sabato 22 novembre 2014

Test Bike: Lightweight GIPFELSTURM SCHWARZ ED. (anteprima assoluta).

Gipfelsturm tradotto dalla lingua tedesca, significa, il picco, il punto più alto, più ripido, della montagnaGipfelsturm Schwarz ED. rappresenta l'evoluzione, lo stato dell'arte delle ruote da salita e a profilo medio, le più versatili. Questo test lo considero l'apice delle mie recensioni sulle ruote. Credo che questa ruota dalla tecnologia rivoluzionaria, è il "picco più alto" per ogni ciclista che ama la montagna e la bici leggera. Certamente, non il vento, non la salita più ripida, non la discesa più veloce e tecnica, non il percorso più lungo, non il dislivello più duro, sono il suo limite: l'unico limite può essere solo il ciclista. Ho testato molte ruote da salita. Oggi posso dire, oltre ogni ragionevole dubbio, che la Lightweight Gipfelsturm Schwarz ED. è la combinazione perfetta tra velocità, accelerazioni, capacità di arrampicata, guida sicura. Mai provato niente di simile.  La GIPFELSTURM SCHWARTZ ED. ( ED. sta per edizione speciale; ometterò questa indicazione nel proseguo) è il modello top di gamma delle ruote per tubolare, a profilo medio, della gamma Lightweight. Si differenzia dal modello GIPFELSTURM per i cuscinetti e le sfere in ceramica, i migliori disponibili sul mercato, prodotti dalla CERAMICSPEED e per la grafica all black utilizzata per le scritte sulle ruote e sulla borsa porta ruote. La ruota anteriore ha 20 raggi piatti; quella posteriore 24 raggi. Le flange sono over size e legate ai raggi piatti in carbonio larghi poco più di 1 centimetro e dallo spessore di 2 mm. Anche sulla ruota anteriore i raggi si incrociano.Piccole "pelli" di carbonio avvolgono le giunzioni incrociate dei raggi della ruota posteriore.Il concetto rivoluzionario delle ruote Lightweight è la costruzione monoscocca della ruota: raggi, mozzi e cerchio sono parte integrante della ruota. I vantaggi: 1) non c'è bisogno di centrare le ruote, in quanto i raggi non devono essere registrati, quindi non si allentano e ne si muovono; 2) massima rigidità laterale; nessuna ruota con raggi in acciaio, può raggiungere lo stesso risultato; 3) massima leggerezza e robustezza. La GIPFELSTURM è utilizzabile fino al peso ( ciclista/bicicletta) di 110 kg. Peso nominale 1025 grammi; peso riscontrato sulla coppia test, 1035 grammi ( peso comprensivo dei magneti per il rilevamento della velocità). La sezione del cerchio è 19,5 mm; l'altezza è di 27 mm. La sezione del tubolare consigliato è 19-27 mm. Il mozzo anteriore è Lightweight, potsteriore DT SWISS 190. Gli interventi sul mozzo anteriore possono essere eseguiti solo dal personale Lightweight ( quindi occorre spedirle in Germania); mentre quello sul mozzo posteriore anche dal rivenditore autorizzato Lightweight. La coppia delle ruote è fornita con i seguenti accessori: una borsa porta ruote ; un pratico borsello contenente i tacchetti per i freni Campagnolo oppure Shimano/Sram, marcati Lightweight, modello DT SWISS TOP ( scuro); due leve per rimuovere i tubolari; una chiavetta esagonale; due sganci rapidi in carbonio/acciaio dal peso di meno di 40 grammi; un libretto di istruzioni. All'interno delle ruote è inserito un microchip che contiene un codice di 10 caratteri che costituisce il numero di identificazione. Ciò consentirà la registrazione unica per ogni ruota nel data base della Lightweight, tramite il sito web Lightweight per la garanzia (biennale) e per in caso di furto ( occorre indicare nella querela tale numero identificativo in modo da facilitare il ritrovamento). Le informazioni sulle forme di garanzia si possono leggere sul sito Lightweight. Per il montaggio della cassetta Shimano/Sram occorre utilizzare l'anello distanziatore in dotazione. Il montaggio della cassetta Campagnolo non necessita dell'anello distanziatore. Non vanno usati magneti di velocità per raggi con fissaggio della vite, per evitare danneggiamenti. GIPFELSTURM tradotto dalla lingua tedesca significa, il picco della montagna, a riprova che trattasi della ruota per la montagna della gamma Lightweight . Da ultimo va detto che la Gipfelsturm possono essere utilizzate (come le Meilenstein), anche nelle gare di ciclocross, in quanto la ruota ( cerchio e mozzo) è completamente sigillata.
La coppia test è stata usata con tubolari Veloflex Carbon da 23 mm, ( bar da 7 a 10), montati con il biadesivo Tufo e senza l'ausilio di una prolunga ( per il gonfiaggio serve solo una valvola) . Pressione di utilizzo 9/10 bar.
Il test è realizzato in collaborazione con il rivenditore autorizzato Falasca Cicli. 
Test su strada.
La Gipfelsturm Schwarz Ed. è “indomita al vento, alla discesa e alla salita”; è la più veloce quando la strada sale, anche con piccole variazioni di pendenza. E' leggera, agile, snella nella forma, nervosa e rigida. Una volta provata, è impossibile adattarsi ad altre ruote. L'aggettivo usato per descrivere questa ruota da nicchia e da prestazione assouta è STRAORDINARIA.
Nel dettaglio. Le GIPFELSTURM SCHWARTZ non hanno dispersione di energia; tutto quello che si scarica sulla ruota, viene convertito in velocità. Nessuna ruota con i cerchi in carbonio e i raggi in acciaio, seppure top di gamma, è paragonabile (anche) a questo modello prodotto in Germania dalla Lightweight. E' veloce sugli strappi e in salita, senza bisogno di rilanciarla sui pedali, si fanno le volate persino pedalando in sella ! Su una pendenza del 15% non ho perso velocità e ho accelerato facilmente. Su qualsiasi pendenza, mantiene l'andatura, soprattutto nel passaggio dalla pianura alla salita; ad ogni minimo impulso, aumenta subito la velocità; si sente la non comune rigidità, il peso molto leggero, l'inerzia notevole del cerchio medio, la ultra scorrevolezza dei mozzi. La GIPFELSTURM SCHWARTZ è estremamente reattiva, all'ennesima potenza/agilità; una reattività straordinaria, contraddistinta da una velocità in salita, impressionante; si tratta di vere e proprie accelerazioni; è come sentirsi spinti da una molla; è la ruota più pronta e scattante che abbia mai usato. Certo tutto dipende dalla forma fisica, ma la GIPFELSTURM SCHWARTZ, consente di agevolare il gesto atletico, garantendo la massima resa, senza nessuna dispersione di energia, oltre ad entusiasmare e divertire. Più sale la strada e più la GIPFELSTURM SCHWARTZ si trova a suo agio ed è pronta ad aggredire qualsiasi pendenza, con il minimo sforzo per il ciclista in forma fisica, senza limiti o sbandamenti laterali strutturali. I tacchetti dei freni non toccano mai le piste frenanti, anche se ravvicinati. In salita l'ho usata di “passo” e “a scatti”: nelle salite lunghe e/o dure si può procedere anche regolarmente, “di passo”, cioè senza bisogno di rilanciarla sui pedali; nelle salite corte e dure, ci si diverte a fare un andatura “a scatti”, cioè con rilanci continui e brevi, per staccare gli avversari, procedendo con la classica andatura dello scalatore. Ma sempre in velocità e con il massimo rendimento atletico. C'è più energia e voglia di divertirsi quando si risparmiano watt.
La GIPFELSTURM Schwatrz ha una agilità, maneggevolezza straordinaria, in ogni condizione; è rapida e precisa, inarrivabile anche da un profilo basso; è agile e maneggevole, come nessun altra: lo scarto di una buca, persino di un sasso, è immediata e precisa.
In discesa sono rimasto sbalordito per la velocità elevata che ho preso in pochi metri e che guadagnavo in modo crescente e per la perfetta maneggevolezza nel guidarla in curva. Ci vorrebbe un paracadute per arrestarla ! Ho testato questa ruota, subito dopo avere testato altre ruote; quindi ho dovuto ricorrere ad una buona dose di coraggio e di sangue freddo, prima di adattarmi all'impressionante scorrevolezza in discesa; in pratica è come se si fosse al luna park, sulle montagne russe, provare per credere ! Mi sono divertito ad assecondarla, lanciandola sui tornanti. E' una ruota che consente discese sicure, anche quelle più ripide. In discesa con le GIPFELSTURM SCHWARZ è come dipingere su una tela; in curva si piega senza difficoltà; la traiettoria si disegna a piacimento e perfettamente, e mai in nessun caso in presenza di vento forte si avverte la sterzata improvvisa; direi che è impermeabile al vento. Si ha una sensazione di sicurezza e di confidenza sin dalle prime pedalate. L'elevata scorrevolezza del mozzo posteriore DT SWISS 190 e anteriore Lightweight è dovuta dai cuscinetti in acciaio speciale e sfere in ceramica prodotti dalla CERAMICSPEED (leader mondiale) nella versione SCHWARZ della GIPFELSTURM. La Gipfelsturm Schwarz, è la gioia, la migliore ruota, per i discesisti; è straordinario sentire, come le ruote, mi hanno lanciato a velocità elevate, sin dall'inizio della discesa. E' incredibile, la resa agonistica; in discesa ( spesso anche senza pedalare), ho superato, ciclisti capaci in discesa e meno leggeri (rapporto peso ciclista/bicicletta), non solo entrando perfettamente e più velocemente in curva, ma anche nei tratti dritti. La scorrevolezza della GIPFELSTURM Schwarz è inavvicinabile. E' la stessa differenza che passa, tra chi viene spinto e chi non viene spinto !! Una velocità doppia che può essere gestita più facilmente con un profilo medio, in quanto più agile, sui tornanti. Ovviamente bisogna imparare a frenare e questa è una regola che vale per qualsiasi ruota; quindi, la frenata deve essere breve e dura, ad intervalli di almeno un secondo, per evitare il surriscaldamento della pista frenante ( i pattini non devono mai sfregare a lungo) e bisogna anticipare la frenata prima di entrare nella curva, senza mai frenare con il solo freno posteriore, per evitare sbandamenti pericolosi. Tra una staccata ( frenata breve e dura) e l'altra deve passare almeno 1 secondo.
