Si narra:- “A monte di Sottoguda, un portale di bronzo segnava l’inizio del regno di Re Ombro. Questi, che aveva una figlia bellissima, Ombretta, si era risposato con una donna che la odiava. Quando Ombretta venne chiesta in moglie da un principe, la matrigna chiamò una strega e la fece trasformare in pietra sulle rupi della Marmolada. Solo un pastore riuscì a sentire il suo flebile canto disperato..”
Quella mattina, ebbi la sensazione che la voce di Ombretta, mi chiamasse, mentre attraversavo la gola alpina, quasi accarezzato dalle imponenti ed affascinanti pareti di roccia, che si ergono maestose, così vicine, le une dalle altre, da sembrare un abbraccio ai viandanti. La sua voce, mi giunse disperata, nel fragore delle cascate, raccolte nel torrente Pettorina, diventato un rivolo di lacrime che scivolano via dalla bella roccia; poi la udii, mesta e flebile, in prossimità della cappella. Capii che Ombretta fosse roccia e lì, nei Serrai, ogni cosa ne rispettava il dolore; persino la luce del giorno era tenue. In quello straordinario luogo, la bellezza struggente di Ombretta si univa al suo tragico mistero. Ebbene sono sicuro di essere riuscito ad ascoltare, nella gola, la voce di Ombretta, che mi parlava del suo dolore. Le apparsi, un cavaliere, sulla scoscesa strada delle Alpi, che conduce alla Marmolada, la signora di roccia e di ghiaccio, che vive nel punto più alto delle Dolomiti. Lasciai, la sfortunata principessa Ombretta, con un triste pensiero, e il suo sguardo e la sua bellezza, porterò per sempre con me.
Il reportage del giro ciclistico dolomitico 2015
CLICCA QUI
|
L'entrata con pedaggio (2 €) |
|
Pedalare e fotografare sulla rampa dei Serai |
|
Foto sui miei inseguitori mentre pedalavo |
|
La foto ricordo con la principessa Ombretta |
|
Il torrente Pettorina |
Bel racconto, Claudio
RispondiEliminase già non lo hai fatto, tornaci anche a piedi: credo sia la giusta velocità per apprezzare questa meraviglia della Natura come merita ;)
Spettacolo! Ci era passato pure il Giro qualche tempo fa, con Garzelli in fuga...
RispondiEliminaSembra uno di quei posti delle favole...