sabato 16 gennaio 2016

Grammomania: Colnago C60

L'unica pubblicazione completa ed enciclopedica sul Colnago C60. Foto, test e pareri tecnici. Naturalmente sul blog più letto dai ciclisti. Mi chiedo se la C60 sia una macchina di stirpe, progenie di una razza vincente oppure un prodotto in linea con la concorrenza. L'ultima e definitiva parola la scrive solo la strada e fino ad oggi le mie valutazioni sul banco prova posso solo ipotizzarle perché non l'ho ancora potuto testare. Evidentemente Colnago bisogna crederlo sulla parola, considerato che ad oggi non e' possibile provarla, ma solo acquistarla. Credo che sia giunto il momento per Colnago di cambiare mentalità ed investire nei test bike una minima somma rispetto alle dispendiose sponsorizzazioni dei team. Sono anni che da questo blog scrivo che la migliore forma di pubblicità  è il test bike itinerante. Già perché i tempi cambiano e i consumatori non si fidano delle pubblicità lette sui giornali di settore (peraltro sempre più in crisi di vendite) e preferiscono provare prima di acquistare o leggere esperienze di esperti blogger. Del resto la concorrenza offre prodotti interessanti e si è' organizzata da tempo con i bike test. Il Made in Italy non deve essere una fede calcistica, ma una scelta consapevole.  Saluti ciclistici.

Aggiornamento post. 
Ecco il test su strada del C60....scritto veramente sulla strada CLICCA QUI

Taglia 48S


Peso kit telaio completo di forcella, reggisella, serie sterzo, viti portaborraccia, collarino reggisella









Il peso del telaio sezionato in ogni sua parte è in aggiornamento. Nei prossimi giorni saranno pubblicate le foto delle pese di ogni parte del kit telaio. Dunque restate collegati con il blog più letto dai ciclisti. Intanto una considerazione personale sul peso del C60, che in fondo è un anticipazione. Il peso non è leggero, tenendo conto dello stato dell'arte. Ma del resto, questo dato non deve sorprendere, in quanto, è nota nel settore, la scelta fatta da Ernesto Colnago, ovvero il peso leggero e tantomeno ultra leggero, non è una prerogativa dei suoi prodotti. Saluti ciclisti. 

BICI TEST FORNITA DAL RIVENDITORE IL CICLISTA AL MIO AMICO VECCHIA.
PESO DELLA BICI TEST IN FOTO












35 commenti:

  1. Ciao claudio la colnago c60 si dice sia una delle poche bici costruite a mano in italia con carbonio italiano..cosa ne pensi??dicono sia una buona bici un po pesante pero' per la salita..nn pensavo pero' pesasse meno della v1 r ferrari chr e un monoscocca...mentre madone9 bella bici ma srcondo me pesante..saluti!!!

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    1. Ciao Omar.
      Ti è sfuggito un particolare: la pesa della Colnago V1R comprende anche i freni integrati che sono di serie. Quindi facciamo due conti. Montiamo due freni Campagnolo, alla C60 (anche perchè la Colnago montata con lo Shimano non ha senso essendo Colnago un marchio italiano, e francamente, perderebbe in estetica) e il peso salirebbe a 2 chili e 108 grammi, contro il chilo e 960 grammi della V1R, completa di freni; facendo una sottrazione, 2108 - 1960 il risultato è che la C90 pesa 148 grammi di più della V1R.
      Detto questo, la C60, non è un telaio leggero, e chi lo acquista lo fa per altri motivi, condivisibili o meno.
      La Trek madone 9 è un telaio da pianura, creato dal marketing, per esaudire la domanda di telai aero e considerato che la trek ha nel catalogo, un telaio da salita, Emonda SLR, il telaio più leggero di serie.
      Sei tu scrivi che si dice che la Colnago è una delle poche bici costruite a mano in Italia con carbonio italiano. Io purtroppo non ho questi dati; anzi fatteli dare da chi lo dice così li pubblicherò ben volentieri. Prima di allora, non posso risponderti.
      Saluti ciclistici.

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  2. Ciao claudio nn avevo calcolato la presenza dei freni ops...riguardo la c60 un rivenditore della mia zona mi ha garantito che e' l unico telaio della colnago costruito in italia propio nella sede storica mentre un altro mio conoscente e stato invitato in fabbrica
    Essendo padre di una nota eurodeputata e appassionato di ciclismo gli hanno fatto vedere tre tipi di carbonio differente dal piu scarso al piu pregiato dicendo che quello usato per la c60 e italiano ed ogni venerdi i telai vengono mandati in toscana a farli verniciare il problema e' che il costo a detta del colnago sono elevati causa manodopera italiana
    .saluti e complimenti per il tuo blog!!

