venerdì 29 novembre 2013

L'inverno apre le porte alla palestra. E' tempo di Stabilità ( anche in sella alla specialissima)

L'inverno è una stagione che non va sprecata. Se da un lato si esce di solito, meno frequentemente con la specialissima, a causa del mal tempo, dall'altro, il tempo a disposizione deve essere impiegato per potenziare e migliorare il corpo, in palestra. Obiettivo: aumentare la stabilità, potenziare ed allungare i muscoli del corpo. Ovviamente è precipuo anche controllare il peso corporeo, perché mantenere il peso forma, o quello prossimo al peso forma, consente di ripartire, più facilmente e prima, una volta iniziata la stagione agonistica. Del resto, è noto, che il primo allenamento, si fa a tavola.   
Spesso mi capita di osservare ciclisti, che quando spingono fuori sella, danzano sui pedali, come dicono i francesi, oscillando vistosamente, inclinando cioè, molto ed in modo prolungato la bicicletta, da non riuscire a mantenere una posizione equilibrata ed orizzontale. Questa oscillazione è controproducente, sia perché aumenta il consumo dell'energia del corpo, per via del fatto, che sulle braccia e sulle spalle, si esercita una forza, sia dal punto di vista meccanico, nel senso che la ruota, lavorando lateralmente sulla strada, e non mantenendosi perpendicolare alla stessa, non riesce a scaricare in modo ottimale, la forza impressa sui pedali. 
La posizione corretta è quella per cui le braccia non esercitano alcuna forza laterale, e mantengono, in perpendicolare, la bicicletta; le braccia e le spalle devono assumere una funzione di "ammortizzatore", anche quando non si pedala in sella, in modo da non "bruciare" inutilmente le energie, e non caricare sulla cervicale e sui muscoli dorsali, le vibrazioni e le asperità della strada. Tutto questo non solo impedisce un affaticamento precoce dell'apparato muscolo scheletrico, ma limita il consumo della forza in movimenti inutili, facilitando e aumentando il movimento delle gambe. Ovviamente, bisogna scalare di uno, due rapporti, in modo che la trazione sia uniforme. Quindi catena più giù. 
Ecco perché diventa importante, fare degli esercizi di base, che consentano un aumento della stabilità , grazie al controllo del movimento del tronco; la maggiore stabilità consente un maggiore controllo e per l'effetto una maggiore efficacia nell'utilizzo dell'energia. 
A tale scopo occorre potenziare i muscoli dell'addome, che si suddividono in orizzontali, verticali e trasversali, ognuno deputato ad un ruolo specifico, e che all'unisono, interagiscono ai fini della stabilità. 
A titolo esemplificativo, allego la didascalia dei muscoli dell'addome :



un esercizio da non fare perchè affatica la schiena
  

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