domenica 15 giugno 2025

Salvate il ciclista italiano.

Ritorno sul tema. Nel bosco incontro altri esseri viventi, come gli animali e le piante, mi rispettano, cosa che non accade nelle città, appartenendo alla categoria dei ciclisti, "diversamente mobile". Purtroppo non siamo corridori prof in una gara di ciclismo su strada, scortati dalla polizia e dalle ammiraglie ! Oggi praticare ciclismo è più pericoloso, nonostante il recente obbligo di non sorpassare il ciclista ad una distanza non inferiore a 1,5 metri o senza un adeguato distanziamento laterale. La violenza è dominante nella società attuale; è la realtà che piaccia o no. Ogni pretesto diventa il motivo per scatenare la rabbia e l'invidia dei frustrati, in crescita dal 2020. E allora ? Munitevi di telecamera per recuperare immagini utili e rimanete il meno possibile nel traffico, scegliendo percorsi alternativi e meno trafficati, in modo da limitare il rischio. Ma v'è di più. Pedalare nello smog è scientificamente deleterio. Sul punto vi rimando a quanto scritto in questo post CLICCA QUI . Quindi per un ciclista amatoriale italiano, il punto è diventato, quale strade scegliere, quale ciclismo praticare.

 

Questa foto stampigliata sui camion della Emme Esse Trasporti è importante. L’iniziativa della ditta italiana e’ lodevole e si pone nel solco di chi da tempo cerca di sensibilizzare gli utenti della strada! Agli automobilisti che guidano per telefonare o chattare, guardando lo smartphone e/o telefonando, a quelli che si mettono al volante ubriachi e/o drogati, a quelli che pensano di essere "padroni" della strada, a quelli che se ne fregano dei limiti di velocità, ricordo che l’assicurazione copre il risarcimento dei danni entro il massimale, ma non solleva dalla responsabilità penale. Saluti ciclistici 

mercoledì 11 giugno 2025

I consigli del Blog: il fondello non è per sempre !


Fate circolare i soldi 💰 e l’economia ( se potete) ! Anche il sopra sella vi ringrazierà 😉. Saluti ciclistici . 

lunedì 9 giugno 2025

Wild Cycling. Ho sbloccato 🔓 l'ultimo livello davanti ai Giganti ! #novavitagravel

Ho sbloccato l'ultimo livello ! Quassù non c'era mai arrivato un ciclista! E così dopo avere pedalato sulle Alpi e gli Appennini, quando non erano ancora di moda e c'erano "le foto in bianco e nero " (come mi dice Flavio), sono alfine giunto davanti ai monolitici carsici alti più di 6 metri, chiamati Giganti ! Quassù solo gli animali selvatici, alberi antichi e la quiete del bosco d'altura. Quassù potrebbero girarci un nuovo episodio della sagra del Signore degli Anelli. Ci vuole una buona dose di follia e una diffusa nausea del mondo abitato per arrivarci, probabilmente il "manico", ma soprattutto il bisogno di esplorare nuovi sentieri. Adesso non vorrei più scendere e ritornare sulla strada asfaltata, piena di automobilisti prepotenti ed invidiosi. E mentre i pedalatori si "mostrano" sulle App "condominiali" con tracciamento GPS, come se fossero in un grande Peep show, scelgo l'avventura e le emozioni ! Ho voglia di bellezza, di Natura e di ciclismo semplicemente autentico. Saluti ciclistici. 

 

  

mercoledì 4 giugno 2025

NEWS: CAMPAGNOLO SUPER RECORD WIRELESS 13 SPEED, DERIVATO DALL'EKAR. #campagnolo #SuperRecord13 #WeDoneOneMore

 
     Campagnolo  Ekar  con Pedemonte Altavia                    Campagnolo Super Record 13 Speed Wireless 
Foto/credit @campagnolosrl
La Campagnolo nel 2020 introdusse, per prima, il 13 velocità, con l'Ekar. Oggi, partendo dall'esperienza maturata con la piattaforma Ekar, la Campagnolo lancia ufficialmente il primo gruppo 13 Velocità, in modalità Wirelees, il Super Record. La forma disassata delle leve dei comandi e il bilanciere lungo del cambio, in stile Gravel, sono lì a ricordare l'ispirazione ! Gravel is new era ! La tendenza oramai è quella di ruote e gruppi compatibili road/gravel. Da tempo la mia parola d'ordine è "una bici per tutte le strade", non devono esserci limiti nell'utilizzo della bici da corsa.  Quindi anche il nuovo Super Record 13 speed wireless dal peso complessivo di 2.445 grammi e’ Double Use ( Road e Gravel) e può essere utilizzato per il Race Gravel con le corone 45/29 o 48/32 e la cassetta 12/36 ( o le cassette  Ekar). Spero che prossimamente possa esserci anche una guarnitura 1X (mono corona) Super Record 13 Speed Wireless, esempio 40, 42 e 48. Intanto vi lascio alle foto "in studio" ricevute dalla Campagnolo (foto/credit @campagnolosrl) ai fini del lancio; esteticamente rimane il più bello. Adesso bisognerebbe provarlo su strada prima di dare valutazioni concrete sulla prestazione; altrimenti “l’acqua è’ scarsa e la papera non galleggia” e qui min siamo abituati a “pettinare le bambole “. 😉I dettagli del gruppo sono pubblicati sul sito ufficiale, inutile ripeterli.  Per visualizzare il sito ufficiale CLICCA QUI . PREZZO consigliato al pubblico: senza Power Meter a partire da 4.300 euro/4.750 USD/3.900 £; versione con Power Meter a partire da 5.399 euro/ 5.899 USD/ 4950 £. A proposito dei prezzi (alti) del mercato bici, consiglio la lettura di questo post CLICCA QUI Saluti ciclistici. 

domenica 1 giugno 2025

Visita alla Pedemonte Bike.

I telai fatti in serie non sono ideali per tutti; occorre adattarsi cioè accomodarsi alla meglio. E' oggettivo. I corridori professionisti lo sanno e nel passato si facevano costruire telai su misura. Invece oggi la produzione industriale e gli sponsor tecnici, li pagano per pubblicizzare telai con misure e forme standard. Quindi ciclisti amatoriali pagano anche la pubblicità degli sponsor per adattarsi a telai con misure standard. E allora ho deciso di spiegare la differenza con test incrociati. 