La valutazione della frenata delle GIPFELSTURM SCHWARZ è buona: il contatto tra i tacchetti e le piste frenanti è uniforme silenzioso e senza strappi. La frenata è stata valutata tenendo conto di tre fattori: 1) piste frenanti nuove; 2) tacchetti nuovi; 3) velocità maggiore della ruota per effetto dei cuscinetti e delle sfere in ceramica di qualità superiore CERAMICSPEED; 4) il peso personale 62 kg ( meno pesa ciclista/bicicletta, più è efficiente e pronta la frenata). Le GIPFELSTURM ha una frenata uniforme, cioè senza sobbalzi, in ogni condizione, anche nei momenti di particolare criticità, come nelle discese ultra veloci e tornanti con curve a gomito, appena più lunga, durante il rodaggio delle piste frenanti e dei tacchetti. Per portare al limite la frenata, ho fatto quello che non si deve fare: lanciarla sulle discese più ripide e prima di entrare in una curva a lungo, ho indugiato nella frenata. Nessun blocco, solo un fischio. Frenata uniforme. Ricordo però che si fanno frenate dure e brevi, e che fra una frenata e l'altra, deve trascorrere almeno 1 secondo. Ciò consente, di avere la massima resa e di non rovinare le piste frenanti, permettendogli di raffreddarsi rapidamente. 
Anche in fuori sella la GIPFELSTURM Schwarz ha una rigidità laterale e torsionale che sorprende, nonostante i 1025 grammi; una rigidità che esalta la leggerezza, in un mix esplosivo; è straordinaria. Una rigidità che si sente in particolarmente quando si spinge sulla pendenza dura. L'aspetto snello ed elegante delle Gipfelsturm Schwarz non deve trarre in inganno, quando si parla di rigidità laterale e torsionale. Per rendere meglio l'idea, è più rigida di una Campagnolo Bora Ultra Two ! Come da foto, anche con questo modello delle LW, ho fatto la prova del “tacchetto” per valutare la flessione laterale della ruota anteriore e posteriore: ho posizionato un tacchetto più vicino, rispetto all'altro; poi ho pedalato in fuori sella, in volata, in salita, a tutta, e mai c'è stato alcun contatto tra il tacchetto più vicino e la relativa pista frenante. Per valutare la flessione della ruota posteriore basta muoverla con la mano; non si muove; è ferma. Pedalandoci è immediato il riscontro della rigidità.
Con il vento forte frontale e laterale non c'è mai stata una sterzata improvvisa. La ruota anteriore rispondeva al mio comando, in discesa e in pianura. Nessun sbandamento a seguito dello “schiaffo” di vento del camion, o durante la discesa. E' una ruota impermeabile al vento.
L'indomita GIPFELSTURM SCHWARZ è una ruota che a ragione, può fregiarsi del titolo di ruota da montagna. In salita è veloce e consente di risparmiare energia. 
A questo punto, trattandosi di ruota da montagna, mi aspettavo un rendimento non altrettanto ottimale in pianura. Invece la GIPFELSTURM SCHWARZ mi ha sorpreso. Non perde velocità. Non ha l'effetto volano tipico delle ruote ad alto profilo, ma in pianura, soprattutto con il vento contrario o laterale, non perde velocità facilmente, se si pedala regolari; i raggi piatti, l'ultra scorrevolezza dei mozzi, la posizione bassa in sella, sono stati determinanti. In più potevo contare, sulla straordinaria reattività, con la quale potevo persino aumentare la velocità, percorrendo strade ondulate. Non c'è nessuna differenza con una ruota ad alto profilo a velocità non superiori ai 40 km/h.
L'ottimo comfort, la rende una ruota adatta a lunghe ed impegnative percorrenze ( come quelle alpine). Non ho avvertito nessuna tensione muscolare, al collo, alle spalle e alla schiena, nonostante 4 ore in sella e percorsi impegnativi. Una ruota anche da randonnèe.
Attualmente è la ruota testata più performante in assoluto. 
CERAMIC SPEED.
Una nota a parte lo meritano i cuscinetti e le sfere CERAMIC SPEED. Nei mozzi DTSWISS 190 ( i più leggeri della gamma del brand svizzero) delle Gipfelsturm Schwarz sono montati cuscinetti ibridi CERAMIC SPEED, cioè la pista interna ed esterna è in acciaio, mentre le sfere sono in ceramica ultra liscia per avere una resistenza all'attrito pari a zero e una maggiore longevità rispetto ai prodotti della concorrenza e a quelli standard.
Le sfere in ceramica di grado 3 ( la migliore, in quanto la più liscia e la più resistente) sono mantenute in posizione da una gabbia in poliammide rinforzata. Sfere e gabbie sono abbinati con le migliori piste di rotolamento in acciaio temprato con una scanalatura lucido ultra liscia; poi viene aggiunto il grasso CERAMIC SPEED, ottimizzato a bassa viscosità e senza guarnizioni che evitare l'attrito e mantenere l'acqua e lo sporco fuori dalle sfere. L'utilizzo di cuscinetti in ceramica invece ne comporterebbe l'usura precoce. La ceramica utilizzata sono in nitruso di silicio, le stesse che vengono utilizzate nelle valvole ad alta pressione dei motori diesel common rail e della migliore qualità. Ogni cuscinetto è costruito a mano in Danimarca, in flusso laminare in una camera bianca, isolata. Inoltre ogni cuscinetto assemblato a mano, viene controllato quattro volte, in modo da garantire che le diverse parti sono abbinati perfettamente.
I prodotti CERAMIC SPEED sono disponibili anche after market e possono essere montati sulle ruote degli altri produttori e sulle guarniture e sul cambio. La componentistica CERAMIC SPEED è assemblata sulle ruote, guarniture e cambi dei team Tinkoff SAXO, Omega Pharma Quick Step e Astana.
Potrei scrivere che l'incredibile scorrevolezza dei mozzi, ( 9 volte alla soluzione standard ed un coefficiente d'attrito più basso in assoluto, da cui deriva un guadagno di 3,5 watt di potenza ad ogni pedalata con crescita proporzionale alla velocità), garantita dai cuscinetti CERAMIC SPEED, si vede ( basta alzare la ruota montata e divertirsi a guardare la ruota gira da sola, quasi in un moto perpetuo) e si sente ( la velocità in discesa è doppia). Ma penso che il migliore consiglio e provarle oppure chiedere conferma a quanti usano prodotti CERAMIC SPEED e soprattutto a coloro che usano la LIGHTWEIGHT GIPFELSTURM SCHWARZ ( o Meilenstein Schwarz). Date un occhiata a questo video ( tanto per capire che non tutte le sfere in ceramica sono uguali) http://ceramicspeed.com/sport/techlab/ceramicspeed-balls/ Si sente e si legge dai “tuttologi” che le sfere in ceramica sarebbero inutili sulle biciclette perchè sono sviluppati per motori industriali. Quello che posso dire è che i cuscinetti in acciaio Cronitech e sfere in ceramica CULT usati dalla Campagnolo sulle ruote top di gamma e sulla guarnitura Super Record Titanium e i mozzi con cuscinetti in acciaio speciale e sfere in ceramica della CERAMICSPEED montati sulle ruote LIGHTWEIGHT GIPFELSTURM SCHWARTZ, li ho provati e/o li uso: posso dire con certezza che sono più scorrevoli e resistenti di quelli standard. Provare per credere. Unica controindicazione è il costo maggiore. Ma la qualità si paga e non si svende. A chi dice il contrario dedico la favola della volpe e dell'uva di Esopo. A intenditore poche parole.Il test è stato realizzato in collaborazione con il rivenditore autorizzato LW, Falasca Cicli.
Aggiornamento test: quando la salita diventa più ripida, volendo procedere fuori sella, tenendo le mani appoggiate sui comandi, impugnati in presa alta, senza spostare l'asse della ruota, con inutili quando dispendiosi oscillazioni, si avverte che tutto l'avantreno, diventa ancora più rigido lateralmente; è come se ci fosse un inserimento automatico, che aumenta la rigidità.
Si conferma la particolare velocità della Gipfelsturm Schwarz in salita: accelerazione secca e immediata nella spinta, anche in sella; velocità continua, costante, che definisco "effetto volano in salita", allo stesso modo, dell'effetto volano in pianura delle ruote a profilo alto. Nessun altra ruota è in grado di dare la stessa risposta.
Impiego meno tempo e spendo meno energia, sugli stessi tratti di salita, sui quali da tempo mi alleno. Alla fine dell'allenamento sono sempre meno stanco e più divertito.
Mi è capitato in due occasioni, quando procedevo in salita, sui pedali, e rilanciavo a tutta, di sentire, una vibrazione forte, provenire dalla ruota anteriore, e "suonare" un rumore forte, secco, come se provenisse, dalla corda rigida dello strumento musicale del basso elettrico ! E' la caratteristica delle Lightweight, a riprova, della loro rigidità non comune, ben al di sopra, delle altre ruote.
Durante il test sono stati utilizzati gli sganci posteriori forniti in dotazione alle ruote, cioè di serie. Tuttavia quello posteriore è risultato difettoso, con l'uso si allentava. Invece la leva perfettamente funzionante deve aprirsi con difficoltà, per evitare aperture accidentali ed improvvise. Ritengo gli sganci forniti in dotazione, non all'altezza delle ruote.
Dopo qualche mese di utilizzo, anche i tacchetti per i freni, forniti in dotazione con le ruote, non erano più idonei all'uso, pur non essendo usurati. La mescola si era indurita. Consiglio di sostituirli periodicamente.
Ogni ruota Lightweight è dotata di un microchip interno per renderla rintracciabile in caso di furto e per memorizzare i dati relativi agli interventi tecnici eseguiti. 

