Pochi minuti fa sono state presentante le tappe dell'edizione 2015 della corsa rosa. Devo dire che dopo avere visto, a settembre, pedalare Contador sul Mortirolo e Cassani sul Colle delle Finestre, mi viene da pensare che gli addetti ai lavori, conoscevano in anticipo, le tappe. Se fosse così dovrei pensare, che la presentazione è solo show. Ma veniamo alle tappe. Dopo l'edizione 2014, davvero un bel giro, pieno di montagne, in questa edizione, dopo una rapida lettura, posso dire che non ho visto le grandi montagne; ho visto salite dure. Cosa diversa. Spero di essermi sbagliato. E' noto che le tappe vengono decise in base alle richieste da parte degli enti territoriali ( esempio i Comuni), i quali devono pagare all'organizzatore del Giro, un prezzo non indifferente, per l'organizzazione della tappa e per il ritorno di immagine. Al proposito, mi viene da ricordare, lo sproloquio, dell'impiegata dell'ente turismo di un paese del Nord Italia; la quale, ignorante in materia di marketing e di turismo, mi disse che secondo lei, il ciclismo era cosa ben diversa dal turismo. Yeti ! Yeti ! Yeti ! E' appena il caso di precisare che il ciclismo professionistico e ancor prima il ciclo turismo, sono formidabili vettori pubblicitari del territorio, che producono ricchezza. La corsa rosa e non solo, lo dimostra, ogni anno. E' appena il caso di precisare, tornando al Giro, che anche per questa edizione, le tappe sono state decise in base alle richieste e le disponibilità degli enti territoriali. Credo che comunque con queste tappe più morbide, sarà avvantaggiato qualche big, non particolarmente dotato in salita. Per capirci, se fossi Contador, o un Quintana, non parteciperei al Giro di quest'anno, salvo che il Tour 2015, sarà relativamente "piatto". Queste sono le mie riflessioni, immediate, a riflettori spenti. Buon Giro agli appassionati che lo seguiranno in TV e per le strade. Dedico ai miei lettori, le foto di alcune delle "salite" del Giro 2015.
Aggiornamento: come avevo previsto, il Tour de France 2015, sarà relativamente "piatto"; salvo l'Alpe d'Huez, unica cima epica. Credo che gli organizzatori della corsa rosa e gialla, abbiano pensato, di rendere più abbordabile i percorsi, in modo da favorire la partecipazione dei Big ad entrambe le corse.
Aggiornamento: come avevo previsto, il Tour de France 2015, sarà relativamente "piatto"; salvo l'Alpe d'Huez, unica cima epica. Credo che gli organizzatori della corsa rosa e gialla, abbiano pensato, di rendere più abbordabile i percorsi, in modo da favorire la partecipazione dei Big ad entrambe le corse.
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