Il pensionato è colui che meglio di chiunque altro ciclista, può permettersi di pedalare quando vuole. Ma i tempi sono cambiati, in peggio; e così oggi non si può attendere di andare in pensione per pedalare. Le casse previdenziali private e quelle pubbliche sono diventate delle società a scopo di lucro e come tale pensano solo ai bilanci. In buona sostanza il meccanismo scandaloso imposto dalla comunità europea è quello che bisogna pagare di più per andare in pensione più tardi, con la speranza, la loro, che il decesso prima di avere maturato l'età pensionabile, faccia lucrare il doppio. E allora bisogna arrangiarsi. Si pedala, almeno quando si può farlo, alla pausa pranzo e se non piove nel week end. Si mangia di meno e si pedala di più. Alla faccia della comunità europea e delle casse previdenziali. Queste foto le ho scattate durante una mia recente pausa pranzo.
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