domenica 5 marzo 2017

Test bike: Selle Italia SLR Tekno Flow, in carbonio e ceramica. Modello2017.

La sella è un accessorio molto personale. Unitamente ai pedali e alla sella accompagna il Ciclista e non si cambia più il Modello. Infatti questi componenti influenzano direttamente l'assetto avanzato e cioè le quote biomeccaniche. 
In particolare, la scelta della sella, dipende dal nostro corpo. Ci sono dei parametri di cui tener conto: 1) la distanza intertrocanterica, cioè la misura della distanza tra le due grandi tuberosità del femore; 2) la circonferenza della coscia, a partire dalla radice del gluteo; 3) l'inclinazione del bacino, per determinare la rotazione del bacino. Tutti parametri personali che il sistema Idmatch brevettato dalla Selle Italia, una volta elaborati, misura la taglia della sella ottimale, tra quelle presenti nel catologo del prestigioso marchio di Asolo. Scegliere la sella giusta  Selle Italia è semplice. Basta recarsi da un rivenditore autorizzato Selle Italia.  Personalmente uso selle del marchio Selle Italia, da sempre. La penultima è stata la SLR Teknologika Flow. Apprezzo la cura del design e dei particolari, la qualità assoluta dei materiali, la particolare conformazione anatomica, la manualità degli artigiani veneti. Non è un caso che la linea SLR  sia stata premiata con il Design Award. 
La SLR Tekno Flow rappresenta un passo avanti, nelle selle top di gamma; un evoluzione sostanziale della SLR Tekno Flow, chi ho usato fino ad oggi, con soddisfazione. La nuova SLR nasce dalla tecnologia Superflow, la quale si fonda su avanzati studi sulle dinamiche di appoggio del corpo sulla sella. E' connotata da un ampio foro centrale, che riduce i disturbi fisici causati una prolungata pressione della zona pelvica, e consente a soggetti di differenti taglie di trovare sempre una posizione ottimale e confortevole, anche sulle lunghe percorrenze. In buona sostanza, grazie alla tecnologia Superflow, la pressione risulta essere localizzata solo sulle ossa ischiatiche, lasciando libera da ogni pressione, invece la zona centrale e anteriore della sella; dunque si evita che la massima pressione si localizzi nella regione centrale, corrispondente all'aerea perineale.
La SLR Tekno Flow è adatta ai ciclisti che hanno una distanza delle ossa ischiatiche molto ravvicinata, taglia small, con una rotazione del bacino alta. Le misure della SLR Tekno Flow sono le stesse della precedente SLR Tekno Flow, cioè 131 mm di larghezza e 275 mm di lunghezza. Peso nominale 110 grammi; peso reale 103 grammi. Direi una cosa rara, riscontrare un peso reale inferiore a quello nominale. 
Il rivestimento è in microfibra tek fissata alla struttura della sella con termo saldatura; la sella è realizzata in carbokeramic da ø7x9 mm. In pratica trattasi di carbonio rivestito da ceramica per aumentarne la resistenza.
La particolarità di questa sella, oltre allo scafo e alla forchetta in carbonio rivestita in ceramica, è la cucitura interna della microfibra, intorno al foro. Tale soluzione, a mio avviso, dovrebbe impedire che la sella si deformi al centro, e quindi possa falsare il piano di appoggio del bacino.

Test su strada. 