I miei test non sono "giri del palazzo", pro marketing, ma stress-test liberi ed indipendenti. In questi ultimi sei anni ho testato telai su misura Pedemonte Bike, alternandoli a telai top di gamma con misure standard.  E' il momento di tirare le somme e spiegare perché non bisogna accontentarsi dell'ordinario! 

Dopo averli testati su strada, i Pedemonte Bike, li ho visti creare nello stabilimento di produzione di Mele (GE) trattandosi di creazioni artigianali e anche questo posso testimoniarlo direttamente e non de relato . I telai Pedemonte Bike vengono costruiti completamente a mano, personalizzati sulle misure antropometriche, strutturati e rinforzati sulla base del rapporto peso/watt, sulla tipologia del ciclista (scalatore, passista, sprinter). La costruzione e la fasciatura delle tubazioni con il brevetto IWS by Pedemonte Bike consente non solo di calibrare la struttura del telaio al corpo e alla prestazione del cliente, ma anche di sostituire i tubi in caso di danneggiamento accidentale; una Pedemonte Bike è per sempre. La gamma 2025 : Altavia, la Race Gravel, la nuova SuperLeggera la macchina per volare in salita, la versatile Mutator e la Rhinoceros dalla forma unica, disponibili anche nella esclusiva versione RS. 

Passando da telai top di gamma con misure standard alle Pedemonte Bike, su misura, e viceversa, la differenza è netta! Pedalare con Pedemonte Bike è un gesto naturale, istintivo, da subito, non serve adattarsi; il telaio Pedemonte Bike è "parte del corpo", "simbiosi organica", un unicum. Ogni volta che ritorno a pedalare con le Pedemonte Bike, dopo avere testato un telaio top di gamma con misure standard è come se mi togliessi una camicia larga o stretta, e poi indossassi una camicia su misura. Niente è paragonabile. Consiglio: non adattatevi ai telai, ma fateli costruire su misura. Non c'è paragone. IWS by Pedemonte Bike è la soluzione

  

Il telaio si adatta al ciclista e non il ciclista al telaio, è la regola n°1. Quote antropometriche e rapporto peso/watt sono personali, unici; quindi scegliere un telaio standard a cui adattarsi è errato. Ma v'è di più. Nel mercato industriale ci sono telai con taglie standard non proporzionati nella lunghezza delle tubazioni, disarmonici, non proporzionali nella proiezione delle forme; telai che necessitano di attacchi manubri troppo corti o lunghi, con tre o quattro cm di spessori sotto il manubrio, e a volte tutto questo non basta, per eliminare il dislivello sella/manubrio minimo o inesistente ! Tutti sintomi del telaio standard fuori misura. Siamo tutti ciclisticamente diversi, una taglia standard, non può bastare ! IWS by Pedemonte Bike è la soluzione.

Come approcciarsi al telaio su misura ? Fondamentale è la corretta valutazione antropometrica, (con una tolleranza di +/- 5 mm; i mm sono metri sulla bici !); se fosse errata ci sarebbero errori a cascata sul telaio. Quindi occorre fare una preventiva e precisa visita  biomeccanica. Le quote (misure) antropometriche sono rilevate in mm con il ciclista scalzo e con indosso il pantaloncino con fondello da ciclista. La valutazione misura lo scostamento dal normotipo, cioè dall'atleta con misure ideali, per quanto riguarda il rapporto femore/tibia, tronco/cavallo, avambraccio/cavallo, braccio/cavallo. Lo scostamento dal normotipo sarà "fuori normo tipo di poco" oppure " fuori normotipo di molto". Poi andrà valutata la mobilità dell'apparato muscolo scheletrico ed in particolare se e come il ciclista riesce a piegarsi fino toccare il il pavimento con le punta delle mani o con il palmo delle mani. Infine andranno posizionate le tacchette delle scarpe ( qui vi spiego come faccio CLICCA QUI). La scelta dei pedali inciderà sull'altezza sella (nel mio caso 656 mm con pedali Shimano/Look, 651 con pedali Yahoo/Speedplay). La scheda con le quote antropometriche precise sarà inviata alla Pedemonte Bike che elaborerà il telaio su misura. Il cliente riceverà gli aggiornamenti ( e le foto) della creazione del telaio/forcella, passo dopo passo. 

Come viene fasciato il telaio Pedemonte Bike ? Con il brevetto IWS ( Internal Wrapping System), ideato da Sergio Pedemonte, si fascia il telaio con un doppio strato interno ed esterno, nei punti cruciali (raccordo tubo sterzo/tubo orizzontale-tubo obliquo; tubo sella/scatola MC/tubo orizzontale; tubo obliquo/scatola MC; foderi alti/tubo verticale; foderi bassi/scatola MC; parti terminali dei foderi alti e bassi del carro posteriore). Ciò consente la cottura in autoclave a temperature e pressioni controllate superiori al livello standard e di realizzare una continuità dei tessuti della fibra in carbonio, creando una struttura monolitica. Ogni tubo in carbonio costruito dalla Pedemonte Bike viene controllato sia all'interno, sia all'esterno, prima di essere incollato e fasciato, prima che il telaio venga cotto nell'autoclave. Questo controllo non può essere fatto con il telaio monoscocca; ecco perché i telai monoscocca, spesso, presentano cricche interne, in quanto difetti strutturali si formano all'interno dei materiali e si propagano sotto sforzo. Con la fasciatura IWS by Pedemonte Bike si realizza un telaio con una maggiore resistenza all'invecchiamento meccanico, più rigido torsionalmente, più maneggevole, reattivo e confortevole, come si preferisce . Questo ho potuto testare e apprezzare su strada. IWS by Pedemonte Bike è la soluzione

E se anche il corpo ( e la mente) si adattassero al telaio con misure standard, si tratterebbe sempre e solo di un adattamento ! Personalizzare la fasciatura e’ un valore aggiunto, è la soluzione per il ciclista. Attenzione. Il telaio monoscocca in carbonio su misura, ad oggi, non esiste ! Uno stampo per ogni misura personale avrebbe costi elevati, tenendo conto dell'economia di scala. Generalmente quello che chiamano impropriamente monosocca, con misure standard, viene costruito incollando il carro posteriore (o alcune parti)  al triangolo anteriore ( tubo sterzo, tubo obliquo, tubo orizzontale, tubo verticale, scatola MC). Di fatto vengono incollate due/tre parti costruite separatamente ! Differenza ?  Pedalando sul telaio monoscocca, sento e si sente, attraversando strade non lisce, un rumore simile a quello di una scatola vuota; pedalando sulle Pedemontebike, sento e si sente solo il vento; diversi modi di costruire, diversi risultati, diverse prestazioni. IWS by Pedemonte Bike è la soluzione

