sabato 22 ottobre 2022

Il piano generale della mobilità ciclistica #MarioDraghi #PNRR #bike



Aggiornamento post. 
L'art. 1 comma 47 della Legge di Bilancio 160/2019 ha istituito un Fondo per lo Sviluppo delle reti ciclabili urbane destinando complessivi 94 milioni di euro ( 47 milioni per 2023 e 47 milioni per 2024). 
Il governo Meloni, Salvini, Tajani ha deciso di utilizzare questo stanziamento per altro progetto in occasione della presentazione della nuova finanziaria che sarà discussa nei prossimi giorni nel Parlamento italiano. Dunque per il governo in carica la salvaguardia della sicurezza stradale dei ciclisti non rappresenta una priorità. Ecco la notizia CLICCA QUI . 



3 commenti:

  1. un quadro generale abbastanza deprimente nel suo complesso, discorso infrastrutture dedicate all'andar in bici in sicurezza, poche piste ciclabili e spesso progettate da chi ultima volta che ha pedalato era con le rotelle. Basta guardarsi intorno nelle grandi e piccole realtà per rendersi conto che stiamo in arretrato di almeno 30 anni rispetto quel che sarebbero le esigenze minime. Per fortuna, diciamo cosi, l'ultimo triennio con pandemia ed una presa di coscienza sull'ambiente (spessi di facciata) stanno facendo imprimere una sterzata a chi amministra verso la bici in tutte le sue declinazioni. Tanto c'è da fare, importante è che si inizi. Per il discorso pericolo dell'andar in bici, inutile dire alcunchè sappiamo tutti bene cosa voglia dire. Per il discorso abuso di acoolici, sostanze psicotrope e stufecenti da parte di cui, adulti e giovani, si mette alla guida che dire, abbiamo un sistema che non funziona, leggi inapplicate o applicate male e spesso in forza di altre leggi e quindi pene inique quando applicate, quelle poche volte. Cambiare sarebbe possibile ma alla base ci vuole un cambio di culturale prima di tutto a cui dovrebbe far poi eco un cambio normativo e di funzionamento del sistema ma cui entriamo in un ginepraio ed il discorso diventa infinito. Io, anche per esperienza diretta di lavoro, sarei per tolleranza zero per ognuna di queste sostanze, sequestro immediato del veicolo finalizzato alla confisca anche se di terze persone, ritiro della patente di guida immediata e sospensione per 1 anno alla prima violazione, revoca alla recidiva. Discorso pecunia è relativo considerato che buona parte delle sanzioni comminate per violazioni al cds non vengono pagate anche quando a ruolo perchè responsabili nullatenenti (sulla carta) e quindi sarei per un qualcosa simile agli USA che però hanno sistema che è quasi fondato su strutture carcerarie ed il confronto con l'Italia sarebbe ridicolo, quindi direi sistema inapplicabile in definitiva. Penso però che gia con sequestro/confisca veicolo e ritiro/revoca patente si avrebbero risultati immediati. Come accadde con la patente a punti sino a quando all'italiana maniera qualcuno ha pensato di aggirare il tutto e far guadagno. Stesso discorso per me sarebbe da fare per utilizzo degli smartphone, oggi un vivavoce costa poco, troppo poco per chi con telefoni che sono gioielli se ne frega degli altri. Mi sono dilungato un pochetto...Saluti ciclistici.

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    1. ho scritto di getto la prima parte e vedo con diversi errorini, mi scuso.

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  2. L'art. 1 comma 47 della Legge di Bilancio 160/2019 ha istituito un Fondo per lo Sviluppo delle reti ciclabili urbane destinando complessivi 94 milioni di euro ( 47 milioni per 2023 e 47 milioni per 2024).
    Il governo Meloni, Salvini, Tajani ha deciso di utilizzare questo stanziamento per altro progetto in occasione della presentazione della nuova finanziaria che sarà discussa nei prossimi giorni nel Parlamento italiano. Dunque per il governo in carica la salvaguardia della sicurezza stradale dei ciclisti non rappresenta una priorità. Ecco la notizia https://www.ilfattoquotidiano.it/tag/piste-ciclabili/

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