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martedì 12 settembre 2023
Bici da corsa super leggera artigianale, su misura, non un sogno, ma una realtà: Pedemonte Aurata Superleggera RS.
Questa Pedemonte Aurata Superleggera RS, versione con freni tradizionali, da 5460 grammi è stata consegnata oggi! Un altro sogno diventato realtà. Auguri e complimenti al ciclista 😉. Saluti ciclistici.
no comment??? una bellezza, forme piene di tanta, tanta sostanza. ciccia vera non gonfiata da tv, carta patinata ed affini. mi capita di parlare e di perorare l'iddea della bici unica, totale essendo costruita ad personam, seguendo le misure fisiche, le aspettative, il modo di concepire la bici e andarci, poche porte aperte a questo tipo di approccio. Le sirene del marketing sono forti e le orecchie di tanti ascoltano musica monocorda. il mio sogno sarebbe magari il telaio meno hard delle Mutator, prima o poi...
La produzione di massa è la realizzazione di grandi quantità dello stesso bene indirizzato ad una massa indifferenziata di consumatori, in cui i singoli tendono a scomparire rispetto al gruppo, in modo da rendere possibile la manipolazione e il controllo del consumo attraverso la pubblicità e la moda, le quali, a sua volta, inducono alla produzione del bisogno di consumo di “quelle” merci e a rendere socialmente inutilizzabile ciò che è materialmente utilizzabile. La produzione di serie è stata inventata dallo statunitense Henry Ford, il fondatore della Ford, cioè la realizzazione di grandi quantità di prodotti standardizzati da parte di una catena di montaggio che comporta una standardizzazione e semplificazione anche del processo produttivo, oltre che del prodotto. Prodotti tutti uguali per consumatori manipolati dalla pubblicità e dalla moda. Infatti la società attuale vede gli uomini solo come produttori e consumatori di merci, perché se non si consuma non si produce e se non si produce si crea disoccupazione. Le merci hanno bisogno di essere consumate altrimenti salta l'equilibrio del mercato. In pratica inducono al consumo forzato. Come dice Beigbeder uno dei più grandi pubblicitari “ Nel mio mestiere nessuno desidera la vostra felicità, perché la gente felice non consuma.”. Il fare di un artigiano invece è arte e l'artigiano si rispecchia nella sua opera ed è destinata a persone (ciclisti) che cercano opere esclusive. Invece i pedalatori sono i clienti della produzione di massa, quelli che conoscono per esempio solo la Ferrari e non la Bugatti; essi non sanno che la Bugatti diversamente dalla Ferrari, è più costosa, è una hyper car costruita completamente in carbonio con motori più veloci, solo su richiesta dei clienti, da straordinari artigiani e tecnici. Per loro il massimo è solamente la Ferrari, certamente un auto prestigiosa e tecnologica, ma per gli esperti del settore c'è molto di più. Questo essere l'uno come l'altro omologa completamente la propria esistenza al modo di essere degli altri.....
Aggiungo una scelta artigianale di alto livello, ti "tira" fuori dalla logica consumistica del mercato, che rende poveri economicamente e consumatori insoddisfatti perché sempre alla ricerca della novità che molto spesso non c'è nella sostanza, ma è soltanto una scelta compulsiva indotta dalla pubblicità. Saluti ciclistici.
Ciao, questa è una bici che raccoglie sempre le mie attenzioni e che potrebbe pure fare di meglio come peso sulla bilancia solamente optando su un gruppo meccanico, ad ogni modo una vera bici da corsa! come dice appunto il buon Beigbeder sono un ciclista felice quindi pedalerò ancora molto con la mia bici essendo abbastanza permeabile alle mode indotte dal marketing, almeno finchè non mi sentirò poi così tanto felice...ma prima o poi il telaio su misura sarà una scelta obbligata e pure obbligatoria dal momento che i grandi marchi hanno abbandonato i freni RIM. Saluti
no comment??? una bellezza, forme piene di tanta, tanta sostanza. ciccia vera non gonfiata da tv, carta patinata ed affini. mi capita di parlare e di perorare l'iddea della bici unica, totale essendo costruita ad personam, seguendo le misure fisiche, le aspettative, il modo di concepire la bici e andarci, poche porte aperte a questo tipo di approccio. Le sirene del marketing sono forti e le orecchie di tanti ascoltano musica monocorda. il mio sogno sarebbe magari il telaio meno hard delle Mutator, prima o poi...
RispondiEliminaLa produzione di massa è la realizzazione di grandi quantità dello stesso bene indirizzato ad una massa indifferenziata di consumatori, in cui i singoli tendono a scomparire rispetto al gruppo, in modo da rendere possibile la manipolazione e il controllo del consumo attraverso la pubblicità e la moda, le quali, a sua volta, inducono alla produzione del bisogno di consumo di “quelle” merci e a rendere socialmente inutilizzabile ciò che è materialmente utilizzabile.
EliminaLa produzione di serie è stata inventata dallo statunitense Henry Ford, il fondatore della Ford, cioè la realizzazione di grandi quantità di prodotti standardizzati da parte di una catena di montaggio che comporta una standardizzazione e semplificazione anche del processo produttivo, oltre che del prodotto. Prodotti tutti uguali per consumatori manipolati dalla pubblicità e dalla moda. Infatti la società attuale vede gli uomini solo come produttori e consumatori di merci, perché se non si consuma non si produce e se non si produce si crea disoccupazione. Le merci hanno bisogno di essere consumate altrimenti salta l'equilibrio del mercato. In pratica inducono al consumo forzato.
Come dice Beigbeder uno dei più grandi pubblicitari “ Nel mio mestiere nessuno desidera la vostra felicità, perché la gente felice non consuma.”.
Il fare di un artigiano invece è arte e l'artigiano si rispecchia nella sua opera ed è destinata a persone (ciclisti) che cercano opere esclusive.
Invece i pedalatori sono i clienti della produzione di massa, quelli che conoscono per esempio solo la Ferrari e non la Bugatti; essi non sanno che la Bugatti diversamente dalla Ferrari, è più costosa, è una hyper car costruita completamente in carbonio con motori più veloci, solo su richiesta dei clienti, da straordinari artigiani e tecnici. Per loro il massimo è solamente la Ferrari, certamente un auto prestigiosa e tecnologica, ma per gli esperti del settore c'è molto di più.
Questo essere l'uno come l'altro omologa completamente la propria esistenza al modo di essere degli altri.....
Aggiungo una scelta artigianale di alto livello, ti "tira" fuori dalla logica consumistica del mercato, che rende poveri economicamente e consumatori insoddisfatti perché sempre alla ricerca della novità che molto spesso non c'è nella sostanza, ma è soltanto una scelta compulsiva indotta dalla pubblicità. Saluti ciclistici.
EliminaCiao, questa è una bici che raccoglie sempre le mie attenzioni e che potrebbe pure fare di meglio come peso sulla bilancia solamente optando su un gruppo meccanico, ad ogni modo una vera bici da corsa! come dice appunto il buon Beigbeder sono un ciclista felice quindi pedalerò ancora molto con la mia bici essendo abbastanza permeabile alle mode indotte dal marketing, almeno finchè non mi sentirò poi così tanto felice...ma prima o poi il telaio su misura sarà una scelta obbligata e pure obbligatoria dal momento che i grandi marchi hanno abbandonato i freni RIM. Saluti
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