Condivido le mie immagini della visita allo stabilimento di produzione di Mele (GE), a partire da questo post. Saluto il maestro del carbonio Sergio Pedemonte dotato di una straordinaria manualità, ideatore del brevetto IWS, vulcano di idee, eclettico, mente multi potenziale. Saluto lo staff tecnico e gli artigiani della Pedemonte Bike. Quando si parla di artigiani si parla di persone dotate di una manualità non comune e di passione autentica per il lavoro. Alla Pedemonte Bike lavorano artigiani capaci di trasfondere nel lavoro, qualità manuali preziose: preparare gli stampi con le pelli di carbonio e cuocerli nell'autoclave; unirli ed incollarli sulla dima; fasciare il telaio e cuocerlo nell'autoclave; pulirlo dai residui della cottura e prepararlo per la verniciatura ed infine verniciarlo secondo le indicazioni del cliente, gli artigiani della Pedemonte Bike lo sanno fare con cura e pazienza. Artigiani che creano con scrupolo e competenza. Il loro prezioso lavoro crea il prestigioso telaio Pedemonte Bike, pregiata ed unica creazione, orgogliosamente e autenticamente made in Genova, il made in Italy che il mondo ammira. Chapeau 👏. Per contatti e preventivi: pedemonte.bike@gmail.com (vi risponderà Sergio Pedemonte). Saluti ciclistici. 


Le pelli di carbonio negli stampi dopo il taglio della fibra di carbonio con il plotter automatico. Creazione tubi su misura da assemblare e autoclavi.
  
Incollaggio dei tubi su misura sulla dima. 
 
Le fasciature personalizzate e calibrate con IWS by Pedemonte Bike. Cottura in autoclave
 
Inizia la preparazione per la verniciatura dopo la cottura in autoclave.    Rhinoceros RS !!!

Con Sergio Pedemonte, maestro del carbonio.
   
La Pedemonte SuperLeggera macchina per la salita. 
 
Pedemonte Altavia selezionata ADI Design Index 
 
                La Pedemonte Rhinoceros d'oro.                               Pedemonte Rhinoceros 
 
                                               PEDEMONTE MUTATOR RS ULTRA LIGHT

mercoledì 21 maggio 2025

Anteprima test bike: MC Pedemonte Bike T47.

E' un anteprima assoluta, è la nuova scatola del movimento centrale T47, ideata e realizzata da Sergio Pedemonte. Un altra creazione dell'artigiano del carbonio genovese. Un livello superiore, reso unico non solo dalla qualità assoluta della sua manualità e del carbonio utilizzato, ma anche dall'inserto filettato in titanio ! Rappresenta lo stato dell'arte. Questa soluzione serve per risolvere due potenziali problemi: il Press Fit può causare scricchiolii ; l’inserto filettato in alluminio usato generalmente può ossidarsi. Work in progress. Stay tuned. Per contatti e preventivi: pedemonte.bike@gmail.com indirizzandola a Sergio Pedemonte. Saluti ciclistici. 



Luigino Verducci VR01 GOLD . La scarpa italiana artigianale su misura.

E' una scarpa fatta a mano e anche su misura, in Italia, con pregiati materiali e lunga esperienza e professionalità artigianale. E' talmente bella da emozionare, è talmente leggera e comoda da non sentirla, è talmente preziosa, da esserne orgoglioso, è uno straordinario dono ricevuto da una persona cara. Mi piace ammirarla, lo ammetto. Rappresenta un punto di arrivo. Peso ? 268 grammi la scarpa sinistra, 272 grammi la scarpa destra, in taglia 43. Il sito web dell'artigiano Luigino Verducci CLICCA QUI . Le info tecniche della Luigino Verducci VR01 CLICCA QUI. Saluti ciclistici. 





martedì 20 maggio 2025

Il maestro del carbonio, Sergio Pedemonte .

Il maestro del carbonio, Sergio Pedemonte è dotato di una straordinaria manualità, ideatore del brevetto IWS, vulcano di idee, eclettico, una mente multi potenziale. Entri nella fabbrica di Mele (GE) e si svela il suo essere artigiano e la sua idea di bici, l'opera in cui riproduce la sua "qualità", il suo fare è creazione. Nella produzione industriale, della bici in serie, invece il tecnico esegue uno dei sistemi parziali dalla cui connessione scaturisce il prodotto standard, il fare è la produzione. Il fare dell'artigiano come Sergio Pedemonte è idea, il fare dell'operatore dell'industria è calcolo dell'apparato tecnico. Creazione artigianale personalizzata da una parte, produzione industriale dall'altra; anima e bellezza italiana da una parte, calcolo tecnico e forma anonima dall'altra. Saluti ciclistici. 


giovedì 1 maggio 2025

Grammomania: CERAMIC SPEED OSPW per Campagnolo e Shimano #road

Sono stato uno dei primi a testare questo prodotto. Vi rimando al mio test OSPW CLICCA QUI , quindi posso rispondere alle tre domande ricorrenti: 1)  quanto incide sul peso la sostituzione after market? Non c'è risparmio di peso, anzi si aggiungono grammi, montando la puleggia Ceramic Speed OSPW, come da foto; 2) quali sono i vantaggi ? La sostituzione serve per migliorare la scorrevolezza, la resistenza all'usura (se manutenuto correttamente),  la precisione e reattività della cambiata. La puleggia più lunga e meno leggera rende il cambio più rigido, quindi più preciso e reattivo; 3) serve davvero ? Dipende dalla capienza del proprio portafoglio e comunque non cambierà la sostanza della tua performance: conta il rapporto personale peso/potenza 😉. Ecco la differenza di peso tra le pulegge Shimano Dura Ace Di2 12 velocità e Campagnolo Super Record EPS standard e le pulegge Ceramic Speed OSPW per Shimano e Ceramic Speed OSPW per  Campagnolo. Il prezzo ? Circa 500 euro di listino, 480 € montata. E' disponibile anche la versione GRAVEL. Saluti ciclistici. 