Consiglio per la manutenzione dei mozzi:
Per la manutenzione ordinaria del mozzo posteriore DT SWISS 190 S e 240, installati sui modelli strada della LW, consiglio di lubrificare il corpetto e il mozzo. Il mozzo anteriore invece non necessita di particolare manutenzione, e comunque può essere manutenuto solo dalla LW. L'operazione di manutenzione del mozzo posteriore può essere eseguita da un meccanico rivenditore LW, come da video.



Saluti ciclistici.

Pagella della Lightweight GIPFELSTURM SCHWARZ:

Scorrevolezza: 10+ ( voto dato anche ai cuscinetti e sfere CERAMICSPEED e ai tubolari Veloflex Carbon)
Reattività (accelerazione): 10 + ( un “proiettile” )
Frenata: 9 ( necessita di un buon rodaggio dei tacchetti Lightweight della DTSWISSTOP )
Agilità/Maneggevolezza: 10 + ( voto che va dato anche ai tubolari Veloflex Carbon)
Rigidità laterale e torsionale: 10 +
Sensibilità al vento: 9 ( quasi insensibile al vento laterale)
Confort: 10 + ( voto che va dato anche ai tubolari Veloflex Carbon)
Tenuta di strada: 10+ ( voto che va dato anche ai tubolari Veloflex Carbon)
In pianura: 9 ( i raggi piatti, la forma del cerchio e i mozzi con sfere in ceramica, consentono di perdere poco rispetto ad una ruota dell'ultima generazione con cerchio alto ed aerodinamico).
Cura della lavorazione: 10 + ( la linea e le soluzioni adottate anche su questa ruota dalla Lightweight, la rendono unica e preziosa, stante il livello assoluto degli artigiani tedeschi che la costruiscono segretamente).
  





                                          











58 commenti:

  1. Grandi ruote . Il nuovo modello rispetto al precedente ovvero le Ventoux ha cambiato nome e grafiche , per il resto le ruote sono le stesse . Rispetto alle Ventoux ora abiiamo una versione sola (edizioni speciali a parte) , cioe' quella con mozzo DT190 acciaio , mentre le Ventoux avevano due versioni , una con mozzo DT240 acciaio e l'altra con mozzo DT190 ceramica . In qusta nuova versione i cuscinetti ceramici vengono abbinati solo alla versione speciale spiegata qui sopra e oggetto del prossimo test .

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    1. Ciao Vecchia. A mio parere le Lightweight Gipfelsturm Schwarz sono le migliori ruote che abbia mai testato ! E sono persino migliori delle Obermayer Schwarz ! Più reattiva, più facile da guidare, scorrono persino troppo in discesa, che ci vorrebbe il paracadute, agili più di una gazzella, il migliore compromesso peso/rigidità, confortevoli e sicure contro il vento laterale. In un parola: le Gipfelsturm che ho provato anche nella versione standard, divertono. Chi le possiede non le cede a nessuno; è una ruota per sempre. Provare per credere. Saluti ciclistici.

