lunedì 27 gennaio 2025

Jovanotti è Gravel 💪 ; uno di Noi ! #NovaVitaGravel

Jovanotti, durante la puntata di Radio Deejay Chiama Italia del 21 gennaio 2025, dichiara " ho ripreso ad andare in bici.....con la Gravel......la Gravel è una bella storia...è un bel compromesso.... vado su strada con la Gravel ..." 💪👍👏  . Per vedere la clip del video trasmesso sul Canale Ufficiale di Radio Deejay CLICCA QUI   JOVANOTTI E' GRAVEL !

Da un  pò di tempo, scrivo la mia Nova Vita Gravel, con nuovi post e storie, condividendone l'esperienza; racconti e test scritti sulla strada, la mia scrivania; è la mia NovaVitaGravel, dopo tanti anni di ciclismo su strada, iniziati all'età di 10 anni. La bici da corsa, significa "da corsa" appunto, lo dice la stessa parola, serve per fare le corse sulla strada asfaltata, cosa diversa dal pedalare sulla strada. Quindi la bici da corsa serve ai corridori, sia professionisti, sia amatoriali, non serve al ciclista amatoriale, al ciclo turista e al pedalatore. La bici da corsa "pura", è più sensibile a prendere e a mantenere la velocità, gambe permettendo, ma oggi sono diventate più estreme, quindi meno comode con l'assetto biomeccanico e per le geometrie del telaio ( si pedala con gambe, schiena e braccia piegati correttamente, altrimenti non ha senso andare in bici da corsa, prendendo il vento tutto in faccia e rallentando la velocità), bici che "perdonano poco o niente" gli errori di traiettoria, e la scarsa aderenza e stabilità sull'asfalto bagnato o accidentato, per via delle ruote rigide e delle coperture Slick, peraltro poco larghe, e dei manubri spesso troppo stretti, quindi tanta potenza, poco controllo, e la potenza senza o poco controllo è nulla. La bici da corsa è stressante non solo da questo punto di vista tecnico, ma anche per via del fatto, che con  la bici da corsa si può andare solo per le strade asfaltate, da condividere con le auto e lo smog. Penso che al ciclista amatoriale serva una bici diversa, una bici da vivere a 360 gradi, senza limitare le strade e le emozioni, cercando di stare più lontani possibile dal traffico e dallo smog, entrambi uccidono, nuocciono alla salute, respirando l'aria pulita dei boschi e delle foreste ( noi siamo Natura, noi siamo la Natura 🌳🏔️🪨) e per chi ama il ciclismo eroico, la polvere antica dello sterrato. Dunque al ciclista amatoriale, serve in realtà, la Gravel, ma molti non lo sanno; è questa la bici più adatta per chi vuole divertirsi senza stressarsi con le etichette e lo stile della bici da corsa, fatta di tempi di percorrenza, tabelle di allenamento, di meteo, e "rabbia e frustrazione stradale" causata dagli automobilisti, con i quali condividere le strade è quasi impossibile. In Italia, i ciclisti non possono pedalare su strade riservate per tutto il territorio nazionale. Gravel e’ più sostenibile dal punto di vista economico. Gravel è un altro modo di andare in bici, il migliore compromesso, ottima persino per i viaggi. In USA la usano i corridori per competere in corse straordinarie, come la Unboud Gravel e non solo. La Gravel è tutte le strade in una bici. Gravel è essere comodi e veloci ovunque. Gravel è pedalare in piena libertà. Gravel è una cultura diversa, non convenzionale. Nova Vita Gravel a Tutti quelli che vogliono accedere al livello naturale del ciclismo. Saluti ciclistici. 

venerdì 24 gennaio 2025

Chi è il ciclista amatoriale ?

E non confondetelo con il corridore amatoriale e con il pedalatore. Saluti ciclistici. 

domenica 19 gennaio 2025

Pedalare nello smog riduce i tempi e fa male alla salute !

Dobbiamo dirci la verità oppure fare finta di nulla ed illuderci ?! In questo studio CLICCA QUI , sono stati analizzati i tempi di arrivo di circa 1,5 milioni di uomini e di un milione circa di podisti donne, che avevano partecipato a diverse maratone americane tra gli anni 2003 e 2019, messi in correlazione con i livelli di inquinanti. In questo modo i ricercatori hanno osservato come, all’aumentare dell’inquinamento, i tempi di arrivo erano generalmente più lunghi per gli atleti. L'aumento dei tempi consta in media 32 secondi in più per gli uomini e 25 secondi in più per le donne all’aumentare di solo 1 µg/m3 nei livelli di particolato PM2.5. Secondo i ricercatori della Brown University School of Public Health di Providence, a inficiare le performance sarebbero una serie di possibili effetti a livello cardio respiratorio indotti dal particolato, dall’aumento della pressione alla ridotta funzionalità polmonare. “Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per caratterizzare l'eterogeneità degli effetti nell'intero spettro delle prestazioni - concludono gli autori - questi risultati mostrano l'impatto del PM2.5 sulle performance in maratona e l'importanza di considerare i dati di più competizioni quando si stimano gli effetti del PM2.5”. I tempi di percorrenza di una stessa maratona, per un podista, corsa in condizioni di inquinamento molto diverse, potrebbero differire di diversi minuti. Ovviamente lo studio è applicabile anche per chi pratica il ciclismo su strada. Il paradosso: pagare 15 mila euro per una bici da corsa cercando di accorciare i tempi della prestazione, in termini di secondi, e pedalarci in ambienti inquinati, che di fatto limitano oggettivamente, i tempi di percorrenza!  Lo smog e’ la causa principale di morte al mondo : solo nel 2015 ha ucciso 9 milioni di persone (rapporto della Lancet Commission on Pollution and Health,New York, ottobre 2017). L’inquinamento atmosferico è causa di 9 mila morti l’anno per infarto, 12 mila per ictus e 7 mila per crisi respiratorie” (Società Italiana di Medicina Ambientale - Sima). Lo smog e’ dannoso anche per la salute mentale come evidenziato dalla psichiatria Clicca Qui .E così, la tutela dell'ambiente è diventata inevitabilmente anche la tutela dell'uomo perché Noi siamo Natura, Noi siamo la Natura . Saluti ciclistici. 