 

domenica 27 aprile 2025

Le bici 🚲 passano, il ciclista resta !

Le bici passano, il ciclista resta ; e’ il ciclista a rendere “importante” la bici e non e’ mai il contrario ! Basti pensare a tutti coloro che comprano la bici del campione professionista  o del big del gruppo amatoriale ! Le bici passano e il ciclista resta, fino alla fine. Consiglio: siate ciclisti e non pedalatori 😉😉 Saluti ciclistici.


martedì 22 aprile 2025

Grammomania: Partington R-SERIES MKII R39/44 👊 ( test)

Le creazioni esclusive passano prima su @pedalareversoilcielo 👊💪: Partington R-SERIES MKII R39/44 ruote in carbonio artigianali dal prezzo di 7500 euri. Marchio australiano. Profilo differenziato 44 e 39 con canale interno da 21 e uncino di ritenzione . Raggi in carbonio avvolti attorno al mozzo ( vedi foto) e cuscinetti Ceramic Speed. Gola del cerchio senza fori per registrare raggi, quindi non occorre nastrarle per installare copertoncino o Tubeless. Peso ? Guarda le foto delle prime ruote arrivate in Italia 😉 . TEST (per chi pedala ancora con la bici da corsa). E’ una ruota dalle grandi prestazioni, ma il prezzo non è giustificato. Certamente tra le ruote più scorrevoli del mercato, anche se la ruota più scorrevole in assoluto è la giapponese Gokiso; la scorrevolezza si apprezza ictu oculi, sia sul banco, sia su strada. Rigidità torsionale elevata, reattività, precisione in curva con il 28 mm, facile da gestire, prestazioni racing. Alla domanda se conviene acquistarla, si potrebbe rispondere che prestazioni simili si possono avere ad un prezzo inferiore. Resta il fatto che questa ruota e’ una creazione artigianale di altissimo livello, una ruota Hors category,  dallo stile minimalista. Saluti ciclistici. 

 



domenica 20 aprile 2025

News Race: la Pedemonte Altavia sfreccia alla Monaco Gravel Race 2025 e si qualifica per il prossimo mondiale UCI GRAVEL !


NIZZA - Oggi la Pedemonte Altavia sfreccia alla Monaco Gravel Race 2025, gara del calendario UCI GRAVEL 2025 e si qualifica per il prossimo mondiale UCI GRAVEL WORLD SERIES. Per leggere il test bike CLICCA QUI  Saluti ciclistici. 

Una bici così merita ammirazione e rispetto !

 

 

sabato 19 aprile 2025

Downhill 🆚 Race Gravel 👊🪨 #NovaVitaGravel

Loro modalità Downhill, io modalità Race Gravel ! No limits ! Conta il manico e il mezzo. Saluto i ragazzi del gruppetto Downhill di questa mattina, in particolare chi deve cambiare "corpetto e pacco pignoni" 😉. Saluti ciclistici 


 

venerdì 11 aprile 2025

TEST BIKE: FINISH LINE HALO.



 Continuano i test sui lubrificanti a cera di nuova generazione . Questo e’ il test su @finishlineusa HALO trattamento cera per catena ⛓️. Dopo i primi 100 km catena silenziosa e scorrevole, ma soprattutto la catena non si sporca visibilmente. I grumi che si vedono appiccicati alla catena sono il residuo del trattamento con la cera che respinge quasi completamente lo sporco della strada . Il lubrificante ad olio derivato dal petrolio cioè sintetico 🛢️ e’ obsoleto : inquina, sporca la catena, le ruote e i dischi dei freni e la fa durare di meno perché trita la sporcizia della strada che si appiccica ! Tutto si evolve verso il cambiamento reale ! O almeno quasi sempre ! Per fare il trattamento con la cera Finish Line Halo occorre la falsa maglia alla catena; va passata nel sacchetto contenente la cera, a sua volta, diventata liquida per effetto del calore del fornello della cucina; la catena va lasciata a mollo nel sacchetto per 5 minuti, poi va lasciata asciugare e rimontata; il sacchetto contenente la cera residua va chiuso e riutilizzato per circa 25 volte. Anche questo trattamento, come gli altri con lubrificanti a cera, va fatto solo con la catena nuova o pulita e sgrassata dall'olio sintetico. Successivamente la catena va lubrificata all'occorrenza con la cera del flacone normale. Saluti ciclistici. 


sabato 5 aprile 2025

Oltre la strada asfaltata, c'è il cielo ! GRAVEL MOUNTAIN #NovaVitaGravel

Con la bici da corsa potevo arrivare solo fino alla fine della strada asfaltata; ma oggi, con la bici Gravel, sono andato oltre, fino al punto più alto, sopra il mare, ad un passo dal cielo. Quiete e bellezza della Natura. Sole e polvere. Vento e pensieri liberi. Strade nuove, emozioni infinite. La fatica e’ la strada della verità. Una macchina per vivere un giorno senza tramonto ….. che non si ferma davanti alle asperità del terreno e che non ha bisogno dell’asfalto per essere veloce …e quando si sporca merita rispetto … ti regala ad ogni uscita un avventura piccola o grande …ti porta anche dove non arriva il traffico …e puoi vedere il panorama più bello ….e tu pensi ancora alla bici da corsa ?  Saluti ciclistici.

mercoledì 2 aprile 2025

Grammomania: SRAM RED AXS 1E 12 Speed 2025.

Un altra pesa esclusiva, quella dello SRAM RED AXS 1E 12 Speed con PowerMeter integrato, mono corona 1X50 T, cassetta 10/36, dischi 160/140 per chi pedala ancora con la bici da corsa, ma utilizzabile anche in modalità Race Gravel, ovviamente con la bici Gravel,  per corridori di prima fascia ( ex prof/prof/élite ). Ma  la gamma Sram Red road comprende anche opzioni Gravel: guarnitura (doppia) 2X50/37T, 48/35T e 46/33T; pignoni 10-36 T. Va precisato che il gruppo Gravel top di gamma Sram è il Red AXS XPLR 13 velocità, ma anche questo gruppo può essere utilizzato con bici da corsa. Oramai la tendenza e’ fare ruote e gruppi compatibili Gravel/Road.  In collaborazione con Geko Store Cassino e il Doctor Falasca. Saluti ciclistici. 
 