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    1. Ciao Omar. Spero un giorno di essere invitato presso lo stabilimento della Colnago per poterti rispondere concretamente. Non faccio mai il copia ed incolla delle voci che girano. Saluti ciclistici

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  3. Ciao claudio!@farai un test prova con c60??saluti

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  4. Ciao Omar. Scusa per la risposta tarda, mi era sfuggita la lettura della tua domanda. Non è disponibile una bici test da parte della Colnago. Dovrebbe metterla a disposizione un rivenditore, ma considerato il costo nessuno si prende la briga di farlo. Non so se organizzano giornate test, ma per me, che testo in modo accurato e preciso, non può bastare una prova di gruppo riservata ai curiosi. Le bdc le testo per diverse settimane, prima di scrivere la recensione. Diversamente non sarebbe un test ma un opinione. Saluti ciclistici.

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  5. Se vi accontentate il test della C60 l'ho fatto io qualche giorno fa , dico solo che dopo il test ho preso il telaio tanto sono rimasto affascinato dall'estetica e cura costruttiva e impressionato dalle prestazioni in salita che su un telaio pesante se riferito ai telai da salita non avrei mai pensato . La prima impressione sollevando la bici e' stata di una bilanciatura dei pesi pressoche' neutra , mediamente gran parte delle bici tendono a cadere al posteriore quando le alzi . Una volta su strada in pianura ho notato subito gran scorrevolezza e questo e' sinonimo di mc rigido , in effetti la congiunzione del mc e le tubazioni che si innestano in essa sono davvero di dimensioni generose .
    La vera sorpresa e' stata sentire il telaio scattante nei rilanci sia in pianura ma soprattutto in salita dove nel fuori sella su pendenze intorno al 12% il telaio schizzava in avanti senza esitazioni facendo sentire quella sensazione di blocco sterzo forcella rigido ma al tempo stesso privo di peso , cosa stupefacente per un telaio che campione di leggerezza proprio non e' . Una volta poi seduti in sella dopo lo scatto in fuori sella la progressione continuava senza esitazioni e qui l'avantreno lasciava spazio alla rigidita' estrema del mc . In buona sostanza un comportamento molto simile a quello della mia SLR01 a parita' di ruote montate . In questo caso bisogna dire che la C60 rispetto alla mia SLR01 montava componenti come gruppo , piega e attacco di un paio di etti complessivamente piu' pesanti .Insomma il telaio che non ti aspetti !!! A questo punto mi viene spontaneo chiedermi quanto la leggerezza sia importante in un telaio molto spesso a discapito della rigidita'. Probabilmente un telaio pesante come questo ma assemblato con componentistica top e quindi leggera riesce a parare il colpo rispetto a telai molto piu' leggeri come SLR01 e altri e in taluni casi a essere anche superiore come rispetto un Kuota super leggero che provai qualche tempo fa . Stimando un peso finale della bici montata con la mia roba intorno ai 6,150 g ritengo che rispetto alla mia SLR01 che arriva a 5,800 kg le differenze in termini di prestazioni siano trascurabili considerando che la leggerezza non e' l'unico parametro da considerare in un telaio . Viste le condizioni dell'asfalto non e' stato possibile eseguire un test serio in discesa ma certo che procedendo in pianura senza mani sul manubrio la bici risulta scorrere su un binario senza sbandamenti . In conclusione un gran telaio prodotto in Italia , particolare , bello e prestazionale .

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    1. Sul fatto di riflettere sulla differenza di performance tra telai superleggeri, leggeri e non leggeri, mi trovi d'accordo, è un analisi che ritengo buona e giusta, e l' affronterò in occasione del mio prossimo test della Bianchi Specialissima. Nel tuo caso parte, della rigidità è dovuta anche alle ruote usate nel test e alla guarnitura del DA 9100. Ne sto valutando gli effetti nel mio test, anche se nel mio caso sto usando le Gipfelsturm Schwarz, meno leggere, e quindi più rigide delle Ventoux. Per il resto mi riservo di valutare il C60, quando ne avrò la possibilità, per capire se questo telaio,a differenza di telai a congiunzioni di altri produttori, testati, abbia superato le criticità delle congiunzioni, che rendono più confortevole il telaio, ma rappresentano la vulnerabilità in termini di rigidità, rispetto alla struttura monolitica del monoscocca. Certo le congiunzioni e quindi il materiale in più necessario per assemblarlo pregiudicano la leggerezza, ma la cosa evidente è che la rigidità sia stata ricercata nel c60 con l'uso di una scatola del MC over size e con le tubazioni a stella, cioè con "nervature" cioè struttura multiforme. Concordo sulla bellezza del telaio a cui aggiungo una valutazione positiva sulla cura e la realizzazione della livrea. Ripeto attendo di provarlo su strada, ma non è facile, visto che anche Ernesto Colnago, come altri produttori, occorre "crederlo sulla parola", non essendo disponibili telai test presso i negozianti, a quanto mi risulta, ma spero di sbagliarmi.
      Vecio brontolone. Ci "accontentiamo", come dici tu.