domenica 12 gennaio 2025

Pedemonte SuperLeggera, artigianalmente #madeinitaly #custombike Lo stato dell'arte italiana .

Premessa. Il telaio made in Italy, è solo quello costruito e verniciato in Italia; non è quello costruito all'estero e verniciato in Italia. Il telaio artigianale è quello costruito su misura e non quello prodotto in serie con misure standard. Quindi se voglio pregiarmi di un telaio made in Italy, non mi devo fare prendere in giro dal marketing, ma informarmi sul canale giusto. Diffidate dalle imitazioni. 

Storia. Continua il mio racconto del made in Italy, anzi del made in Genova, quello autenticamente eseguito dalla Pedemonte Bike con un documento esclusivo: Sergio Pedemonte, artigiano del carbonio, assembla la nuova Pedemonte SuperLeggera, costruita nello stabilimento di Mele (GE). Un autentica pagina italiana. Questo è il valore aggiunto. Vi racconto la nuova Pedemonte SuperLeggera e della sua esecuzione; si tratta di esecuzione di ogni "pezzo" e non di produzione di serie; è un prodotto artigianale di nicchia, realizzato su richiesta e totalmente personalizzato, come un violino Stradivari. E' un telaio essenzialmente classico ed elegante. E' un telaio con l'anima. Telaio in carbonio Toray 1100 G (Toray 3K parte esterna) personalizzato sulle misure antropometriche e watt del ciclista. Anche la nuova SuperLeggera, come gli altri telai Pedemonte Bike, viene eseguita a mani con la tecnologia brevettata IWS ( materiale e realizzazione eccelsa per una temperatura più alta nell'autoclave). Target: livello di coesione pari al monoscocca  in carbonio, ma su misura ! La nuova SuperLeggera è completamente customizzabile, quindi con freni tradizionali o freni disco, cavi interni o esterni, con livrea personalizzata o standard (come quella che si vede nel video), con attacco manubrio classico o integrato. Ma v'è di più. La nuova SuperLeggera può essere eseguita anche nella versione esclusiva RS, essenzialmente elegante, ancora più leggera e di nicchia ! La forcella della nuova SuperLeggera, in carbonio T700S e HFM, Crown 375 mm, Rake 45, è artigianalmente eseguita dalla Pedemonte nello stabilimento di Mele (GE), con processo di costruzione monosocca, rinforzata nei punti più sollecitati, expander e sede cuscinetto integrati, tubo sterzo con sistema per passaggio cavi totalmente integrato. Il telaio e la forcella della nuova SuperLeggera sono compatibili con pneumatici da 700X32 mm.  Perni passanti specifici Pedemonte 100x12 anteriore - 142X 12 posteriore. Reggisella diametro 27,2 mm in carbonio monoscocca eseguito artigianalmente dalla Pedemonte nello stabilimento di Mele (GE). Movimento centrale Press Fit 386 EVo. Instradamento della guaine e dei tubi idraulici integrati dalle cuffie. Passaggio guaine e tubi idraulici integrato da serie sterzo (passaggio cavi esterno su richiesta). Peso ? Dichiarato 740 grammi senza vernice. Reale ? Stay tuned. Work in Progress. Per quale ciclista è pensata la nuova Pedemonte SuperLeggera ? Per quello evoluto, che sogna di personalizzarla totalmente, salitomane, con la bici nella valigia in giro per il mondo, alla ricerca di luoghi straordinari da conquistare al ritmo dei pedali; per le Gran Fondo e crono scalata. La nuova Pedemonte SuperLeggera è lo stato dell'arte italiana, un opera d'arte autenticamente italiana, pensata e composta artigianalmente, una creazione essenziale, certamente di riferimento per il settore. Quando si possiede una bici come questa non si può desiderare altro di meglio. Un opera eseguita solo per il cliente; una creazione su misura esclusiva. E vi posso assicurare che sulla strada, si vede e si sente, la differenza rispetto ad un telaio con misure standard prodotto in serie. Ancora chapeau alla Pedemonte Bike. Per contatti pedemonte.bike@gmail.com Saluti ciclistici.  

 

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