Ci sono dei posti del mondo, dove vivi la tranquillità e le bellezze della natura, dove sei solo con te stesso e sei felice. Uno di questi luoghi, dono di Dio, preservato da uomini lungimiranti e coraggiosi, è il parco nazionale del Circeo, il parco più piccolo d'Italia. Qui è possibile praticare mtb e jogging immersi nella macchia mediterranea. Il silenzio è ovunque e l'aria è fresca e pulita. E' possibile vedere animali selvatici che attraversano la strada, battuta sulla sabbia, come il cinghiale e i daini. Ma anche l'istrisce e il tasso romano. Nel cielo e nelle paludi si ritrovano moltissime specie di uccelli.
La sua istituzione, avvenuta nel 1934, quando l’intera area pontina era sottoposta ai radicali interventi di bonifica, evitò il totale disboscamento dell’antica “Selva di Terracina” di cui, una piccola porzione risparmiata dal taglio costituì, insieme al Lago di Sabaudia, alla Duna Litoranea ed al Promontorio del Circeo, la prima configurazione del Parco.
Nel 1975 venne decretato un ampliamento con l'inclusione dei laghi costieri di Fogliano, Monaci e Caprolace, che insieme costituiscono uno dei più importanti ambienti umidi costieri d’Italia. Dal 1979 il Parco del Circeo comprende anche una parte insulare, la meravigliosa e incontaminata isola di Zannone.
Nel 1975 venne decretato un ampliamento con l'inclusione dei laghi costieri di Fogliano, Monaci e Caprolace, che insieme costituiscono uno dei più importanti ambienti umidi costieri d’Italia. Dal 1979 il Parco del Circeo comprende anche una parte insulare, la meravigliosa e incontaminata isola di Zannone.
La particolarità del parco, proclamato dall'UNESCO, patrimonio dell'umanità, è che in esso sono ricompresi cinque habitat naturali, una condizione unica nel suo genere: duna, foresta,zona umida, promontorio, isola !
Spesso mi capita di andarci per praticare jogging e rigenerare lo spirito. E' facile perdersi con il pensiero, qui dove tutto è così lontano. Che bello ascoltare i richiami degli uccelli e il rumore improvviso tra la vegetazione dell'animale che fugge. Piccole buche si trovano facilmente a testimonianza del passaggio dei cinghiali. E tutto mi avvolge in un caldo e unico abbraccio, quello di Madre Natura.
Ecco alcune immagini del parco. Ma molte altre ancora e molto più belle si possono vedere recandosi in questo dono divino, omaggio all'uomo troppo distratto dal potere e dal male.
la ricostruzione di un antico villaggio prima della bonifica delle paludi pontine |
il centro direzionale del parco comprensivo di un area visitatori |
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