domenica 30 marzo 2025

COME POSIZIONO LE TACCHETTE DELLE SCARPE #ciclistaevoluto

A titolo esemplificativo: la taglia delle mie scarpe SIDI DEFENDER 43 -35 x4 + 63 = 95 cm che misura la distanza punta scarpa (riferimento la suola e non la scarpa intera ) fino all'asse pedale passante per il centro delle due viti di fissaggio della tacchetta.Saluti ciclistici.


venerdì 14 marzo 2025

Exploring soul with Pedemonte Altavia #novavitagravel


 
Esplorando il paesaggio, esplorando l'anima si giunge lontano, all'autenticità esistenziale." C'è un tempo in cui devi lasciare i vestiti, quelli che hanno già la forma abituale del tuo corpo, e dimenticare il solito cammino, che sempre ci porta negli stessi luoghi. E' l'ora del passaggio: e se noi non osiamo farlo, resteremo sempre lontani da noi stessi " ( Fernando Pessoa) per questo " Devo essere solo e sapere che sono solo per poter vedere e sentire pienamente la Natura. Devo compiere  un atto di osmosi con quello che mi circonda, diventare una sola cosa con  le mie nuvole e le mie montagne per poter essere quello che sono"  ( Caspar David Friedrich) ed eccomi allora ad esplorare nuove strade, nuovi sentieri, nuovi affranti, nuovi paesaggi, boschi, e monti nel silenzio della Natura. Richiamo ancestrale. Noi siamo Natura, noi siamo la Natura. La bici serve anche a percorrere le strade dell'anima. Now I'm Free.  La Pedemonte Altavia è la bici che non c'era, la più moderna, è l'evoluzione della bici da corsaIl Gravel è quello che mancava al ciclismo. La bici Race Gravel e Gravel è la bici che ha sempre desiderato il ciclista.Saluti ciclistici. 

mercoledì 12 marzo 2025

Test Bike: La valvola del tubeless non funziona ? Ho provato la valvola WAG BIKE . Work in progress

Svita il valvolino, con l'apposito utensile, spesso è lo stesso tappetto della valvola dotato di apposito foro; togli il residuo del lattice solidificato, rimasto appiccicato/grovigliato intorno alla filettatura; avvitalo sulla valvola. Prima accertati che la valvola non sia a sua volta rimasta ostruita con il tappo del lattice solidificato; in quel caso prendi una mini chiave a brugola, e con molta delicatezza, inseriscila all'interno della valvola, priva del valvolino; se senti il tappo ostruire, spingi piano; quando senti di averlo rimosso e il piccolo utensile si sarà sporcato del lattice bianco, avvita il valvolino e prova a gonfiare il pneumatico. Se la pressione all'interno del tubeless non dovesse essere insufflata dalla pompa, allora non hai pulito  bene il valvolino o liberato la valvola; ripeti l'operazione. Ricorda che il lattice si condensa, cioè si secca, quando prende aria, a causa dell'allentamento della rondellina della valvola o del valvolino, oppure a causa della foratura auto riparata ( parzialmente) dal lattice ( l'aria entrata all'interno del tubeless secca il lattice il quale condensato, forma un tappo, ostruendo il piccolo taglio); non occorrerà fare nulla, se la pressione il giorno dopo, non scenderà al di sotto di 0,5 ATM; potrete continuare ad usare il tubeless; se invece lo troverete a terra o quasi sgonfio, allora il tappo di lattice avrà funzionato parzialmente, sarete riusciti a ritornare a casa, ma dovrete sostituire il tubeless non riparabile. Rimboccate il lattice quando non lo sentirete più muovere all'interno ( assenza di sciabordio) smontando il valvolino e inoculando la quantità necessaria a seconda delle dimensioni del tubeless; se la quantità insufflata non uscirà fuori dalla valvola, il tubeless sarà vuoto. La valvola WAG Bike da 60 mm, in alluminio, con la base della valvola forata lateralmente; dopo 2 mesi solo il valvolino si è ostruito, la valvola no ! Work in progress. Saluti ciclistici. 

martedì 11 marzo 2025

Manutenzione Pedali Shimano XTR #novavitagravel

I pedali vanno manutenuti periodicamente e soprattutto quando girano troppo velocemente e/o quando i cuscinetti grattano. Ecco i miei Shimano XTR PD M9100 S1 ( SM SH51) con perno da 0,3 mm ( più corto), CLICCA QUI, in manutenzione; necessitavano solo dell'ingrassaggio. Se ci prendiamo cura della bici, la bici si prenderà cura di noi. Niente è Gratis ! Saluti ciclistici.

sabato 1 marzo 2025

Test Bike: Shimano GRX 600 2X11 Speed


Testando la Schmolke Carbon Infinity Integral CLICCA QUI ho interagito con il gruppo Gravel nipponico. Fa parte della gamma GRX, specifica per il Gravel e il Bike Packing, disponibile 10 e 12 velocità e con cambio elettronico. Il GRX 600 è dotato di sistema frenante idraulico e trasmissione meccanica. Come va? Funziona come il Dura Ace e l'Ultegra 11 velocità meccanico, cioè ottimamente ! La trasmissione 2X11 (corone 46-30 / cassetta 11/34) non  perde un colpo, nemmeno se "maltrattato", cioè cambiando i rapporti con la catena in estrema tensione, come in salita ( non fatelo mai, si può spezzare); la cambiata è precisa, reattiva  e fluida; si cambia “con il pensiero” cioè con un minimo impiego di energia, in modo morbido e silenzioso! Ergonomia delle leve dei comandi da migliorare. E' disponibile anche l'opzione mono corona (40 D) con la stessa cassetta. I comandi come tutti gli Shimano sono "più lunghi", nel senso che bisogna distendersi di più e stare più bassi per impugnarli correttamente, rispetto a Sram e Campagnolo. Il gruppo è’ stato testato con manubrio svasato Deda Gerva (Gravel/Road) con drop e soprattutto reach ultra compact, le mani sono più vicine alle leve e ai comandi, quindi la posizione più lunga, si riduce molto. La frenata con rotori da 160 mm e tecnologia ICE ( rotori a 3 strati di acciaio inox-alluminio-acciaio inox con aletta radiale interna in alluminio, pastiglie ad aletta radiale con 2 strati in alluminio/acciaio inox) e’ potente ed uniforme, anche su fondo sconnesso e l’accumulo di calore e’ minimo anche su discese ripide; pratico il sistema di montaggio delle ruote Schmolke Carbon con innesti a chiavetta e anello di bloccaggio. Dunque anche per il settore Gravel, i nipponici si confermano un punto di riferimento! Consigliato. Ci sono tanti ciclisti e pedalatori delusi perché oggi nel settore road il gruppo meccanico non esiste più. Rispondo. Un motivo in più per passare al Gravel. Immaginatevi a pedalare in un luogo impervio per molti giorni, senza comfort zone, senza prese di corrente e altre cose che rendono la vita facile. Immaginatevi con la batteria del gruppo elettronico, scarica, senza batteria di riserva o con la batteria di riserva perduta o danneggiata o semi carica; oppure immaginatevi con la batteria o il sistema elettronico danneggiati. Immaginatelo e rimpiangerete il gruppo meccanico, semplice ed efficiente. Ovviamente il cambio elettronico funziona bene e su alcune persone genera la sensazione di essere "aggiornati", ma dipende dalla carica elettrica, è soggetto al malfunzionamento del malware e all'aggiornamento del software rilasciato dalla casa madre. come lo smartphone. Inoltre i cambi elettronici sono più suscettibili a danni provocati da dossi, urti o incidenti. Saluti ciclistici.

