"Se hai deciso di farlo, fallo almeno al meglio.", ahimè ! Questo è il consiglio che dò a quanti decidano per motivi personali, di scegliere una bicicletta da corsa con i freni a disco.
La Lightweight ha presentato le ruote in carbonio compatibili con i freni a disco, la Meilenstein e la Wegweiser. La Meilenstein è la versione disc del famoso ed ambito modello a profilo alto. E' stato interessante dargli un occhiata, per capire come la Lightweight ha pensato di risolvere quelli che sono i problemi della ruota per freni a disco. Le ricordo brevemente: 1) dissipazione del calore del disco e la resistenza del supporto del disco e del mozzo in carbonio ( il calore generato dalla frenata surriscalda il mozzo e non più la pista frenante); 2) asimmetria della forza frenante (problemi di tenuta e resistenza della forcella); 3) assenza di uno standard unificato.
Altro aspetto da conoscere è che le ruote con i freni a disco road, devono avere mozzi più larghi per ospitare i dischi e devono essere dotate di un asse over size per garantire una maggiore stabilità. Anche la linea della catena è diversa, il che richiede una guarnitura adeguata ( non è un caso che la Shimano ha progettato una nuova trasmissione con il Dura Ace R9100 e Ultegra R8000). La misura dei pneumatici quindi deve essere più larga. Ciò pone il problema di avere anche un telaio con un carro posteriore adeguato, cioè più largo.
Mi viene da sorridere quando i ciclisti si confrontano sulla opportunità di scegliere o meno, pneumatici più larghi ! Il fatto che le coperture sono disponibili da 25, da 28 ed oltre è solo per una economia di scala ( come direbbero gli economisti); diminuire i costi di produzione, aumentando la quantità prodotta, significa avere la necessità di allargare il mercato anche ai ciclisti che non usano i freni a disco su strada. Punto. Il resto è marketing e non sostanza.
Per quanto concerne il primo problema, la Lightweight ha fatto qualcosa di unico: il mozzo pentagonale, un pentagono over size di costruzione imponente, nei cui angoli, sono addensante le pelli di carbonio, della migliore qualità, il cui modulo segreto ( come del resto tutta la lavorazione) è stato scelto per resistere alle alte temperature che si sviluppano durante la frenata, soprattutto nelle lunghe discese alpine. In pratica il supporto in carbonio del disco sollecitato dalle alte temperature può deformarsi o rompersi, ma Lightweight ha dato la sua soluzione al problema. Del resto che il mozzo (per via dell'induzione di calore generata dal disco), è il tallone d'Achille di tutte le ruote per freni a disco, in particolare di quelle in carbonio per strada, lo avevo fatto capire la Shimano, che ultimamente ha sviluppato un disco, dotato della tecnologia Ice Tech, in modo da ridurre il cosiddetto fenomeno chiamato fading, cioè la riduzione della potenza di frenata dovuta all’accumulo di calore, specialmente sulle lunghe discese. La Lightweight è andata oltre, sviluppando una ruota in carbonio con mozzo e supporto in carbonio del disco, assolutamente unici e a detta del produttore tedesco, affidabili nel tempo. Ha sviluppato questa ruota, e l'ha data agli ingegneri della Magura tedesca, per farla sottoporre a stressanti e lunghi test; in particolare a quello in cui la Meilenstein è stata frenata a 50 km/h a pieno carico per 20.000 volte. Ebbene la Lightweight riferisce che la Meilenstein non ha riportato deformazioni, nonostante le migliaia di frenate proibitive. Certamente ci troviamo davanti ad una ruota realizzata dal migliore costruttore al mondo, ma adesso la Lightweight Meilenstein Disc inizierà a misurarsi con la strada e con le lunghe discese alpine. Per chi deciderà di optare per le biciclette con i freni a disco, credo che questa soluzione, possa essere la migliore, budget permettendo. Leggerezza, rigidità e soprattutto qualità assoluta dei materiali, possono risolvere i problemi e i limiti che caratterizzano in genere le ruote a disco. Insomma se dovete proprio farlo, fatelo al meglio. La Meilenstein è larga 24 mm, quindi più confortevole e meno reattiva.
Quello che posso dire, sin da ora, è che la Lightweight ha sviluppato da sola, anche il progetto disco strada, con soluzioni tecnologiche uniche e di sostanza, rispetto alla concorrenza. Conoscendo a fondo gli altri prodotti del marchio tedesco, posso dire, che c'è da attendersi ottimi risultati anche da questo nuovo progetto. Ma come sempre è la strada a poterlo e doverlo dire.
Per quanto concerne il secondo problema dei freni a disco, la Lightweight ha introdotto il nuovo telaio Urgestalt, la cui forcella, ha uno sviluppo asimmetrico tale da garantire una maggiore resistenza alle forze torsionali e unilaterali, tipiche del freno a disco; sarebbe interessante capire se questa maggiore rigidità garantirà il confort necessario.
Le ruote Lightweight Disc montano dischi Magura.
Le foto le ho scattato all'interno dell'officina di Falasca Cicli, rivenditore autorizzato Lightweight dove ho trovato due Urgestalt disc, una con le Lightweight Meilenstein, l'altra con le Lightweight Wegweiser. Saluti ciclistici.
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