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  2. Preferivo scritto Test in aggiornamento , siamo italiani !!!

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  3. Complimenti trovo i tuoi test eccellenti, Grazie

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  4. Ciao..volevo regalare per natale alla mia treck emonda slr un nuovo set di ruote e pensavo di orientarmi per la prima volta nella mia vita a ruote full carbon ed ai tubolari.mi intrigano moltissimo due coppie di ruote prodotte da un artigiano valtellinese. ..le spada spillo o le breva...la principale differenza tra le due è che le seconde hanno la pista frenante in baslto che dovrebbe garantire una migliore frenata e resistenza al calore...che ne pensi?

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    1. Ciao. Per darti una risposta dovrei testare queste ruote e farlo per un tempo molto lungo, al fine di verificare non solo la resa in frenata, ma soprattutto la durata. Diversamente non posso dare un parere a ragion veduta. Piuttosto se ti capita segnala a questo produttore valtellinese, la mia disponibilità gratuita, a testarle.
      Saluti ciclistici

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  5. Ciao Claudio ho acquistato come da tuo consiglio le ruote Lightweight GIPFELSTURM SCHWARZ ED. Le ruote sono bellissime ho montato tubolari con bioadesivo ma dopo qualche ora gli stessi perdono molta pressione, non credo che sia normale il giorno dopo sono addirittura sgonfie. con le Bontrager non accadeva grazie mille e buona giornata.

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    1. Ciao Diego. Complimenti. Tu hai acquistato la migliore ruota sul mercato, fidati di chi ne ha testate di tutti modelli; una ruota straordinaria che ti ripagherà con soddisfazioni.
      Detto questo, veniamo alla tua domanda.
      Non è un problema della ruota, ovviamente, ma del tubolare. Infatti i tubolari usano camera d'aria in lattice, che per caratteristica, tendono a sgonfiarsi. Le camere d'aria in lattice sono le più performanti, perché sono morbide e quindi limitano l'attrito con la gomma del tubolare, ma hanno questo limite. Nessun problema se la perdita di pressione avviene dopo 4 ore circa per un massimo di 1/2 atmosfere, dato che l'uso favorisce la perdita di pressione ( come avviene con le gomme delle auto); se invece la perdita di pressione è maggiore allora il tubolare, e sottolineo solo il tubolare, è difettoso. In quel caso conoscendo la mentalità dei rivenditori rassegnati, e cambialo al più presto, perché non te lo sostituiranno mai in garanzia. Prova a contattare il distributore o il produttore; è un tentativo che a volte, porta risultati insperati. Mi dici il modello del tubolare ? Nel futuro se non vorrai avere problemi di perdita di pressione prendi i Tufo che ho testato sul blog, non hanno la camera in lattice, tranne il Pulse, Per completezza devo dirti che il tubolare con camera in lattice è più morbido e quindi più confortevole e con maggiore tenuta in curva. Fammi sapere. Saluti ciclistici.

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    2. Diego ti consiglio i seguenti tubolari: Veloflex Carbon, Challenge Criterium per la massima prestazione. Saluti ciclistici.

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  6. Ciao Claudio i tubolari sono Vittoria corsa cx 23 confermo che se dovessi uscire tutti i giorni le ruote andrebbero gonfiate prima di uscire. Gonfiandole a 8 atmosfere a fine uscita sono tra i sei e i cinque ti ringrazio per i tuoi preziosi e puntuali consigli buona giornata.

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    1. Ciao Diego. Perfetto era come ti avevo scritto. Quindi stai tranquillo che le tue ruote sono top del top. Ti consiglio di gonfiarli di più, in modo che nei giri lunghi non scendi sotto pressione ( i Vittoria se non ricordo male partono da 8atm), il tubolare diventa più scorrevole e non rischi una foratura facile; se pesi entro i 70/75 kg, gonfiali a 10/10,5 atm con l'asciutto; 8 atm con il bagnato; se pesi di più allora portali al massimo con l'asciutto e 8,5 con il bagnato. Saluti ciclistici.

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  7. Ciao Claudio ti volevo ringraziare per i preziosi consigli riguardanti le ruote e la relativa pressione ora vanno benissimo sono eccezionali. Inoltre ti volevo chiedere un consiglio circa l'utilizzazione dei cuscinetti ceramicspeed anche per il movimento centrale che vendono da falsca cicli possono essere d'aiuto ? Grazie e buona giornata

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    1. Ciao Diego. Prego.
      Allora se possiedi una trasmissione Shimano o Sram l'up grade Ceramic Speed, a mio avviso, è necessario per avere una migliore prestazione (scorrevolezza) e una maggiore durata dei cuscinetti/sfere; mi riferisco non solo ai cuscinetti della guarnitura ma anche al cambio. Se avessi avuto le predette trasmissioni, avrei fatto l'up grade. Se invece hai una trasmissione Campagnolo Super Record invece non è necessario, in quanto di serie, monta la tecnologia Cult. Per conoscere i modelli e i prezzi ti consiglio di consultare il sito Ceramic Speed. Saluti ciclistici.

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    2. Ciao Claudio , sono felice possessore di ventoux , mi hanno chiesto scambio con corima mcc s+ 24mm. che pesano 100 grammi in meno , non so però se sono altrettanto rigide . Sarei dell' idea di tenermi le lw...tu che mi consigli ?

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    3. Ciao Franco. Hai detto bene ! Tieniti le LW per sempre. Saluti ciclistici.

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  8. Ciao Claudio, vorrei sapere tra GIPFELSTURM SCHWARZ ED e la versione normale di qundo aumenta la scorrevolezza? Puoi utilizzare anche una Scala in percentuale tipo 5%

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  9. Ciao Damiano. Aumenta di molto. In parola povere la versione con cuscinetti e sfere in acciaio Swiss Top sembra frenata rispetto alla Ceramic Speed. E' una cosa incredibile. Quantificarlo in percentuale ? Direi 30/40%. Saluti ciclistici.

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  10. Ciao Claudio ,
    da appassionati di queste ruote abbiamo sollecitato la Lightweight ad aggiornare La Gipfelsturm , lo abbiamo fatto su BDC Forum all'interno dello spazio Lightweight . Ritenendo che indubbiamente hanno le conoscenze e le competenze ( dimostrate con la realizzazione della Meilenstein Obermayer ) per farlo e alla grande . La Lightweight ha riconosciuto di avere già ricevuto altre sollecitazioni al riguardo ed ha lanciato un sondaggio ( all' interno del BDC Forum ) per " scoprire " quanti ciclisti italiani vogliono una Gipfelsturm EVO sulla loro bici . Per non avere rimpianti e per la stima che ho per l'avvocato più ciclista d'Italia ti chiedo : ci dai una mano ? Sono perfettamente consapevole che i loro conticini li hanno già fatti ma possiamo sempre sorprenderli , con un poco d' impegno . Claudio immagina solo una Gipfelsturm " Obermayer " che mantiene tutti i pregi del modello attuale.
    Grazie del tuo aiuto . Buone pedalate a tutti

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    1. Ciao Salvatore. Ho risposto anche su Bdc Forum. Lo ripeto qui.
      Il post è una "Modalità arguta per preparare il terreno
      Ho provato tutta la gamma ruote Lightweight a catalogo (oltre al telaio Urgestalt).E devo dire che la ruota che mi ha più impressionato è stata la Gipfelsturm anche nella versione Schwarz.
      Detto questo chiedo EVO in che senso ? Più leggera ? Rilancio. Siamo sicuri che rendendola più leggera dell'attuale peso di 1 kg e qualche grammo avremmo la stessa rigidità e performance ? E siamo sempre sicuri che un prodotto ultra leggero sia sempre meglio di un prodotto leggero ? Come dicono i padri latini Cui prodest ?
      Rispondo alla vostra domanda sondaggio ( post produzione ), con una risposta ad effetto speciale: se potessi scegliere userei la Gipfelsturm Schwarz o Gipfelusturm."
      Saluti ciclistici

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    2. Salvatore aggiungo. Sei proprio sicuro che la Obermayer sia meglio della Gipfelsturm ? Le hai provate tutte e due con lo stesso telaio ? Saluti ciclistici

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  11. Ciao Claudio ,
    aspetto da un po' che la Lightweight si decida ad adottare anche sulla Gipfelsturm un cerchio con i bordi meno pronunciati ( le nostre strade di montagna sono in condizioni sempre peggiori - in Irpinia ) e già che ci sono potrebbero adottare qualche ulteriore miglioramento . Tra pochi giorni compio 61 anni e mi sono stancato di aspettare , non vorrei comprarle quando le userò solo per superare i cavalcavia . Comunque quando sarà , solo e solamente Schwarz perchè ho già scoperto le mirabilie della ceramica e di questo non ho parole per ringraziarti.Buone pedalate .

