giovedì 20 settembre 2012

E venne il tempo dell'uomo che vedeva la luce !

L'Italia sta andando a rotoli. Non lo sto scoprendo; è sotto gli occhi di tutti. L'attuale governo mandatoci dalla Comunità Europea ha solo una missione: la macroeconomia ovvero il bilancio dello Stato. La sua politica si preoccupa solo di quello. Intanto noi dobbiamo pensare a sbarcare il lunario. Già perchè alla microeconomia ci dobbiamo pensare noi. Quindi dobbiamo arrangiarci a trovare un posto precario, perchè il fisso ce l'hanno solo quelli del governo, professori, pensionati di lusso, uomini dell'apparato della comunità europea. Per la verità ci sono anche ministri ricchi. E mentre dobbiamo pensare a come non morire di fame, nell'immediato, ecco che ci giunge una voce colma di speranza, una voce che ci ridona l'ottimismo, una voce che ci dona serenità. La voce è quella flebile dell'attuale capo del governo tecnico di emergenza nazionale, colui che ha detto che il dono più grande che ha ricevuto nella sua vita, è la bicicletta "replica" di Coppi. Egli, ci annuncia: " La luce della ripresa si vede." Ora non so quale luce riesca a vedere. Francamente nessun analista economico, la vede e nemmeno l'uomo della strada. Oppure colui che vede la luce, pensa che quando ritornerà agli incarichi della comunità europea, e ciò dovrebbe avvenire nella primavera del prossimo anno, con l'agognato pareggio del bilancio dello stato, tutti avremo i soldi nella tasca ? ! Questi astri nascenti dell'economia sono riusciti a creare la moneta più forte e contemporaneamente una economia povera. Altri astri nascenti poi agli esordi dell'euro hanno stabilito per l'Italia un cambio del tutto svantaggioso, quasi che ci volessero punire, facendo lievitare i prezzi del doppio. Il tutto ha infine raggiunto l'apoteosi con l'abbandono del sistema dell'economia sociale, grazie al quale avevamo un Welfare invidiatoci da tutti, per uno scellerato e perdente liberismo che azzera tutti i progressi sociali e mette le aspettative legittime dei cittadini alla mercè del mercato.  
L'uomo che vede la luce, sa bene che il pareggio, significa che lo stato mette si i conti a posto, ammesso che poi alla fine ci riesca davvero, ma non spende più per i cittadini ( concorsi pubblici, pagamento dei fornitori, contributi ai servizi essenziali, mantenimento della pubblica amministrazione, tutela e salute del cittadino, ecc. ). Insomma se si vuole il bilancio a posto, non si possono chiedere finanziamenti allo stato. Lo stato allora a cosa servirà ? A garantire che l'euro sia solido. Già ma che ce ne faremo dell'euro solido, quando i bilanci delle nostre famiglie, saranno in rosso. Semplice. Dovremo tagliare le spese per raggiungere il pareggio del bilancio familiare. La prima cosa da fare, è il taglio dei consumi, netto, senza pensarci troppo su: auto, vacanze, consumi alimentari, vestiario, hobby, devono essere tutti tagliati. Ma  se tagliamo e lo stipendio o le entrate in generale non saranno adeguate a garantire un tenore di vita dignitoso, a cosa può servire ? A cosa può servire tagliare le spese, se poi si interrompe la catena degli scambi ? Se non si spende più nei negozi, chi acquisterà le merci nelle fabbriche e le fabbriche che cosa se ne fanno degli operai se la produzione non viene assorbita dal mercato ? Lo so che è una presa per i fondelli, certificata dalla comunità europea. Ma poi che ci preoccupiamo a fare. Egli vede la luce. E ciò deve bastare. Non vi dimenticate di indossare gli occhiali da sole; non si sa mai, che alla fine con tutta quella luce, rimarremo accecati!!!!!!

2 commenti:

  1. complimenti per la bellissima foto! qui la luce si vede! eccome se si vede!
    purtroppo la luce di cui parla il governo è lontana qualche anno...luce!
    se si taglia, si tagliano le entrate, le uscite e quindi i consumi! detta brutalmente, il soldo non circola più! questo è il guaio.
    si sono automaticamente risolti i problemi di traffico veicolare, carburanti carissimi, i problemi di sovraffollamento di mezzi pubblici (a lavorare son sempre meno persone quindi...), di calca in bar o ristoranti...
    Ci vuole il rilancio.Idee? Non ne vedo. Anche perché qualsiasi proposta vien fuori è subito bocciata da qualsivoglia categoria di turno che potrebbe leggermente essere non favorita economicamente! Ci vorrebbe coraggio, determinazione e probabilmente capiterà a qualche categoria di rimetterci un po' dei propri vantaggi.
    Inoltre sta capitando che per noi tutti non "è bello pagare le tasse" - come affermava il ministro Padoa-Schioppa - poiché vediamo quotidianamente quanto male vengono usati i nostri soldi! male male e male!

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  2. Ciao Gennaro, grazie.
    Secondo me la soluzione sta nel ritorno alla teoria di Keynes e l'abbandono dello scellerato liberismo costola del capitalismo.
    Lo hanno scelto per rimettere a posto il bilancio pubblico.
    Ora si ritrovano una società più povera, con meno garanzie sociali (avevamo un sistema del welfare che tutti ci invidiavano che piano a piano stanno smantellando), il cittadino depresso e in balia della criminalità organizzata che recluta i più deboli e disperati. Non solo. Ci stanno togliendo le pensioni nel senso che spostano sempre di più il termine per poterla godere con la speranza che nel farlo qualcuno muoia prima e si risparmiano un bel pò di denaro per darli magari a coloro che rubano i soldi pubblici per fare la bella vita. Il futuro è nostro dobbiamo riprendercelo. Altrimenti nessuno si salverà.

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