Avevo già dato la notizia, via Google e Twitter, qualche giorno fa. La CHDR, azienda farmaceutica olandese, dichiara che non vi è alcuna prova scientifica che l'EPO possa migliorare le prestazioni sportive. Al fine di sgomberare il campo da incertezze scientifiche, la CHDR ha ritenuto opportuno realizzare un test scientifico e a questo scopo ricerca ciclisti per testare gli effetti dopanti dell'EPO. I candidati saranno ammessi alla visita medica, ed ove scelti, guadagneranno 860 €. Ecco i dettagli CLICCA QUI
Per quanti ancora non lo sapessero, l'EPO è un medicinale, usato per la cura e il trattamento dei malati. Tuttavia anche questo medicinale, è venuto alla ribalta della cronaca sportiva, per l'uso improprio fattone da alcuni atleti professionistici ed amatoriali. L'uso dell'EPO per gli atleti è vietato, essendo inserito nella lista dei farmaci e dei trattamenti proibiti dalla WADA ed è punito dal sistema penale di molti Stati, tra i quali l'Italia.
La traduzione (tramite traslate Google) di quanto si legge sul sito della CHDR è : "Dal rHuEPO migliora la capacità di esercizio nei pazienti, gli atleti pensato che questo motivo potrebbe anche migliorare le loro prestazioni sportive. Nel 1990, la World Anti-Doping Agency ha messo il farmaco nella lista doping. ricerca bibliografica completa ha mostrato però che la ricerca sugli effetti della rHuEPO non effettuati con sufficiente ciclisti. La nostra conclusione è quindi che non vi è alcuna prova che rHuEPO ha un effetto per migliorare le prestazioni in ciclisti professionisti. Questo studio dovrebbe fornire chiarezza nel caso."
Superfluo osservare che la vicenda merita di essere seguita. Per ora, è meglio non aggiungere altro, sarebbe incauto o addirittura pleonastico. E' appena il caso di precisare che ove la sperimentazione avrà effetti concretamente rilevanti dal punto di vista scientifico, sarà necessaria ed urgente una disamina della tematica. Come dicono i latini, rebus sic stantibus. Saluti ciclistici.
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