mercoledì 16 maggio 2012

Lettera del premier-ciclista Mario Monti al movimento Salvaciclisti.


“Prima che Presidente del Consiglio sono stato un appassionato di ciclismo e un cicloamatore io stesso. Anche se non ho più, come un tempo, l’opportunità di muovermi in bicicletta come vorrei, conosco le problematiche che devono affrontare coloro che utilizzano la bicicletta per muoversi, soprattutto nelle grandi città.
La bicicletta è un mezzo di trasporto “intelligente”, sia dal punto di vista dell’impatto ambientale, sia a livello economico, dato che riduce sensibilmente i costi legati alla mobilità urbana, sia, aspetto non meno rilevante, per la salute degli individui.
Come già fatto in Europa, finanziando diversi progetti legati alle piste ciclabili, anche in Italia è necessario riservare maggiore attenzione alla “mobilità leggera”. In questo senso il governo è impegnato a favorire politiche di mobilità sostenibile, anche con l’obiettivo di ridurre il tasso di incidenti stradali che coinvolgono i ciclisti.
Mi rendo tuttavia conto che molto resta ancora da fare.
Vi incoraggio dunque ad andare avanti, oserei dire a “pedalare”, per attirare l’attenzione su quanto si può fare a tutti i livelli per migliorare le condizioni di mobilità di chi usa la bicicletta per muoversi in città.”
Mario Monti
Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana
http://www.salvaiciclisti.it/

Dedicata a quanti pensano che la bici sia un mezzo di trasporto e di allenamento per sfigati. Dedicata a quegli automobilisti che sorpassano i ciclisti fino quasi a sfiorarli. A quanti di loro che commettono scorrettezze, feriscono e uccidono i ciclisti. A quelli che scrivono sul web che bisogna ucciderli. A quanti " passeggiano" con le loro auto, abbassando i finestrini per parlare. A quanti di loro che usano solo l'auto per gli spostamenti nelle città e nei paesi, intasando la viabilità, e impiegando più tempo. A quanti di loro che chiedono agli amministratori locali più parcheggi, invece di piste ciclabili e aree verdi. Agli amministratori locali che non sanno ancora come gestire il traffico cittadino e la sicurezza dei ciclisti. Agli amministratori locali che non realizzano strade sicure per i ciclisti o manuterranno una pista ciclabile. Quanta pena mi fate. Quanto male state facendo a questo pianeta. Quanto siete dannosi per lo sviluppo di un eco sistema sostenibile e per la salute delle persone. Una città con più bici è più bella, più pulita, più sana, più viva, più elegante, a misura della persona. Un occasione di lavoro e di risparmio per la spesa pubblica. Un mezzo per aumentare la socialità. Già, ma che ve lo scrivo a fare, tanto non lo capirete. Mi rivolgo per questo ai ciclisti e alle persone che pensano. Non votate e non fate votare candidati che nel programma elettorale non hanno punti relativi a piste ciclabili e misure di sicurezza per i ciclisti. Perchè le strade sono anche dei ciclisti. Pensate al domani, quello vostro e dei vostri figli e nipoti, affinchè il cielo sia sempre più blu. Buone pedalate a tutti. Anche a coloro che con la panza calante, il colesterolo alto, imbottiti della loro tracotanza, inquinano per divertimento, con le loro auto, le città e i paesi della nostra maltrattata Italia. 

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