martedì 5 giugno 2012

Ciclista avvisato, mezzo salvato.

Bisogna conoscere il codice della strada in quanto è fatto obbligo al ciclista ad osservarlo. Ecco un compendio delle norme più importanti. 
Attraversare le strisce pedonali sulle due ruote potrebbe costare una multa di 94 € .
L’uso dei «velocipedi» è regolato dal Codice della strada. Dopo la definizione di «velocipede» fornita dall’articolo 50, all’articolo 68 si trovano le «caratteristiche costruttive e funzionali e dispositivi di equipaggiamento dei velocipedi». In buona sostanza, il ciclista è obbligato ad avere due freni, un campanello, luci bianche o gialle anteriori e rosse posteriori e pedali catarifrangenti. E bisogna ricordarsi che «Il suono emesso dal campanello deve essere di intensità tale da poter essere percepito ad almeno 30 m di distanza». In difetto potrete essere soggetti a una multa che va dai 23 ai 92 €.
All’articolo 182 viene regolato il comportamento. I ciclisti, stabilisce la norma, che devono procedere su un’unica fila («mai affiancati in numero superiore a due»), avere libero uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano (quindi niente acrobazie), condurre il veicolo a mano nei casi in cui siano di intralcio per i pedoni e possono trasportare un’altra persona solo se più piccola di 8 anni (quindi niente giri romantici in coppia). In difetto la multa può andare dai 23 ai 94 €. 
I ciclisti «devono sempre evitare improvvisi scatti, ovvero movimenti a zig-zag», circolare nel senso di marcia (quindi bisogna osservare i divieti di accesso) e «segnalare tempestivamente, con il braccio, la manovra di svolta a sinistra, di svolta a destra e di fermata che intendono effettuare». Alla sera, fuori dai centri urbani bisogna indossare «giubotto ad alta visibilità» o «bretelle retroriflettenti» da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima dell'alba.
Attenti al semaforo. In base a una nota del ministero dei Trasporti dello scorso 4 luglio, anche il ciclista deve osservare le regole della strada e fermarsi davanti al semaforo rosso. La multa è di 154 euro. Stesso discorso per il cellulare: se verrete beccati con una mano occupata a reggere il telefono accanto all'orecchio, la sanzione prevista è di 152 euro. A meno che non si usi un comodo, e sicuro, auricolare. Ma questo in Italia è visto come un oggetto blasfemo. La maggioranza degli automobilisti (quelli c'entrano sempre perchè si verifica che un automobilista uccida o ferisca un ciclista e non il contrario) e dei ciclisti usano il cellulare a mò di scaccia stress e in altri casi come un oggetto da usare per mettersi in mostra. E così assistiamo a scene comiche interpretate non solo da chi usa il volante senza mani, perchè una è impegnata a tenere il cellulare e l'altra a tenere la sigaretta, ma anche di ciclisti che telefonano mentre pedalano e senza mani sul manubrio !!! Per fortuna che non ho ancora visto un ciclista pedalare, fumare e telefonare. 




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