martedì 6 febbraio 2018

Lo spessore del tubo in carbonio della bicicletta da corsa. Consigli nella scelta del telaio.

Gli spessori e la precisione del lavoro necessari per la realizzazione di un tubo in carbonio, influiscono direttamente sulla prestazione del telaio. La questione si presenta con i telai monoscocca in carbonio, realizzati con applicazioni di pelle all'interno di stampi, che vengono "cotti" nell'autoclave. Il problema è che questo tipo di lavorazione non consente un controllo, tubo per tubo, dei telai, cotti per intero; problema che invece non si presenta con i telai in carbonio a congiunzioni, i cui tubi e le congiunzioni, vengono realizzati e controllati separatamente, uno ad uno, prima di essere incollati ed assemblati, in un insieme, e successivamente cotto nell'autoclave. Quindi nella lavorazione dei monoscocca si possono avere degli errori nella lavorazione, tra i quali, tubi imperfetti, anche nello spessore.
Spessori ridotti e/o irregolari comportano una minore/scarsa rigidità nella prestazione, una minore resistenza al carico di rottura e una minore durata. Va da sè che un tubo realizzato approssimativamente, come quello raffigurato nella foto, consente di valutare come scarsa, anche la qualità della manodopera, oltre che quella del prodotto finito. Fate attenzione a non confonderlo, con il tubo over  size, di ampie dimensioni, ma di spessori ridotti, per diminuirne il peso complessivo; ci possono essere tubi over size, realizzati con strutture imperfette, errore di lavorazione che comporta effetti negativi sulla resa e la durata; quello che conta non si vede dall'esterno, ma occorre sezionarlo, tagliandolo. Se vi capita di vedere in un officina, telai tagliati, perchè mandati in garanzia dal negoziante, approfittatene, ispezionatelo; avrete l'occasione unica per toccare con mano la qualità. In buona sostanza, l'indicazione è invece di scegliere prodotti solo perchè visti in TV, e usati dai corridori professionisti, o dall'amico di pedale, scegliete in base alla qualità effettiva del prodotto; e la qualità ha il suo proporzionato costo. Certi telai avrebbero un costo di qualche centinaio di euro, per la qualità dei materiali, della lavorazione e della manodopera, se non fosse per i costi del marketing (il nemico della qualità e della verità) e dalla politica di vendita del marchio che alla fine paga il consumatore. Se vi dicessi a quale marchio, peraltro famoso, si riferisce questo tubo, molti di voi, rimarrebbero di stucco. E' evidente l'approssimazione nella lavorazione e l'inadeguatezza della quantità della fibra di vetro, ivi raffigurata. Non cercate gli effetti speciali, cercate la sostanza delle cose. Prima di scegliere se potete, informatevi sui telai resi in garanzia al negoziante di fiducia oppure sulle esperienze negative di altri ciclisti ( internet ci da una mano in tal senso). Saluti ciclistici. 
Nella foto il tubo tagliato di un telaio in carbonio di un brand statunitense. Si nota lo spessore irregolare, realizzato non a regola d'arte.


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