domenica 16 febbraio 2025

Original Test Bike: Schmolke Carbon Infinity Integral Gravel e Schmolke Carbon TLO.


E' tempo di Gravel. NovaVitaGravel. E' tempo di un nuovo ORIGINAL TEST BIKE , quello del kit telaio Schmolke Carbon Infinity Integral Gravel, misura standard (53 -S), top di gamma, come sempre scritto sulla strada, la mia scrivania. 1° TargetLe prestazioni del telaio sono influenzate dalle prestazioni delle ruote; il telaio top di gamma senza ruote top di gamma è limitato nella performance; è come una "penna senza carta" ! E’ meglio assemblare un telaio di media gamma con ruota top di gamma che un telaio top di gamma con ruota di media gamma. Quindi la top di gamma Infinity Integral Gravel è stata assemblata con le ruote top di gamma Schmolke Carbon TLO TLR Gravel/Road (Tubeless Ready);  Target: una bici per tutte le strade. Non ha più senso limitare le strade e le emozioni. Con il tempo, la bici da corsa può diventare "stretta" e "noiosa"! Provare a cambiare il modo di interpretare il ciclismo amatoriale è una soluzione. Pedalare dove non c’è nessuno, dove non arriva nessuno, e’ come essere uno scalatore di vette; filare sempre veloci su ogni strada, fare un lungo viaggio, e’ avvincente ! La Gravel è una bici da corsa modificata nelle geometrie. 

Info Schmolke Carbon Infinity Integral. I telai in carbonio sono composti da più tipologie di fibre per ottimizzare la prestazione e resistenza rispetto al carico di rottura ( punto di resistenza alla forza oltre al quale il carbonio si spezza- cricca in gergo). Generalmente il modulo IM viene utilizzato nelle parti del telaio dove sia necessario il massimo comfort/elasticità/resistenza. Il modulo HM invece è utilizzato per diminuire il peso,  aumentare la rigidità torsionale, quindi ottimizzare la prestazione, in termine di reattività e rendimento watt ciclista/peso telaio. Il telaio viene realizzato combinando più moduli di carbonio per sfruttarne la specificità. Per esempio se un telaio fosse costruito solo con modulo IM sarebbe poco leggero e meno reattivo. Se fosse invece costruito solo con modulo HM sarebbe scomodo, eccessivamente sensibile-nervoso e più fragile allo stress meccanico. Il telaio in carbonio è un compromesso. L'obiettivo è combinare i diversi moduli a seconda della prestazione desiderata . Il profilo della Schmolke Carbon Infinity Integral ( cablaggio interno) è variegato nelle forme e nelle dimensioni, ogni sezione del telaio è diversamente funzionale. Schmolke Carbon Infinity Integral è un telaio strutturato da un triangolo anteriore mono scocca con successivo inserimento del carro posteriore; i foderi obliqui sono innestati su un nodo sella che fa corpo unico con l'orizzontale. La parte finale dei foderi alti presenta una particolare forma a semi freccia.. I tubi del telaio e gli steli della forcella hanno una forma  a stella ( spigoli)  e il carro posteriore presenta una struttura asimmetrica con il fodero basso destro ( lato guarnitura) ribassato, per facilitare il passaggio della catena. Il tubo obliquo è over size con forma geometrica semi quadrata. Forcella mono scocca con steli dritti e testa ad angolo inverso per maggiore stabilità, soprattutto in discesa. Il telaio Infinity Integral è costruito con fibra di carbonio IM (modulo intermedio) con l'aggiunta di speciale fibra HM (alto modulo), la cui matrice è rinforzata con nano strutture di Graphite. Il telaio Infinity Integral bicolore ( Terra/Orange) è disponibile nelle misure standard dalla S alla  XL ( dalla 53 alla 59). Telaio e Forcella sono costruiti in Cina, su design e specifiche della tedesca Schmolke Carbon.  

