giovedì 7 dicembre 2017

Anteprima: Lightweight Urgestalt Disc e Rotor Uno.

"Se hai deciso di farlo, fallo almeno al meglio.", ahimè ! Questo è il consiglio che dò a quanti decidano per motivi personali, di scegliere una bicicletta da corsa con i freni a disco: scegliete il Lightweight Urgestalt Disc. Il motivo è sia tecnico, peso finale del mezzo e qualità assoluta, sia di stile e di esclusività,  è un prodotto unico, che si erge nel panorama  delle biciclette di questo segmento. Il telaio Lightweight Urgestalt, in generale, è un prodotto "serio", cioè non è  soggetto a svalutazioni, ovvero alle modifiche di catalogo frenetiche ed inquietanti, come quelle della maggioranza dei prodotti concorrenti, in particolare quelli statunitensi. Mantenere un prodotto top di gamma a catalogo per un lasso di tempo congruo, per me è indice di serietà commerciale, di affidabilità e qualità del progetto; non condivido invece la scelta commerciale dei produttori che ogni anno, al massimo due, cambiano, magari apportando solo parziali modifiche; in questo caso, delle due, l'una, o il progetto precedente non era maturo e pronto per il mercato, dunque all'altezza delle aspettative, oppure dopo la commercializzazione, si sono evidenziati difetti. Del resto l'evoluzione tecnologica, nel settore, ha raggiunto livelli tali, che ogni ulteriore evoluzione sostanziale, non solo fatica ad arrivare, ma quanto meno non consente di ritenere un prodotto top di gamma, superato nel breve tempo. Insomma ci vogliono anni di sperimentazione seria ed applicata, prima di lanciare un  prodotto che sia nella sostanza un nuovo top di gamma, colorazioni e altre trovate da marketing americanizzante a parte. Provate a pedalare su un telaio top di gamma, dell'anno precedente, fuori catalogo, e poi su quello nuovo che l'anno dopo lo ha sostituito; quasi sempre, non ci sono sostanziali differenze, che giustificano la spesa. Insomma aggiornarsi certamente, ma con prudenza. 
Tornado all'Urgestalt Disc, devo dire che è stato assemblato con un altra novità assoluta: il gruppo idraulico Rotor Uno, un sistema, a metà tra quello meccanico e quello elettronico, forse un pò complicato nel montaggio, considerato che parliamo di un gruppo all'esordio sostanziale, e per questo, senza "precedenti" da seguire nell'installazione. 
A seguito di un incontro ravvicinato, posso dire che la Lightweight Urgestalt Disc, come la versione  con freni standard, da me testata CLICCA QUI,  è assolutamente realizzata con cura e precisione; la colorazione carbonio unidirezionale, a me piace moltissimo ed è l'unica che consente di avere un telaio che nel tempo non stanca, ma affascina; le vernici sono soggette invece alle mode.  
Il peso finale ? 6 kg e 345 grammi, in taglia 51, quindi M, senza nastro manubrio e portaborraccia, con il canotto della forcella non tagliato. Insomma, solo a questo livello, si può avere una bicicletta da corsa con freni a disco, dal peso "adeguatamente ragionevole" per il segmento di mercato; al di sotto, per ora, ci possono essere, "cancelli" autentici.
La prestazione ? In attesa di verifica su strada, se troverò l'occasione per poterlo fare.
Per dare un occhiata da vicino alle Lightweight Meilenstein Disc CLICCA QUI .
In collaborazione con il rivenditore autorizzato Lightweight, Falasca Cicli. 
Saluti ciclistici. 






















La bicicletta pesata.



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