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    2. Resta inteso che per me e non solo per me, non esiste il telaio perfetto. Esistono telai con prestazioni diverse e tali da potere valutare differenze con altri telai. E le differenze ci sono sempre. Poi sta a noi evidenziarle e ai ciclisti valutare la scelta in base ai gusti. Il C60 avrà dei limiti rispetto ad altri prodotti concorrenti. Se non fosse così allora compreremo tutti il Colnago C60. Saluti ciclistici.

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  6. Ed ora attendo di provarlo con il Sr e la mia amata guarnitura 53-39 , nel test avevo una 50-34 con cui non mi sono mai trovato bene . Sicuramente parte della rigidita' riscontrata dipende anche dalla componentistica , ovvero ruote e guarnitura ma c'e' da dire che le stesse ruote le uso abitualmente sulla mia bici e la guarnitura SR in termini di rigidita' con il giunto Hirtz non e' certo da meno . Quindi sono portato a pensare che la criticita' delle congiunzioni in fatto di rigidita' sia stata superata . Naturalmente mi riservo di fare piu' km per poter essere certo dell'impressione avuta durante il test .

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    1. Per quanto concerne la guarnitura Dura Ace R9100 devo dire che il braccio è stato ulteriormente ingrandito e le corone sono state rinforzate. Il perno passante della Shimano è un tutt'uno mentre nel caso della Campagnolo Ultra Torque si tratta di due semi perni chiusi con una apposita chiave dinamometria, poco pratica. Ma il problema è che la Campagnolo ha bisogno di due calotte per potere adattarsi su tutte le scatole, tranne quella BB90 della Trek. E questo da come ho potuto verificare incide sulla prestazione, in quanto sporgendo le calotte dalla scatola del movimento centrale, c'è una leggera flessione, ed inoltre si può avvertire un lieve rumore in fuorisella, un toc. Il sistema Shimano invece è migliore in quanto non c'è bisogno di calotte per adattarsi a tutte le scatole del movimento centrale e quindi le pedivelle sono adiacenti alla scatola del movimento centrale, senza flessioni e rumori. Insomma bisogna analizzare compiutamente i due sistemi. Saluti ciclistici.

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  7. Ti consiglio di stressare un po' il Drago di Pontecorvo affinche' prima o poi te ne faccia provare uno !!!

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    1. A questo punto mi conviene attendere il nuovo modello 😉. Saluti ciclistici.

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  8. Ciao, scusate lo so che sono passati diversi mesi dall ultimo commento su colnago ma sono stato a vederla proprio ieri. Sto valutando tra C60 e VR-1 ... quali sono le differenze bere e proroga tra una e l alta? Valutando che io faccio quasi solo salita.

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  9. Ciao sono andato giusto ieri a vedere la C60 e stavo valutando tra C60 e VR1. Cerco un telaio che assorba meglio i colpi per via di problemi alla colonna vertebrale. Ad oggi ho una AC-R sempre di Colnago. Sapete dirmi la differenza sostanziale tra i due telai? grazie

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    1. Ciao. Benvenuto sul mio blog. Il VR1 è un monoscocca con freno posteriore sotto la scatola del movimento centrale e freni integrati ( disponibili quelli di serie con opzione Dura Ace). Il C60 è un classico telaio a congiunzioni. Il primo è più leggero anche se la leggerezza non è la caratteristica principale dei modelli Colnago. Se vuoi un telaio comodo prendi il C60, le congiunzioni che uniscono le diverse tubazioni, interrompono le vibrazioni trasmesse dalle asperità della strada; inoltre la geometria del C60 non è esasperata quindi avresti anche un tubo sterzo alto, che ti permette di pedalare comodamente. Questo è sufficiente per potere scegliere il modello giusto per te. Saluti ciclistici.