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    1. Ciao Salvatore. Ti ringrazio per la fiducia. Volevo aggiungere qualche considerazione al tuo commento. Migliorare la prestazione straordinaria di questa ruota impareggiabile è cosa ardua. Purtroppo tu non l'hai provata e quindi spero che ti fiderai della mia valutazione così come hai già fatto per la ceramica. Molto spesso su web girano chiacchiere da bar. Quindi credimi la prossima versione non potrà essere migliore, ma solo diversa. Tu pensi che la Obermayer sia migliore della Gipfelsturm in salita solo perché è più leggera ? Io ti dico che la Gipfelsturm è più rigida e in salita va meglio. E mi piacerebbe che tu le provassi senza pregiudizi e preconcetti. Ti accorgeresti che la Obermayer viene osannata solo perché pesa di meno ed è ad alto profilo. Già perché le ruote ad alto profilo sono le preferite, sempre e comunque. Scrivevi che il bordo pronunciato della Gipferlstum ti preoccupa sulla strada rovinata. E' sufficiente usare un tubolare da 23 o da 25 mm ( se sono cerchi a sezione larga tipo le Zipp) per protegger il bordo di tutte le ruote. Ovviamente non devi prendere le buche ma questo è un problema di tutte le ruote. Ho visto Obermayer e Meilenstein distrutte eppure hanno bordi meno pronunciati. Tanto per dire che se vai a finire dentro una buca non c'è bordo che tenga, anche se le LW sono più resistenti di una ruota classica. Quali altri miglioramenti intendi ? Forza Salvatore non ti fare suggestionare dalle cazzate ( perdona il termine) che scrivono sul web. Provala e poi capirai cosa intendo dirti. Detto questo tranquillizzati che la LW prima o poi, più prima che poi, visto il sondaggio marketing che ha pubblicato su bdc forum, introdurrà la nuova Gipfelsturm. Ma ricordati che l'attuale sarà unica anche nella prestazione soprattutto se la nuova sarà più leggera. L'attuale sarà più rigida. Un ruota troppo leggera soprattutto in salita fa "spendere"più watt. E ti assicuro che non c'è niente di peggio che usare in salita, sugli strappi più duri o sulle Alpi, una ruota molla !!! Ti faccio un altro esempio. La LW Standard III è più rigida della Obermayer e ti posso assicurare che è una ruota più racing. Tanto per dirti che il nuovo non è sempre migliore ma solo diverso. Saluti ciclistici

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  12. Grazie Claudio .
    Salutoni e buone pedalate .
    Salvatore

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  13. Ciao Claudio io sto per acquistare le gipfelsturm schwarz ed per la mia Cervelo r5 2018,bici spettacolare acquistata dopo aver letto la tua prova.Sono curioso di provare l'accoppiata

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    1. Ciao Alessandro. Ottimo. Complimenti e auguri. Tieniti forte in salita 😉. Mi raccomando tubolari da 23 veloflex Carbon gonfiati a 9 ATM o 10 ATM se pesi più di 75 kg. Aspetto un tuo commento sul blog sull'accoppiata. Saluti ciclistici

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  14. Ciao Claudio possiedo un paio di LW gipfelsturm normali e vorrei sostituire i cuscinetti con i ceramicspeed è possibile? Secondo te trovo molta più scorrevolezza.

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    1. Ciao Luciano. No non è possibile farlo. Si sono più scorrevoli. Ma a questo punto non ti conviene cambiare le ruote per prendere le Schwarz. Hai già una ruota top. Saluti ciclistici.

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  15. Ciao Claudio,
    sull’onda della tua entusiastica recensione su queste ruote straordinarie sto pensando di acquistarle andando a sostituire le attuali BORA 35 di cui sono comunque estremamente soddisfatto. È da qualche anno però che ho in mente le LW e mi piacerebbe accostarmi a questo marchio di eccellenza. Il problema è sempre stato il prezzo proibitivo. Finalmente sarei economicamente pronto per questo investimento. Quello che vorrei chiederti è se consiglieresti questa ruota per un uso abbastanza intensivo, vale a dire, circa 10000 km/anno anche se fatti senza gare ma solo per il piacere di girare con la bici. L’impressione è che siano ruote delicate..non proprio per tutti i giorni e tutti i percorsi..e qui nell’alto vicentino le strade purtroppo non sono sempre buone..altre cose che vorrei sapere è se puoi dirmi qualcosa circa la resa sul bagnato. Non sono assolutamente il tipo che va via con la pioggia ma quando si va in montagna può capitare di trovarcisi in mezzo..le BORA in questo senso sono abbastanza affidabili..ti chiedo anche se sono valide per lunghi viaggi su strade pianeggianti nei trasferimenti da una città ad un’altra ad esempio. Io sono solito fare un viaggio annuale in giro per l’italia..ti ringrazio per l’attenzione. Complimenti per la recensione molto tecnica e competente.
    Lorenzo

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    1. Ciao Lorenzo. Grazie.
      Le LW Gipfelsturm sono state da me testate sulle Alpi e da ultimo sullo Zoncolan, come potrai constatare leggendo le mie avventure alpine, nella sezione Recensioni Salite. Le Gip sono state sottoposte ad un severo banco di prova, e dopo 4 anni di test, posso dire, che lo hanno superato brillantemente, per quanto concerne le piste frenanti, mai rifatte (come tu sai alle LW può essere ricostruita la pista frenante consumata). Sono ruote affidabili e perfomanti, creano dipendenza, nel senso che non le togli più dalla bicicletta. Considera che le Bora nelle varie edizioni, sono state rifatte nella pista frenante, cercando soluzioni migliori; le LW Gip no. Te le consiglio, soprattutto nella versione Schwarz. Le puoi usare su ogni terreno. Per quanto concerne la frenata con la pioggia, tutto dipende da quanto piove e da come e quanto freni. Trattandosi di pista frenante in carbonio, seppure specifica, la resa è sempre inferiore a quella in alluminio, questo a scanso di equivoci; ma la Gip se usata con i tacchetti di serie, SwissStop fornisce uno standard di sicurezza nella norma della categoria delle full carbon. Sono confortevoli se usate con tubolari di alta gamma, come i Veloflex e con TPI ad alto indice. Molto dipende dal telaio, ma il confort non è inferiore alle bora ultra 35, anzi è maggiore, trattandosi di un profilo basso da 27 cm, contro i 35 della Bora. Se punti al confort monta tubolari da 23 con TPI elevato o da 25 mm; gonfiali non al massimo indicato dal produttore tenendo conto del tuo peso e di quello della tua bicicletta. Non sono delicate; avrai sicuramente visto questo video......https://www.youtube.com/watch?v=whKdi5jUSFc
      Insomma vai tranquillo.
      Saluti ciclistici.