La Selle Italia SLR Tekno Flow si apprezza soprattutto per la base rigida ed uniforme, e questo è assolutamente ideale per chi preferisce una superficie di appoggio piatta, come nel mio caso. In generale la superficie della sella deve essere non molto soffice e non molto dura. In medio stat virtus, dicevano i padri latini. Pedalare sospeso sulle ossa ischiatiche, è stata una nuova esperienza, una nuova sfida. Invece usando selle senza foro, la zona peritale ammortizza, la spinta sui pedali. E qui si fa la scelta. Personalmente preferisco selle con il foro. Sulla sella, si concentrano una serie di forze e di fattori, nevralgici nell'economia della pedalata, come il comfort, l'efficienza ovvero la resa, finanche la salute del ciclista. Dunque il concetto tradizionale di sella, va innovato. Un brand storico nazionale, la Selle Italia, ha quindi sviluppato il brevetto Super Flow.
La scelta della sella è stata fatta dopo la misurazione consigliata dalla Selle Italia. I miei dati antropometrici e la capacità di flessione, sono adatti alla misura S3, riferita anche a questo modello di sella, secondo Selle Italia idmatch un sistema di analisi brevettato dal marchio veneto; tale misura, significa, distanza delle ossa ischiatiche small e alta rotazione del bacino.
Nel test ho usato un fondello di media altezza, sia di alta, sia media qualità.
La mia muscolatura è sensibile alla variazione della temperatura, e in questi giorni di meteo incerto e bizzarro, c'è il rischio di procurarmi una patologia a carico dei tendini, dato che senza un adeguata protezione termica degli arti inferiori, i tendini, ed in particolare il rotuleo, subiscono un abbassamento ulteriore della temperatura interna e una riduzione degli scambi nutritivi provenienti dai tessuti circostanti sottoposti a vasocostrizione. L'altezza della sella è stata determinata secondo la quota personale, che tiene conto del modello dei pedali, livellamento sul piano, rilevazione del centro anatomico con un calibro aperto ad una data misura.  
Pronti, via. Appena seduto, sulla SLR Tekno Flow, ho trovato istintivamente, la posizione ottimale: ero seduto sulle ossa ischiatiche, e la zona perinale era completamente libera da ogni pressione. In effetti, il brevetto Super Flow, funziona: la zona perinale non è sottoposta alla pressione del peso corporeo. Ho provato a spostare il bacino più avanti sulla sella, assumendo una posizione sbilanciata in avanti, ma subito dopo i primi colpi di pedale, ritornavo repentinamente, a riprendere la posizione corretta. Non ci si può sbagliare. In pianura e sul percorso vallonato si spinge con efficienza, e senza fastidio al sotto sella. In salita, ove procedevo in sella, spingevo senza problemi, comodo ed energicamente. L'interno della coscia, non strofina sul fianco della sella; dunque, nessuna frizione all'interno della coscia e la parte laterale della sella, e così si evitano fastidiose infiammazioni. Le gambe frullavano libere e con la massima resa biomeccanica. E' appena il caso di dire che la sella giusta montata correttamente è essenziale. Gli aggiustamenti continui, magari fatti durante la marcia, sono assolutamente sbagliati. Il corpo ha una forma e una specificità,non possiamo improvvisare, un aggiustamento, ad occhio.
Il primo giro di poco meno di tre ore, su una distanza di 72 km ,con circa 18 km di salita, e per il resto vallonato con tratti di pianura, presi con il vento in faccia. Nessun problema di indolenzimento. Le ossa ischiatiche, che pur hanno sostenuto da sole, il peso del corpo, non mi davano alcun fastidio; e lo stesso è capitato la mattina seguente. Sulle distanze più lunghe e per un tempo maggiore, pedalato per poco più di 4 ore, nessun problema. Superfluo osservare chela SLR Tekno Flow, mi piace; è leggera, ha un ritaglio anatomico ampio che preserva da pressioni, è bella; non era facile realizzare una sella che avesse tutte queste caratteristiche. Work in progress.
Difetti. La SLR con forchetta in carbonio non ha mai dato problemi, mentre una SLR con forchetta in ceramica si è scollata, nella parte appunto della forchetta. L'altra sella sempre con forchetta in ceramica, non ha dato problemi. Aggiornerò il test.
Saluti ciclistici.





10 commenti:

  1. Ciao Claudio,
    sono interessato alla'acquisto di questa sella.
    Cosa mi dici a distanza di qualche mese e diversi chilometri all'attivo?
    Si notano cedimenti strutturali? I pantaloncini si consumano in maniera anomala?

    Grazie, continua così
    Luca

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    1. Ciao Luca. Ti ringrazio per il complimento.
      Come ho scritto nella recensione, una sella test con forchetta in ceramica, si è scollata, mentre per l'altra, al momento, è tutto ok. E' un test work in progress, quindi lo aggiornerò. La versione con la forchetta in carbonio, non ha mai dato problemi, ma questa è uscita fuori produzione. Nessun segno di usura ai pantaloncini. Saluti ciclistici.