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  10. Ciao grazie mille per le informazioni sono davvero utili e mi direzionano sul acquisto. quindi le geometrie della C60 sono simili a quelle di ACR? Visto che faccio molta salita è quello che cerco. grazie davvero per la spiegazione.

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    1. Vai tranquillo....e aspetto il tuo commento quando avrai pedalato sulla tua nuova C60. A proposito dovrai aspettare circa un mese prima della consegna, salvo anticipazioni. Saluti ciclistici.

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    2. ...a meno che tu sia fortunato e la trovi già disponibile dal tuo negoziante. Saluti ciclistici

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  11. aggiungo magari una cosa che potrebbe essere utile a chi deve effettuare un acquisto (ammesso che non sia già nota): a breve (metà giugno) venga presentato il nuovo telaio vr2 (non ho invece riscontri in merito all'erede della C60).
    saluti

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  12. Ciao, mi chiamo Alessandro , sono un amatore di 42anni, faccio Gf e gare a circuito, mi reputo un passista scalatore, 179cm per 68kg, 310/320 watt in soglia, dopo 4 s-works l'ultima sl5 bora sto pensando di cambiare , la scelta dovrebbe essere tra specialissima, c60, slr01 2017(non 2018) Più orientato verso le italiane cosa mi consiglieresti anche alla luce dei test? Grazie

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    1. Ciao Alessandro. Sei un passista che si difende in salita. Quindi se fai gare a circuito e GF con poco dislivello, non come l'Otzaler o la Giordana per intenderci, allora Ti consiglio un telaio polivalente come la C60; su percorsi con più pianura e ondulato e qualche salita di media pendenza, la C60 è perfetta.
      Se invece fai prevalentemente le salite, e le GF impegnative con molto dislivello tipo Otzaler, Giordana, o simili, e qualche gara in circuito, con dislivello ondulato, allora Ti consiglio la Specialissima CV.
      Ovviamente per avere il massimo da questi telai devi utilizzare ruote all'altezza. I consigli in tal senso, dipendono dal Tuo budget, ma in generale, tanto per darti un idea, Ti consiglio, le Campagnolo Bora Ultra 35, le Lightweight, le nuove ruote della serie Shimano 9100, tutte per tubolari.
      Saluti ciclistici.

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  13. Grazie mille, quest'anno ho fatto Sportful nove colli marcialonga e latte Gf nella seconda parte di stagione qualche cosa a circuito, ma visto quanto mi piace la salita credo che mi butterò su Specialissima, grazie ancora

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    1. Ottima scelta. La Specialissima e' un telaio straordinario. Il Countervail e' Il valore aggiunto. Fammi sapere come ti sei trovato. Saluti ciclistici

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  14. Dimenticavo, per quanto riguarda le ruote sono da anni un fedelissimo Fulcrum, attualmente come ruota da Gf uso le zero nite, ma alla luce di quello che mi hai detto avrei trovato di fare a cambio con delle racing speed 35 dark , visto che a differenza di quello che pensavo le zero le ho usate solo per correre , quasi quasi !! Sono comunque quasi 3ht risparmiati, che ne pensi

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    1. Minore massa periferica significa ruota più reattiva, scattante, e ti consente di spingere in salita, con meno watt, e fare i cambi di ritmo, per staccare gli avversari. Ora il profilo medio da 35 è al limite del profilo medio, quindi ha comunque un profilo più alto, e sposta più aria, quindi si ha più resistenza. Insomma se hai bisogno di una accelerazione secca, il profilo più basso purché leggero, è insuperabile. Parlo della prestazione in salita. La Fulcrum Racing Speed 35 Dark non c'è più a catalogo e da rumors è in arrivo il modello nuovo. Comunque sul catalogo on line della Fulcrum non trovo più nemmeno quella a profilo basso. La Fulcrum ha tolto molte ruote top di gamma, per fare posto a ruote per copertoncino e tubeless. Così perde molti clienti di livello alto e si accontenta di clienti inesperti, che cercano la ruota commerciale per copertoncino, più pratica, forse, ma meno performante. Probabilmente Fulcrum non è in grado di aumentare l'offerta e preferisce seguire la massa. Ti consiglio di attendere prima di prendere una Fulcrum, a meno che tu voglia prendere la sorella Bora Ultra 35 o scegliere la Campagnolo Hyperon Ultra Two. Saluti ciclistici.