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  16. Ciao Claudio,
    Ti ringrazio dell’attenzione e dell’esauriente spiegazione tecnica che mi ha tolto i dubbi residui che mi erano rimasti. So,che posso,andare in fiducia perché le considerazioni vengono da una persona che le ha tenute ben quattro anni e non dal negoziante di turno..sapevo che LW rigenera la pista frenate. Mentre non avevo visto il video che ha mi ha fatto fare quattro sane risate..grazie!! Ne avevo visto un altro rilasciato da LW proprio a proposito delle piste frenanti in cui esortavano a non seguire l’esempio di una persona che ha tentato di pulire le piste con la carta vetrata.. e poi visto il disastro le ha mandate in assistenza..detto questo le Gip andrebbero su un telaio F10 monato Super record meccanico perciò il,pacchetto è abbastanza leggero. Io peso circa 68 kg. Che pressione mi consigli? Io pensavo ai tubolari Continental Competition da 25, che ne pensi? In effetti, anche sulla pressione ho un po’ di confusione perché sul manuale uso delle LW, che ho scaricato dal sito, consigliano 8 bar max mentre il tubolare arriva a 12..prima di consultare il manuale LW pensavo che 10 andassero bene ora non so come regolarmi...detto questo, ovviamente le Gip saranno Schwatrz..arrivato fin qui conviene concedersi anche i cuscinetti CERAMICSPEED..per concludere ora non resta che acquistarle..cosa che farò senza più patemi grazie al tuo aiuto...grazie ancora.
    Un saluto
    Lorenzo

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    1. Ciao Lorenzo. Premessa. I tubolari sono il risultato di un compromesso tra peso scorrevolezza grip, e che non tutti hanno un rapporto equilibrato tra questi parametri, ma prediligono solo alcuni limitando gli altri.Allora se vuoi il massimo rapporto scorrevolezza/peso/confort prendi i Veloflex Carbon da 23 mm. I Competition non sono scorrevoli perché puntano ad avere molto grip. Il 25mm di per sé è una sezione che punta molto al confort e alla tenuta su strada, ma limita la scorrevolezza. Ora sta a te scegliere, quello che desideri dal tubolare. In salita c'è bisogno di leggerezza e scorrevolezza, per rilanciare di scatto, e accelerare, oltre che portare meno peso. Per la pressione io peso 60 kg e li gonfio a 8,5 e li sento già belli duri e ...scorrevoli. Valuterai tu il rapporto ideale per le tue esigenze. Tieni conto che la pressione che devi osservare è quella del produttore dei tubolari; raggiunta la pressione minima raccomandata dal tubolare, più lo gonfi e più aumenta la scorrevolezza e la resistenza alle forature. Con il tuo telaio hai bisogno di un tubolare scorrevole e leggero; è un telaio stabile. Al limite potresti provare a vedere come ti trovi con i Veloflex Arenberg da 25 mm. Ripeto i Continental non sono molto scorrevoli. Ti rimando ai test che ho fatto su alcuni tubolari tra i quali appunto i Competition. Spero di averti dato le indicazioni utili per valutare la questione al meglio.
      Buone pedalate e mi farà piacere sapere come ti sei trovato. Saluti ciclistici.

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    2. Ciao Claudio,
      tutto chiaro. Senz’altro ti manderò un feedback della mia esperienza e non vedo l’ora di avere e provare le gip...attendo con ansia anche la bella stagione per iniziare ad allungare i giri..grazie per il cortese e quanto mai competente aiuto. Intanto un cordiale saluto ciclistico.
      Lorenzo

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  17. Ciao Claudio,
    come te sono un entusiasta possessore di Gipfelsturm, ti chiedo se, e quando, Lightweight presenterà un modello evoluto ed aggiornato delle Gipfelsturm (che alla fine sono Ventoux aggiornate e migliorate) chiamate Gipfelsturm Evo come avevo letto su bdc forum tempo addietro (quasi un anno e mezzo fa)..
    Stavo considerando in alternativa le Obermeyer, ma temo per la mia schiena un pò delicata (le Standard III le ho vendute perchè mi irrigidivano la zona lombare)

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    1. Ciao. Tu possiedi la migliore ruota della LW per le montagne e i percorsi lunghi, l'unica confortevole sulle lunghe distanze. Perchè cambiarla ? Al momento non sono a conoscenza di nuove versioni della basso profilo della LW. Quello che ti posso dire che a differenza delle altre ruote del mercato, le LW non soffrono di vecchiaia, nel senso non solo che si possono rifare le piste frenanti e quindi ripartire senza limiti, ma ogni modello LW rimane unico, come le Standard III, incedibili, da collezione. Quindi anche se dovesse uscire un nuovo modello a breve, e ne dubito, visto che la LW ha investito sulle ruote larghe 24 mm e su quelle disc, la tua ruota rimarrà una ruota straordinaria. Altra cosa. Una ruota più leggera della tua perderebbe in rigidità laterale e torsionale, oltre che in durata delle piste frenanti. Quindi credo di essere stato chiaro. La prossima volta registrati con un nome, lo preferisco. Saluti ciclistici.

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  18. Ciao Claudio ,
    dopo avere letto il tuo test delle Corima non ho avuto più dubbi e la settimana prossima dovrebbero consegnarmi delle Gipfelsturm Schwarz ed. . Le gommerò con dei Tufo Elite Ride da 23 ( a furia di leggere i tuoi test , forse , ho imparato qualcosa - comunque già adesso utilizzo dei Vittoria Corsa Speed da 23 utilizzati tubless ) . Attualmente peso 74 kg. ( fermo da fine settembre per un incidente extra ciclistico e stamane prima breve uscita ) , a quale pressione mi consigli di gonfiarli ? Quando riuscirò a ritornare ai miei 70 kg. ( sono alto 1,68 e prossimo ai 63 anni ) quale pressione mi consigli di utilizzare ? Grazie per i tuoi interessantissimi articoli e buone pedalate . Salvatore Cuomo

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    1. Ciao Salvatore. Ottima scelta. La pressione di utilizzo dei Tufo Ride 23 va dal minimo che è 8 atm al massimo 15. Considerato il peso tuo e della tua bicicletta da corsa, direi di gonfiarli a 10 atm per avere una maggiore scorrevolezza; una pressione più bassa favorisce maggiore confort e aumenta il grip, ,ma diminuisce la scorrevolezza. Ora tenuto conto che il tubolare in questione ha una mescola morbida, io direi che tu possa aumentare la pressione per avere una maggiore scorrevolezza. Tuttavia, sarai tu a verificare se questa sia la pressione giusta. Infatti molto dipende dalla tua sensibilità della schiena e dallo stato del manto stradale. Quello che conta è che tu non gonfi i tubolari ad una pressione inferiore a 8 atm e ad una pressione superiore a 15 atm. Saluti ciclistici.

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  19. Ciao Claudio ,
    scusami ma ho dimenticato di dirti che le Gip saranno utilizzate con una Domane SLR no disc , già di suo pacioccona ed anche per questo ho preferito le Gip alle Corima . Mi serviva una ruota che fosse bella reattiva .

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    1. Ottimo telaio endurance, sul passo e sul pavè, ma non è l'ideale sulla salita montana per il peso e le geometrie. La Gip è il massimo per la salita e speriamo che riesca a mettere le ali alla Domane e a limitare l'effetto ammortizzante dell'Iso Speed. Mi spiego. La GIP è molto rigida, e montata su telai aggressivi e rigidi si esalta. Montata su un telaio di fatto ammortizzato, non so quale possa essere la risposta, cioè se minore rispetto ad un telaio "normale". Spero di essermi spiegato. Attendo un tuo commento che spieghi le tue impressioni su strada.