La Bike test è montata con un Cockpit Deda in alluminio, presente nel montaggio standard: manubrio Deda Gera Gravel/Road da 42 mm (C/C) in alluminio (arretramento di 10° e inclinazione verso il basso di 5° per una configurazione più confortevole durante il bikepacking di lunga distanza. Il rialzo di 10 mm è un ulteriore aiuto per ottenere l'altezza desiderata del manubrio sopra la serie sterzo. L’apertura di 24° della curva e l’angolo esterno di 3° nella parte terminale offrono una stabilità superiore quando si guida su terreni impegnativi. Reach = profondità di 55mm permette una posizione ravvicinata delle leve freno; Drop= altezza di 100mm consente una posizione confortevole e una veloce transizione dalle leve alla presa bassa. Considero il Gera Gravel Alloy uno dei migliori manubri ) e attacco Deda Superbox DCR (Road-Gravel-MTB)  da 100 mm in alluminio ( con passaggio semi integrato di 4 cavi e forma piatta aero). Il reggisella Schmolke Carbon costruito in Germania con carbonio UD è, invece, il modello top di gamma SchmolkeCarbon, estremamente leggero (80 grammi) e capace di deformarsi per filtrare ottimamente le asperità della strada. Gruppo Gravel Shimano GRX RX 600 11 velocità, guarnitura con doppia corona 46/30, pacco pignoni 11-13-15-17-19-21-23-25-27-30-34 con disco anteriore e posteriore da 160 mm. Tubeless  Continental Terra Speed TR Black (TR cioè tubeless ready) da 700x40 (diametro 28 mm - 40-622, pressione massima 5 bar, 73 psi - pressione minima 3 bar - 44 psi). Ruote e pneumatici Tubeless Ready cioè  possono essere utilizzati con camera d'aria o con tubeless (valvola e lattice) previa nastratura della gola dei cerchi con nastro para nipples; serie sterzo 1 1/8″ – 1 1/2″, perni passanti 100/12 mm, 142/12 mm. Il Gravel necessita del tubeless, per motivi di sicurezza e per migliorare la scorrevolezza per questo ho provveduto a smontare camere d'aria e installare tubeless; la camera d'aria è particolarmente vulnerabile alla foratura, in modalità Gravel la probabilità di pizzicare la camera è altamente probabile, oltre al fatto che, la camera d'aria, muovendosi all'interno degli pneumatici, genera attrito e influenza la tenuta e la scorrevolezza, migliorando prestazione e comfort.  Peso nominale telaio 1150 grammi, peso nominale forcella 460 grammi. Scatola del movimento centrale BB 860 (46X86,5 mm). Si possono installare pneumatici con dimensione massima 45 mm. Compatibile sia con ruote da 700 C, sia con ruote da 650b. Diametro reggisella 27,2 mm. Pedali Shimano XTR e Selle Italia SLR Teknologika Flow. Telaio e forcella predisposti per porta borse e parafanghi sono garantiti 2 anni. 

Lettura Geometrie Schmolke Carbon Infinity Integral Gravel ( taglia S-52):

Preliminarmente consiglio la lettura della pagina come leggere le GEOMETRIE DEL TELAIO/FORCELLA CLICCA QUI . Lo ripeto. I mm sono come metri quando si parla di geometria del telaio e assetto biomeccanico. Generalmente più è lungo il tubo orizzontale, più è alto il tubo sterzo, per compensare i valori e alzare la posizione in sella. Il tubo orizzontale della Infinity Integral misura 529 mm con un tubo sterzo di 114 mm = buona compensazione ( posizione in sella più eretta e comoda). Il tubo sella ( piantone) della Infinity Gravel presenta un angolo piantone di 72,5° ( presente su tutte le taglie) quindi più inclinato rispetto al piano orizzontale = posizione ben bilanciata in pianura e in salita, meno aggressivo perché più distante dai pedali e dal MC.  Stack 530 mm : Reach 361,9 mm = triangolo anteriore compatto per compensare la posizione più distesa del tubo orizzontale leggermente più lungo, anche se la misura del tubo orizzontale non è mai tale, in quanto, come anche nel caso di specie, non si tratta di tubi perfettamente orizzontali nei telai in carbonio. Divido i valori stack/reach = 1,46 e ricavo un valore minore di 1.5 = posizione in sella aggressiva ma senza esasperazione.  L'angolo della forcella è 69,5° = ruota anteriore sufficientemente più avanti rispetto all'angolo del tubo sterzo = interasse più lungo = prestazione più stabile alle alte velocità = + maneggevole. BB DROP 70 mm = sufficiente per superare ostacoli  Lunghezza foderi orizzontali 428 mm= buona reattività Lunghezza forcella 395 mm = lunga, più comoda Rake forcella = distanza asse manubrio e asse mozzo ruota anteriore. La Infinity Integral misura 50 mm ( inferiore a 70 mm, quindi rapida e agile) Interasse 1009,5 mm, misura inferiore a 1020 mm = reattiva, maneggevole e agile. 

Conclusioni.  Le geometrie telaio/forcella Infinity Integral rivelano ottimo rapporto stabilità-controllo, su ogni terreno, un ottimo comfort e una buona reattività. Questo c'è scritto nelle geometrie. Ma su strada come va ?

TEST sulle strade Gravel/Road della Schmolke Carbon Infinity Integral Gravel.

Ci sono le bici da corsa, le bici Gravel, le bici Gravel tecniche ( ammortizzate) e le Race Gravel ( simili alle bici da corsa). La Schmolke Carbon Infinity Integral è una bici Gravel, un ottima bici Gravel. Il test sulle strade ha confermato la lettura delle geometrie. Ci monto in sella e sono subito in presa diretta, come se ci avessi pedalato da tanto tempo ! "Va da sola"; è talmente rigida da ottimizzare lo sforzo. E' la nuova generazione di telai "salva watt", sensibili alla velocità. Eppure è una Gravel Bike, qualcuno non informato direbbe ! Le Gravel Bike testate sono l'evoluzione della bici da corsa. La Schmolke Carbon Infinity Integral è sostanzialmente come una bici da corsa, "modificata per il Gravel", adatta sia al ciclismo su strada, sia al Gravel, sia al Bike Packing.  Riporto alcuni appunti scritti sulla strada durante il test.....pedalarci sull'asfalto e lo sterrato, come se fosse un tratto unico e continuo, scritto sul foglio chiamato strada … equilibrio dinamico “facile” e sicuro, attraversando territori montani senza tempo.......raccogliendo emozioni...dialogando con la macchina test ...che parla a chi sa ascoltarla. É divertente e veloce attraversare tutte le strade con la Schmolke Carbon Infinity Integral, capace di interpretare al meglio, il senso della bici Gravel, una bici per tutte le strade. In discesa è stabile e su ogni superficie, veloce nell'inserimento nelle curve tecniche. Si "guida" facilmente, persino con la parte bassa del tronco, posizionandola e spostandola. E' facile correggere errori di traiettoria. 

La rigidità torsionale è ottimale, cioè non si carica sulla schiena e quindi sulla cervicale e non fa sentire l'effetto gomma in fuori sella, soprattutto sulle salite dure, mantenendo la velocità costante, senza ulteriore dispendio di energia (watt), senza deformarsi sensibilmente sotto spinta; non perde velocità. La metafora è senz'altro quella della "lama a motore" che taglia qualunque strada, questo è senz'altro la Infinity Integral. Il profilo della Schmolke Carbon Infinity Integral ( cablaggio interno) è multiforme nelle forme e diverso nelle dimensioni, ogni sezione del telaio è diversamente funzionale e strutturata. 

