Jovanotti, durante la puntata di Radio Deejay Chiama Italia del 21 gennaio 2025, dichiara " ho ripreso ad andare in bici.....con la Gravel......la Gravel è una bella storia...è un bel compromesso.... vado su strada con la Gravel ..." 💪👍👏 . Per vedere la clip del video trasmesso sul Canale Ufficiale di Radio Deejay CLICCA QUI JOVANOTTI E' GRAVEL !
Da un pò di tempo, scrivo la mia Nova Vita Gravel, con nuovi post e storie, condividendone l'esperienza; racconti e test scritti sulla strada, la mia scrivania; è la mia NovaVitaGravel, dopo tanti anni di ciclismo su strada, iniziati all'età di 10 anni. La bici da corsa, significa "da corsa" appunto, lo dice la stessa parola, serve per fare le corse sulla strada asfaltata, cosa diversa dal pedalare sulla strada. Quindi la bici da corsa serve ai corridori, sia professionisti, sia amatoriali, non serve al ciclista amatoriale, al ciclo turista e al pedalatore. La bici da corsa "pura", è più sensibile a prendere e a mantenere la velocità, gambe permettendo, ma oggi sono diventate più estreme, quindi meno comode con l'assetto biomeccanico e per le geometrie del telaio ( si pedala con gambe, schiena e braccia piegati correttamente, altrimenti non ha senso andare in bici da corsa, prendendo il vento tutto in faccia e rallentando la velocità), bici che "perdonano poco o niente" gli errori di traiettoria, e la scarsa aderenza e stabilità sull'asfalto bagnato o accidentato, per via delle ruote rigide e delle coperture Slick, peraltro poco larghe, e dei manubri spesso troppo stretti, quindi tanta potenza, poco controllo, e la potenza senza o poco controllo è nulla. La bici da corsa è stressante non solo da questo punto di vista tecnico, ma anche per via del fatto, che con la bici da corsa si può andare solo per le strade asfaltate, da condividere con le auto e lo smog. Penso che al ciclista amatoriale serva una bici diversa, una bici da vivere a 360 gradi, senza limitare le strade e le emozioni, cercando di stare più lontani possibile dal traffico e dallo smog, entrambi uccidono, nuocciono alla salute, respirando l'aria pulita dei boschi e delle foreste ( noi siamo Natura, noi siamo la Natura 🌳🏔️🪨) e per chi ama il ciclismo eroico, la polvere antica dello sterrato. Dunque al ciclista amatoriale, serve in realtà, la Gravel, ma molti non lo sanno; è questa la bici più adatta per chi vuole divertirsi senza stressarsi con le etichette e lo stile della bici da corsa, fatta di tempi di percorrenza, tabelle di allenamento, di meteo, e "rabbia e frustrazione stradale" causata dagli automobilisti, con i quali condividere le strade è quasi impossibile. In Italia, i ciclisti non possono pedalare su strade riservate per tutto il territorio nazionale. Gravel e’ più sostenibile dal punto di vista economico. Gravel è un altro modo di andare in bici, il migliore compromesso, ottima persino per i viaggi. In USA la usano i corridori per competere in corse straordinarie, come la Unboud Gravel e non solo. La Gravel è tutte le strade in una bici. Gravel è essere comodi e veloci su tutte le strade. Gravel è pedalare in piena libertà, anche esistenziale. Gravel è una cultura diversa, non convenzionale. Questa è la cultura Gravel. Nova Vita Gravel a Tutti che vogliono accedere al livello naturale . Saluti ciclistici.
sono stato investito 2 volte negli ultimi 2 anni...dopo 20 anni di bici da corsa non ce la faccio piu'...nuova vita al gravel!
RispondiElimina