Salvini vuole introdurre l'obbligo dell'assicurazione e della targa per le bici ! Incredibile, ma vero. E' una scelta politica non solo decontestualizzata dalla realtà, ma inutile per la sicurezza stradale, che non rende le strade sicure per i ciclisti, potenziali vittime della strada. L'unica misura efficace sarebbero le strade per ciclisti, eppure il ministro della Lega, non ne parla rispondendo al Question time nel video linkato, annunciando invece, misure contro i ciclisti ! E' evidente che una certa parte politica non perde l'occasione per dimostrare di non avere come priorità, l'ambiente e la salute degli italiani, e di essere, concretamente, contraria alle soluzioni Green, persino quelle a costo zero per le casse dello Stato, come la bici, e la mobilità sostenibile. Questa misura costosa annunciata dal politico della lega, è una tassa per le tasche di chi sceglie di muoversi senza inquinare, e nel concreto, una misura contro i ciclisti e l'ambiente; sarà forse un modo per toglierli dalla strada, cercando di risolvere in modo grossolano, il problema delle morti sulle strade ? Insomma si preannunciano strade più "larghe" per gli automobilisti (sarà questo il fine della sua scelta politica?), e spesa sanitaria pubblica più alta: è noto che la bici faccia bene alla salute e sia consigliata dai medici. Previsione: una tassa in più per gli italiani che scelgono la bici per muoversi senza inquinare e mantenersi in forma; un crollo delle vendite delle bici e crisi del settore ! Indubbiamente, sarà una misura "finanziaria" contro la libertà, l'ambiente e l'industria della bici e degli accessori. Quando si dice che la politica "lungimirante" aiuta gli italiani e il made in Italy !!!! E' appena il caso di precisare che il numero dei ciclisti non è inferiore a quello degli automobilisti, anzi, e nella politica attenta ai sondaggi, questo è un dato che conta. Informatelo. Conclusione. Bisogna incentivare l'utilizzo della bici per migliorare la qualità dell'aria e la salute degli italiani; è un modo semplice, ma molto efficace. Ogni tassa e balzello alla bici è invece un disincentivo.Se il proposito ministeriale diventasse legge, potrebbe ( de iure condendo) comportare la sanzione pecuniaria amministrativa (e il sequestro) per le bici e quindi i ciclisti, ovviamente compresi i ciclisti bambini ( sic !), in circolazione, senza assicurazione, frecce e targa. In buona sostanza, la bici muscolare sarebbe equiparata alle auto e ai veicoli a motore ! Saluti ciclistici.
AGGIORNAMENTO ( 23.01.2024). Il Ministro Salvini ha successivamente fatto dietro front escludendo le bici muscolari dall'obbligo della RC e della targa. E' appena il caso di precisare che la direttiva UE 2021/2118 esclude l'obbligo dell'assicurazione RC anche le e-bike, in quanto non ne fa espressa menzione, come peraltro ribadito dalla Corte di Giustizia Europea, in quanto si riferisce solo ai veicoli tradizionalmente ed esclusivamente mossi da forza motore ed ha come obiettivo quello di proteggere la vittime degli incidenti stradali causati dagli autoveicoli. La Corte di Giustizia UE ha escluso le e-bike da questa direttiva, in quanto la veclocità di 25 km/h è tale "da non causare danni fisici e materiali analoghi a quelli che possono causare i motocicli, le autovetture, gli autocarri, potendo quest'ultimi circolare in modo sensibilmente più veloce". E' noto infatti che il motore elettrico delle e-bike assiste la pedalata e si blocca a 25 km/h. Ciò detto il decreto legislativo varato dal Governo e che recepisce tale direttiva europea in materia di RC Auto prevede l'obbligo dell'assicurazione per alcuni mezzi elettrici, senza fare cenno però all'obbligo della targa, il quale però è previsto per tutti i mezzi che hanno l'obbligo dell'assicurazione, in quanto devono essere identificati in modo certo. Tuttavia servirà un ulteriore decreto per l'attuazione del predetto decreto legislativo, che ad oggi non è stato emanato. Seguiranno aggiornamenti.
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