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  15. Il fatto è che ho trovato un ragazzo che farebbe un cambio alla pari, ruote perfette e con ancora 1 anno di garanzia, quello che ti chiedevo era come vanno ?

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    1. Vanno benissimo. Ma come ti ripeto non hanno lo scatto bruciante come una Hyperon per farti capire; è una ruota polivalente oltre che molto bella. La prestazioni top in salita la fai con il profilo non superiore a 30 mm. Meno massa ( più leggere) meno resistenza al vento ( profilo basso). Saluti ciclistici

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    1. L'ho scritto nel
      Test. L'ultima versione e' stata migliorata nel mozzo. Ottima per la salita ma a patto che il ciclista non pesi più di 70/73 kg. Leggera e con altezza cerchio ideale per la salita. Consigliata. Saluti ciclistici

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  17. Io sono 69 kg per 179cm quando sto bene in salute lunghe 10/13km non mi alzo quasi mai sui pedali e viaggio sui 320/330 watt, ho venduto le mie zero nite per copertoncino a 680 euro e ho trovato vicino a casa un paio di zipp 202 2013 con 300 km a 620 euro mi sa che ci può stare , io guardo anche il rapporto spesa/resa 😉, che ne pensi ? Andranno bene per la specialissima ?

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    1. Ciao Alessandro. Sei un passista scalatore. No, non ci può stare, anzi lascia stare quelle Zipp 202. Questa versione del modello usato ha il mozzo vecchio, te lo sconsiglio. Se devi prenderti le Zipp 202 solo versione dal 2016. Mi dispiace dovertelo dire, ma non hai fatto bene a venderti le Zero Nite, se non altro perché avresti potuto usarle in inverno ( visto che temi di rovinare le Racing Speed). Cosa consigliarti. Riprenditi le Zero Nite che hai venduto, se puoi, altrimenti prendi un paio di Zero nuove oppure usate, ma devono essere seminuove ( a trovarle !!!), e comunque ricorda ogni volta che prendi una ruota usata, deve esserci ancora la garanzia valida del primo acquirente con scontrino, e devono essere visionate da un meccanico competente, altrimenti potrebbe essere un cattivo affare, magari tu non lo sai, ma quelle ruote possono avere preso buche, acqua o altri problemi, nascosti ai meno esperti. Questi sono i miei consigli. Fammi sapere. Saluti ciclistici

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    2. Alesssandro, complimenti per la Bianchi Specialissima CV. Saluti ciclistici.

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  18. No, non mi sono spiegato io ho un paio di zero nite che avrei già venduto, "avrei" ancora sono in tempo, queste le uso per Gf con tanto dislivello e circuii con un po' di salita, per l'inverno mi alleno con racing 5, ora però vorrei un paio di ruote più performanti per tubolare, mi sono reso conto che le zero nite sono belle e vanno anche bene ma sono passami il termine ruote più da esposizione che da performance, e guardandomi attorno a prezzi ragionevoli si trovano fulcrum speed 35, fulcrum racing light, hyperon corima e vorrei sapere quali tra questi modelli mi consiglieresti anche in base alle mie caratteristiche e al mio utilizzo. Grazie mille

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    1. Ora è chiaro. Allora il profilo non superiore a 27 garantisce, grazie con il minor peso e minor attrito (per via del profilo basso), accelerazioni veloci in salita, minor sensibilità al vento, maggiore confort, massima agilità, insomma con una hyperon, una racing light, la differenza si vede e si sente in salita e sui percorsi vallonati; con un profilo non superiore a 32 le accelerazioni facili si avvertono, ancora e si ha un guadagno in pianura; con un profilo superiore da 35 mm allora le accelerazioni sono meno facili, ma meno impegnative rispetto ad una 40/50 e le ruota è polivalente, va benissimo in pianura e sui vallonati. Detto questo, al posto tuo farei un accoppiata Fulcrum Racing Light e Racing Speed da 35, anche se non sono più a catalogo, attualmente la Fulcrum punta sul copertoncino e tubeless, ma potrebbe nei prossimi mesi, lanciare nuovi modelli per tubolare, per riempire i segmenti senza offerta; oppure Hyperon e Bora Ultra 35. In alternativa la scelta per una sola ruota è Hyperon, Light per profilo basso, oppure nell'ordine Zipp 202 modello dal 2016 in poi ( profilo da 32), oppure Racing Speed 35 o Bora Ultra 35. Oppure mi terrei le Nite e le accoppierei alle ruote indicate per tubolare. Saluti ciclistici.

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