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  20. Ciao Claudio, dopo aver letto questa recensione ed aver aspettato l'occasione che ho ritenuto opportuna, ti scrivo da possessore di un paio di Gipfelsturm schwarz. prese venerdì da un amico di amici che le aveva acquistate a gennaio 2018, sabato ho montato i tubolari nuovi e domenica ho fatto il primo test. peccato solo per il tempo brutto che non mi ha consentito di fare km a sufficienza, ma se fosse per me non sarei mai sceso di bici. Oggi ho registrato il prodotto sul sito a mio nome e quindi ufficialmente sono diventato proprietario, ti volevo ringraziare per i consigli che ci dai, e ringrazio anche l'avvento dei freni a disco, delle bici aero, e quant'altro che consente a chi preferisce un altro tipo di ciclismo, di avere buone occasioni di acquisto, ben vengano nuovi modelli: io ho venduto una bici con i freni a disco e mi sono comprato un paio di gipfelsturm schwarz. Magari in qualche giornata di pioggia, come ieri, tornerò a casa prima, ma viviamo nel Paese del sole. Saluti ciclistici

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  21. Ciao Claudio,
    dopo quanto mi hai scritto non posso non ammettere che monto le Gip alla Domane nel disperato tentativo di trasformare un mulo in un purosangue ( consapevole , tra l'altro , che è inutile ) .
    Racconto brevissimamente come sono arrivato alla Domane , nella speranza che la mia esperienza possa evitare ad altri appassionati di stracciare i propri soldi ( vittime del marketing ) . Ho sempre amato il ciclismo , da giovane pedalavo su una Legnano super sport ( ancora oggi mia ospite ),poi per circa 40 anni ho lasciato la bici in garage ; prossimo ai 60 ho accompagnato un collega ad acquistare una bici e ci siamo ritrovati entrambi a pedalare su una MTB ( mi è stata caldamente consigliata perchè anziano ) . Dopo tre mesi ho permutato la MTB - non mi ritrovavo a pedalare su una MTB,mi mancava la reattiità della BDC - ed ho preso una Domane SLR ( consigliata sempre perchè ormai anziano ),e mi hanno consigliato di usarla con la slitta dell' ISO SPEED tutta in basso per beneficiare di tutti i vantaggi dell' ISO . Dopo un pò,per provare,ho portato la slitta dell' ISO tutta in alto e finalmente ho iniziato ad avere una BDC che somiglia ad una vera BDC . Ritengo che l' ISO oltre a ridurre del 15% le vibrazioni si " mangi " anche il 15% dei miei WATT . A questo punto sorge il dubbio : quanti dei miei " pochi " WATT si " mangia " la Domane - anche con la slitta dell' ISO tutta su ?
    Una vera BDC non deve essere polivalente ? La Domane è un ottimo esempio di marketing applicato al ciclismo ( creare un nuovo segmento di mercato : le BDC Endurance ) , è una buona bici ma le BDC sono un'altra cosa ! Amici ciclisti non facciamoci fregare .
    A te , Claudio , un grande GRAZIE .
    Salvatore Cuomo

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  22. Ciao Claudio ,
    una doverosa precisazione , purtroppo per me quando ho acquistato la Domane non conoscevo ancora il tuo blog . Altrimenti col cavolo che mi avrebbero fregato ( ho letto e riletto il tuo test della Domane e non aggiungo altro , nonostante la mia sia la versione no disc ho ritrovato tutto quello che tu dici ) . Grazie alle tue preziose info oggi sono molto più consapevole delle scelte che faccio . Sono un uomo libero . Dopo avere letto il tuo test della Colnago C64 , me ne sono innammorato e mi sono detto " forse hai trovato la bici che cercavi " . Dovrò solo aspettare un pochino per affrontare la spesa della permuta avendo appena preso le Gip ( che dovrebbero arrivare a metà Dicembre perchè sono troppo impegnati a produrre ruote disc e da 24 !
    ) . Spero di riuscire a provarla , la C64 , prima di acquistarla ( per sicurezza , avendo già sbagliato ) e dopo non mi resterà che ritornare da Juri per essere messo bene in sella ( non ti ringrazierò mai abbastanza per avermelo fatto conoscere ! ) . Cerco solo una BDC polivalente e definitiva che mi faccia compagnia fino a quando avrò la voglia e la possibilità di pedalare , che si trovasse a suo agio su ogni percorso , perchè non abito al centro della pianura padana e da me ( ma questo discorso credo che possa valere per gran parte d' Italia ) è quasi impossibile percorrere 100 km. senza un dislivello di almeno 1.000 / 1.500 mt. ( devi proprio studiartelo un percorso che abbia una altimetria minore ) .
    Claudio ritieni che la scelta della C64 possa essere quella giusta , tenuto conto di quanto ho detto ? Poi ho anche avuto modo di ammirarla da vicino e non posso che concordare con te , è un'opera d'arte . E come tante volte ha detto Vecchia , noi amatori le bici le dobbiamo scegliere anche con il cuore .
    Claudio , grazie di tutto .
    Salvatore Cuomo

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    1. Ciao Salvatore. Vai tranquillo, la Colnago C64 è la scelta giusta. Poco fa un lettore del blog ha lasciato un commento dopo averla acquistata e usata; lo troverai nel post del test della C64. Devi sapere che testo tanti telai, ma pubblico solo le recensioni di quelli che mi sento di consigliare e come tu sai, visto che sei un lettore fedele del blog, TUTTI quelli che hanno seguito i miei consigli si sono trovati bene. Vedrai che anche tu lo sarai. Per quanto concerne la data presunta di consegna delle Gip non è detto che non possano arrivarti prima; le voci a te riferite della produzione delle LW disc in crescita sono solo voci da marketing, per convincere all'acquisto. Mi piacerebbe dare un occhiata ai fatturati per sapere quante ne vendono e fino ad oggi nessuno mi ha fatto vedere o ha reso pubblici i dati ufficiali, solo chiacchiere, fino a prova contraria. Saluti ciclistici.

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  23. Ciao Claudio ,
    scusami se sono prolisso , volevo solo precisarti che non sono solito correre dietro all'ultimo modello ma sono solo alla ricerca della mia BDC , un modello che possa accompagnarmi , con sodisfazione , per i prossimi 10 - 15 anni . Spero !
    Saluti

    Salvatore Cuomo

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  24. Ciao Claudio ,
    grazie ai tuoi test pedalo sulle Gipfelsturm da inizio anno , fantastiche !
    Anche se non è proprio " il posto adatto " ti chiedo info sui telai in titanio , a parte Passoni ( una garanzia assoluta ! ) , ho navigato nel sito di T°Red Bikes trovando molto interessante il loro approccio . Sai dirmi qualcosa sull'affidabilità di questa giovane azienda ?
    Il titanio lo lavorano veramente loro ( in casa ! ) ?
    Solo tu puoi essermi veramente d' aiuto !
    Ti saluto e ti rinnovo i complimenti per il Blog , un uomo libero che parla ad altri uomini liberi ( si spera ) .
    Salvatore Cuomo

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    1. Ciao Salvatore. Ti ringrazio e sono contento che ti diverti con le Gipfelsturm.
      Sul titanio ho scritto già qualche post, quindi ti rimando a quanto già spiegato.
      Penso che il titanio sia nel destino di ogni ciclista evoluto, prima o poi, un titanio lo si prende.
      Questa azienda non la conosco e quindi non posso risponderti.
      Quello che so è che vende telai strada disc e non mi risulta che produca telai in titanio per strada.
      Se vuoi scegliere prodotti in titanio e non vuoi spendere cifre importanti potresti optare per La Litspeed marchio americano che realizza su misura a prezzi convenienti ( consulta il sito https://litespeed.com/ ); considera che il titanio viene importato dagli USA e dalla Russia.
      Il titanio va lavorato con esperienza e con strutture adatte costose; ti conviene sempre affidarti a marchi storici ed esperti. Pensa è sufficiente un granello infinitesimale finito nella saldatura dei tubi che questa si toglie !
      Saluti ciclistici.