La maneggevolezza è ottima e permette di correggere eventuali errori di traiettoria del ciclista. Si avverte una sensazione di sicurezza in ogni condizione. La Schmolke Carbon Infinity Gravel è costruita non solo per migliorare la prestazione del ciclista, ma anche per gestire l'errore umano, soprattutto quando si spinge oltre le proprie possibilità.

In fuorisella la Infinity Integral con le ruote Schmolke Carbon TLO è agile e rigida sotto la spinta sui pedali, si accelera facilmente, anche spingendo da seduti. Si sente il notevole contributo del carro posteriore/scatola MC over size e asimmetrici. La bici rimane perfettamente in linea sotto sforzo. E' una Gravel Bike, ma sulla strada asfaltata si comporta come una bici da corsa. 

Ottima la stabilità su ogni superficie persino Off Road, rimane sempre “attaccata” al suolo. L'avantreno (tubo sterzo/snodo tubo orizzontale/forcella) combinato allo strutturato, multiforme ed elastico carro posteriore, si caratterizza per rigidità, equilibrio e stabilità. La testa della forcella dritta con angolo inverso, si vede e si sente. Ottimale l'interfacciamento del reggisella Schmolke Carbon, leggero e flessibile sotto sforzo, ammortizza le asperità e assorbe le vibrazioni.

Buona reattività ( scatto - accelerazione) su ogni superficie. Precisa e stabile in discesa, veloce anche su fondi sconnessi. Confortevole sulla lunga distanza, dove conta non solo un ottimo assetto biomeccanico, ma anche una capacità elastica del telaio, di assorbire le asperità, ma senza deformarsi sensibilmente in fase di spinta. L'ottimo risultato dipende anche dall'interfacciamento con le ruote Schmolke Carbon TLO Gravel/Road. E' il test Schmolke Carbon Infinity Integral + Schmolke Carbon TLO, l'ho detto dall'inizio. La ruota è l'unico componente capace di influenzare la prestazione del telaio, della bicicletta. Il consiglio, come sempre, è investite sulla ruota top di gamma, di qualità assoluta, se si vuole migliorare la prestazione di qualsiasi telaio. La Schmolke Carbon TLO è la soluzione Strada/ Gravel. La pressione minima raccomandata dalla Continental per  il Terreno Speed 40 mm è di 3 ATM, un valore limitante in termini di comfort e di scorrevolezza; la pressione ottimale per tubeless Gravel è almeno 2,5 ATM. 

Perché acquistare la Schmolke Carbon Infinity Integral ? 

Per divertirsi, viaggiare e percorrere lunghi chilometraggi, per partecipare agli eventi Gravel. La consiglio a chi vuole pedalare veloce e performante, attraversando boschi e sterrati, senza dovere rinunciare alla velocità sul bitume, utilizzando gomme, scala pignoni e corone ( o mono corona) adatti. Pedalando con la Infinity Gravel non si sente la nostalgia della bici da corsa; anzi è più confortevole, maneggevole e stabile e in questo senso la Schmolke Carbon Infinity Integral Gravel vince a mani basse ! La consiglio. 

Test ruote Schmolke Carbon TLO TLR Disc Gravel/Road con tubeless da 40 mm Continental Terreno Speed. Si possono installare tubeless e copertoncino min. 40, max 45 mm per strada asfaltata, Gravel, Bike Packing; cerchi in carbonio, altezza profilo 35, canale interno 25, mozzi DT SWISS 180 con cuscinetti in ceramica, raggi in acciaio SAPIM CX 1.8 e sul lato trasmissione raggi CX Ray 2.0 con sezione centrale piatta aero, raggiatura a doppio incrocio su entrambe i lati della ruota anteriore e posteriore, dadi in alluminio 2.0 ( massima tensione-rigidità torsionale), peso nominale 1290 grammi. I cerchi Schmolke hanno un processo costruttivo che si basa su stratificazione di preimpregnati di varia natura (blend di fibre), con catalizzazione in autoclave. A questo segue la finitura superficiale che elimina gli eccessi di resina e rifinisce l'estetica. Cerchi  prodotti e assemblati dalla Schmolke Carbon in Germania. Test sulle strade. Reattive, confortevoli, rigide torsionalmente, maneggevoli, scorrevoli e i mozzi DT SWISS 180 con cuscinetti in ceramica e tubeless la rendono molto, ma molto scorrevole. Le consiglio. 

Note test: la colorazione Gravel della bici test è stata realizzata su disegno della BikePassionStaff quindi non è disponibile sul sito Schmolke Carbon. Sulla bici test non è stato montato il dente di cane sul deragliatore anteriore, necessario per evitare la caduta della catena sulla scatola del MC, durante il passaggio dalla corona grande a quella piccola. Mancano protezioni (adesivo o in termo plastica) sul fodero basso destro, in caso di caduta della catena. Consiglio di applicare sia il dente di cane in caso di montaggio della doppia corona e di un adesivo doppio sul fodero destro lato catena. Ho dovuto aggiungere uno spessore al pacco pignoni. In pratica sul corpetto 12 velocità, era stato montato il pacco pignoni 11 velocità, ma senza aggiungere lo spessore per compensare la minore distanza rispetto alla larghezza maggiore del corpetto 12 velocità. Come me ne sono accorto ? La cambiata Shimano non era veloce e fluida, soprattuto sotto sforzo mancava la proverbiale prontezza della cambiata nipponica e i pignoni durante la pulizia si muovevano lateralmente, spostandoli con le dita. La bici test va sempre controllata attentamente. Tutto deve funzionare perfettamente per non compromettere il responso. La bici test mi è stata consegnata con la camera d'aria montata sulle ruote e pneumatico tubeless ready; quindi l'ho tolta e ho latticizzato le gomme passando alla modalità tubeless. Il Gravel è Tubeless !  Testare significa anche preparare la bici test dal punto di vista meccanico. Testare non significa pedalare e fare il “giro del palazzo”; testare significa studiare ed interpretare dati tecnici perché niente è causale nello sviluppo tecnologico. Se conosci il mezzo puoi sentire meglio come si trasforma in velocità e prestazione. Questo è Original Test Bike by Pedalare verso il Cielo. Test Bike realizzato in collaborazione con il distrubutore unico Italia, Svizzera e Spagna BIKE PASSION GMBH - contatti per negozi e privati:  bikepassionstaff@gmail.com - Whatsapp: 00491759808990 . Saluti ciclistici. 

  
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