venerdì 10 febbraio 2017

Perché scegliere Shimano Dura Ace R9100.

Ci sono ciclisti che acquistano in nome del marchio, altri per imitazione degli altri, altri ancora per emulazione dei prof, e persino per fede ultrà; ci sono altri che invece scelgono in base ai consigli degli esperti oppure dopo che hanno conosciuto il prodotto. Ai primi è inutile che spieghi le cose, tanto parlano a prescindere. Personalmente scelgo e  consiglio sulla base dell'esperienza diretta. Per me non esistono fedi calcistiche . Quando si parla di tecnologia si deve valutare soprattutto, la resa su strada, e per l'effetto l'innovazione e la qualità. In questi anni ho spaziato tra un gruppo e l'altro. E ciò mi consente di valutare compiutamente. Shimano con questo nuovo gruppo rilancia la sfida spostando il livello tecnologico più avanti. Un esempio. La gabbia del cambio consente di utilizzare pignoni fino  a 35, praticamente è un cambio perfetto per gli scalatori. Montando una compact (50/34) si arriva  su qualunque cima asfaltata. Il nuovo pacco pignoni 11/30, con pignoni in alluminio, 5 in titanio e due spider in carbonio, è ottimo per ogni situazione e consente uno sviluppo metrico ideale per le Alpi. L'11 fa mantenere rotonda la pedalata lunghe le discese veloci e il 30 è l'over drive per la salita più ripida. E prima del 30 si possono utilizzare il 21, 24 e il 27 ! Agilità è la chiave di lettura della pedalata su ogni salita. Se non si pedala agili le gambe si stancano prima e aumenta il rischio  crampi. E si sa. Sulle Alpi, con i crampi, bisogna chiamare l'elicottero per ritornare alla base 😉😬.
Pubblico questo post che compendia i miei test sullo Shimano Dura Ace R9100, per coloro che vogliono informarsi compiutamente. A quanti mi chiedono consigli sull'acquisto rispondo in modo semplice e preciso. Leggete il mio test SU STRADA CLICCA QUI, e i seguenti post CLICCA QUI , CLICCA QUI. A chiosa di questo post pubblico questo video che spiega la differenza di funzionamento tra il nuovo deragliatore DURA ACE R9100 e quello dell'Ultegra 6800, la cui struttura e funzionamento è uguale a quello del Dura Ace 9000 e al deragliatore Campagnolo Super Record Evolution ispirato e successivo ai modelli Dura Ace/Ultegra. Quando una cosa è chiara è inutile spiegarla. 😉 Va precisato che il mio test Dura Ace R9100 sarà aggiornato e quindi continuera' per testare l'affidabilità dei materiali ( dei pignoni in particolare) e la tenuta della prestazione complessiva. 
Saluti ciclistici.




Una nota di approfondimento anche per il Dura Ace R9100 Di2.
Non serve più l'utensile per il montaggio del supporto del deragliatore
Come alla Campagnolo, la Shimano ha sviluppato un grasso specifico per cuscinetti, mozzi e movimenti centrali

E ora guardate questi due deragliatori. A sinistra il Campagnolo Super Record. A destra lo Shimano Dura Ace 9000. Il primo è successivo al secondo. Sono praticamente uguali, materiali a parte. Ebbene sono rimasto deluso da questa scelta da parte della Campagnolo. Il suo deragliatore manca di originalità. E' arrivato il momento per la Campagnolo di accelerare sui brevetti. La Shimano viaggia a 300 all'ora. Consiglio alla Campagnolo, di risparmiare soldi sulle sponsorizzazioni delle Gran Fondo, inutili al marketing. Saluti ciclistici. 
 


3 commenti:

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  2. Il freno a disco anteriore Durace funziona molto bene. L’h Usato per tutta questa stagione primaverile ed estiva. Vado molto in salita e mi premeva avere una frenata ottima in discesa, dopo aver fatto dei passi dolomitici, considerando che sono do Bolzano. Ma solamente dopo 5000 km ho dovuto sostituire le prime pastiglie. Fin qua ci può stare. Adesso la frenata è diventata molto rumorosa e in nrgozio dove ho acquistato la bici mi hanno detto che questo problema è stato riscontrato anche da altri ciclisti. Mi hanno proposto una modifica e cioè di sostituire il disco anteriore con quello mbk che è più robusto e flette meno al contrario dell’originale che sembra un foglietto di carta velina e si piega parecchio. Credo che lo farò perché voglio che la frenata sia sempre efficace. In conclusione i freni a disco durace dovranno ancora migliorare per evitare tutti gli scompensi che ora presentano.

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    1. Ciao Luigi. Grazie per il tuo commento. La tua esperienza conferma il fatto che i prodotti li testano i clienti e che il freno a disco per bdc deve ancora migliorarsi ammesso che riescano a superare i limiti propri del disco. Voglio dire che certi limiti del disco come il surriscaldamento e il fade brake nonchè il fatto che il disco soprattutto quello leggero si piega con il calore sono insuperabili per una bdc. Occorrerebbe aumentare lo spessore ma peserebbero troppo per la bdc ed applicare altre soluzioni pensate per le moto, ma ripeto non sono adatte per una bdc. Altra cosa. Le pastiglie le hai dovute cambiare dopo appena 5000 km come una catena. Questo significa che al netto di considerazioni tecniche, la soluzione disco per bdc è costosa: pastiglie più dischi vanno aggiunti al costo della catena ogni 5 mila km !!!!! Se pensi che i migliori tacchetti della Swiss Stop per freni cantilever dopo 20mila km non sono ancora completamente usurati e che le ruote testate hanno ancora la pista frenante efficiente, posso dire che la soluzione tradizionale è più conveniente. Ovviamente la frenata è ottima anche con i freni tradizionali, a patto che non si facciano 10 km di discesa con i freni tirati, cosa sconsigliabile anche con i freni a disco. Saluti ciclistici.

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