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  25. Buonasera Claudio,
    Intanto ti faccio i complimenti per il blog, sempre ricco di spunti interessanti.
    Ti seguo da quando nel 2015 lessi per la prima volta questo tuo test. Da allora ho sognato di possedere un paio di Gipfelsturm Schwarz. Potendomi finalmente permettere la spesa, ho provato ad ordinarie alcuni giorni fa ma ho scoperto con mio grande disappunto che non vengono più prodotte. In effetti sul nuovo sito della Lighweight non sono più presenti.
    Mi domando come sia possibile che Lighweight abbia tolto dalla sua produzione una ruota del genere, peraltro non presentando di fatto un'alternativa e lasciando quindi un vuoto nel proprio catalogo. Forse pensano che ai ciclisti non interessino più le ruote a profilo medio-basso con rim brake? Ti sarei grato se potessi commentare questo fatto.
    Attualmente l'unica ruota ancora disponibile con cerchio largo 20mm per tubolare, rim brake e nella versione Schwarz sembra essere la Meilenstein Obermayer. Secondo te potrei prenderla in considerazione come alternativa, considerando che peso circa 73kg e che preferisco le salite e i percorsi vallonati alla pianura? Il mio dubbio risiede soprattutto nel profilo alto che, temo, potrebbe penalizzare il comfort e crearmi difficoltà con vento laterale. Considera che adesso uso delle Fulcrum Racing 1 con pneumatici tubeless e non ho mai usato ruote a profilo alto.
    Ti ringrazio fin d'ora per le risposte e i consigli che potrai darmi.
    Un saluto
    Vincenzo

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    1. Ciao Vincenzo. In effetti sul catalogo disponibile sul sito LW non ci sono nè le Gipfelsturm, nè le Meilenstein rim brakes. La LW si adegua al mercato. La corrispondente della Gipfelsturm sarebbe la Wegweiser Evo disc che non assomiglia nemmeno lontanamente alle Gipfelsturm, basti pensare che il cerchio ha una produzione automizzata, quindi non più manuale e se lo vedi ti rendi conto che non c'è più nulla dell'esclusiva produzione manuale degli artigiani tedeschi, la cui produzione era segreta e veniva realizzata in due stabilimenti segreti e distanti proprio per evitare contaminazioni e fuga di segreti. La Obermayer rimane l'unica ruota da 20 mm rim brakes per strada. E' una ruota completamente diversa dalla Gipfelsturm. Più sensibile al vento, meno maneggevole e meno rigida torsionalmente e lateralmente. Non penso che tu possa trovarti bene considerata la tua abitudine al basso/medio profilo. Ti consiglio di cercare qualcuno che venda le Gipfelsturm anche usate purché in ottime condizioni. Saluti ciclistici.

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    2. Aggiungo. Ne approfitto del tuo commento, per fare qualche considerazione sulla ruota attuale. Penso che attualmente è in atto una regressione a tutto tondo. Cerchi con spessori più sottili per recuperare (solo in parte), il peso dei dischi, approfittando del fatto che non ci sono più le piste frenanti, questo significa ruota meno rigida torsionalmente e lateralmente, meno resistente agli urti; cerchi più larghi quindi meno leggeri e per l'effetto meno reattivi dunque meno perfomanti sullo scatto; il mozzo ora diventa il punto debole della ruota, perché è sul mozzo che si sposta il calore della frenata, sul quale di fatto è inserito il disco. In buona sostanza, dovranno lavorare molto sulla performance della ruota a disco, che attualmente rimane meno performante della versione rim brakes. Saluti ciclistici.

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    3. Ovviamente condivido la tua valutazione. La Gipfelsturm soprattutto la versione Schwarz per me rappresenta la migliore ruota in assoluto, e te lo dico, dopo avere testato tante ruote; è una ruota straordinaria,rigida come una ad alto profilo e reattiva come una ruota a basso profilo, confortevole, niente di meglio. La scelta della Lightweight è stata dunque pessima, sarebbe bastato fare un censimento dei clienti possessori per capire l'alto livello di soddisfazione. Chi le possiede non le darebbe mai via. Saluti ciclistici.

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  26. Ciao Claudio,
    Ti ringrazio molto per i consigli che mi hanno tolto ogni dubbio residuo sul tipo di ruota da scegliere. Mi sto concentrando sulla ricerca delle Gipfelsturm, possibilmente nuove e possibilmente nella versione schwarz, vediamo cosa riuscirò a trovare.
    Spero di poterti dare presto un feedback su queste ruote.
    Grazie ancora.
    Un saluto
    Vincenzo

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  27. Ciao claudio,seguo con sempre maggior interesse ed i tuoi post.
    Sono in procinto di regalarmi forse la mia ultima bicicletta e per questo motivo ho deciso, grazie a te, di acquistare una pedemonte aurata rs alla quale volevo abbinare le ruote Gipfelsturm. Ho letto il post precedente e mi sono reso contro che non sono piu in produzione e praticamente introvabili.
    Volevo chiederti un consiglio sulle ruote da acquistare per avvicinarmi il piu possibile alle prestazioni di quelle ruote.
    Abito in trentino e quindi amo la salita.
    Grazie ancora consapevole che mi darai il suggerimento migliore.
    stefano

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  28. Ciao Stefano. Ottima scelta la Pedemonte Aurata Superleggera RS. Per le ruote ti consiglio di prendere le Corima, aggiornate di serie, con sfere in ceramica Ceramic Speeed, quindi super scorrevoli e resistenti all'usura. Sul sito ufficiale della Corima c'è un ampia scelta; potresti prendere quelle da me testate, sono da 32, polivalenti e con raggi in carbonio ( sostituibili). Saluti ciclistici.

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  29. Buongiorno Claudio mi chiamo Michele e seguo il tuo blog con passione da anni ma questa è la prima volta che ti scrivo. Vorrei un consiglio ho deciso di acquistare i miei primi cerchi in carbonio per tubolari chiaramente per freni tradizionali e sono indeciso fra schmolke tlo 30 e corima mcc ws+ 32 con cuscinetti ceramic speed. So che non dai giudizi su prodotti che non hai testato ma confido nella tua esperienza. In attesa di una tua risposta colgo l'occasione per farti i complimenti per il tuo blog. Grazie

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    1. Ciao Michele. Ti ringrazio. Ottime ruote entrambe. Ho testato la gamma SL inferiore di prezzo della Schmolke Carbon, e se tanto mi da tanto, posso dirti che saranno delle ottime ruote. Le Corima le ho testate e sono ottime anche se il mozzo non era scorrevole per i miei gusti, come ebbi modo di scrivere, ed infatti la Corima ha cambiato i cuscinetti. Io opterei per le Schmolke Carbon TLO, realizzate con Toray T800, non verniciato, versione ceramizzata. Mi colpisce la qualità della lavorazione, la struttura del cerchio. Saluti ciclistici.

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  30. Grazie mille per il consiglio lo seguirò sicuramente

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  31. Buongiorno Claudio ti scrivo in merito al messaggio che ti ho scritto sabato. Ho ricevuto una mail da lightweight che ci sarebbero a breve a disposizione delle gipfelsturm schwarz ed. Usate garantite. Il mio sogno da anni. Tu cosa mi consigli le gipfelsturm usate o le schmolke tlo nuove? In attesa della tua risposta colgo l'occasione per ringraziarti anticipatamente

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