato ad un determinato segmento del settore strada; quindi avremo, il telaio aero, quello per la salita, l'enduro, quello per il pavé, che si aggiungono al modello crono. Questa "specializzazione" estrema ha fatto sì che i telai appartenenti ai vari segmenti, si assomiglino tra di loro. Il segmento dove maggiormente è evidente questa somiglianza è senz'altro quello dei telai aero, decisamente monotono per le linee, con due eccezioni, la Trek Madone 9 e la Look 795. E così tutti gli altri telai aero hanno il carro posteriore con i pendenti più bassi rispetto al modello classico, questo per rendere più rigida la trazione. I pendenti non si innestano sul tubo verticale all'altezza del tubo orizzontale, ma in un punto più basso. Ovviamente ogni produttore ha elaborato questo tratto comune. Ho avuto modo di fare un incontro ravvicinato con il Colnago Concept e devo dire che è bello e curato nei dettagli, assemblato poi con le Lightweight Meilenstein diventa un oggetto esclusivo. Certo pesa un accidente, ma è' un modello aero e come tale non può essere leggero. Roba da passistoni che pesano da 70 kg in su. Per spingerlo ci vogliono i watt. Ma quello che mi lascia perplesso è il peso del kit telaio, diciamo polivalente, del Colnago C60, solo, circa 30/40 grammi in meno, a seconda della taglia ! Mi chiedo come può pesare così tanto un telaio destinato anche alla salita ? La risposta è che Ernesto Colnago sostiene che il peso troppo leggero non gli è cosa gradita; probabilmente avrà i suoi reconditi motivi. Comunque la concorrenza ha prodotto con successo kit telaio dal peso decisamente più leggero, con un rapporto peso/rigidità/maneggevolezza da vero primato. Ognuno interpreta la bicicletta come meglio crede. Per vedere la pesa di un altro kit telaio Colnago Concept pesato da questo blog CLICCA QUI
Saluti ciclistici.
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