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  2. Ciao mi hanno dato un test la slr tecko no carbon ma senza foro e una slr superflow dicendomi che se mi trovassi bene con la superflow avrei poi potuto optare per la tekno flow. In realtà con il calibro le due selle sono molto diverse. La teckno è più stretta di 3/4 mm sulla coda e di 3 mm sulla zona punta. È non sono pochi. Quindi la slr superflow è decisamente più larga anche la centro a 12 cm dalla cosa. Ritieni anche tu che in realtà base mi trovo bene con la tekno piena potrei optare cona sella che hai provato in test con il foro e non con la slr superflow? Io prediligo selle strette soprattutto a livello cosce Grazie Stefano

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    1. Tutto dipende dalla larghezza delle ossa ischiatiche e della flessibilità della schiena. Potresti farti misurare con l'ID Match della Selle Italia disponibile presso rivenditori. Consiglio di usare selle della Selle Italia appartenenti alla categoria compatibile con le misure SELLE ITALIA ID MATCH. Quindi per esempio scegliere solo selle classificate con S3 ( Selle Italia). Saluti ciclistici.

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  3. Ciao leggevo il commento di "giro giro"..
    Anche io uso ormai da anni una selle italia s3 superflow (no tekno)...
    Scelta e comprata in base al test id match di selle italia...
    Ma purtroppo la sella non riporta realmente le misure specificate dalla casa,cioè da 131mm, misura 134mm misurata con calibro...
    E questo mi provoca uno sfregamento nella parte interna della gamba ke da sfogo a forucolosi ecc...
    La mia domanda è : la teknoflow s3 è realmente 131mm o anche lei misura qualche mm in più...?sarei intenzionato ad acquistarla se fosse davvero 131mm..

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    1. Ciao. La Selle Italia SLR TeknoFlow da me testata era larga poco più di 128 mm e lunga 275 mm. La larghezza è stata misurata sul punto più largo della sella cioè sul retro della sella. Saluti ciclistici.

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  4. Caro Claudio ho comprato la slr trknoFlow S3, passando da una slr S2 con carro in titanio. Leggendo le specifiche, e ovviamente sentendole sulla propria pelle, le misure sono del tutto analoghe: ci ho fatto 130 km circa e soprattutto in salita ho cominciato ad avete male alle ossa ischiatiche. Non riesco a capire se è un problema dovuto al fatto che un cambio sella necessita comunque di un assestamento da parte del corpo nonostante sia del tutto simile alla precedente , o se data la conformazione molto minimale rispetto alla s2 precedente abbia sbagliato valutazione. Hai una idea al riguardo?
    Ti ringrazio anticipatamente
    Matteo

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    1. Ciao Matteo. Non ho idee....ho indicazioni. Nessun modello è uguale ad un altro, ciò posto procedi per esclusione: stesso telaio e stesso assetto ? Sella posizionata correttamente intendo è a bolla cioè perfettamente parallela al piano ? Hai verificato la compatibilità con il sistema Idmatch della Selle Italia ? Se tutto questo è una risposta positiva allora prova a farci qualche altra uscita senza spingere a tutta, ma cercando di adattarsi. Troverai una soluzione con le variabili che ti ho indicato. Saluti ciclistici

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    2. Ciao Claudio, grazie come sempre. Confermo telaio e tutto il resto gia testato con vecchia sella e senza problematiche di sorta. Verifica compatibilità ok! Il problema è sorto in uscita con salita, mentre in piano zero problemi. Forse in salita tendo, rimanendo molto seduto, a schiacciare di più le ossa ischiatiche e con sella nuova ho avuto problemi. Prima di tornare sui miei passi farò almeno un’altra uscita con un po’ dislivello e poi tirerò le somme!
      Grazie mille!! Sei top come sempre!!

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  5. Aggiungo solo per completezza di informazione: la slr S2 precedente mi era stata consigliata sulla base delle misure biomeccaniche (non avevo inventato nulla). Grazie mille

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