venerdì 29 giugno 2012

1^ tappa del Giro d'Italia Femminile 2012

Oggi si è corsa la prima tappa, Napoli-Terracina. Arrivo alle 16, in un pomeriggio assolato, con un temperatura di circa 35 gradi, sul lungomare di Terracina, uno dei più belli d'Italia. Una cornice stupenda per un arrivo in volata, vinto dalla campionessa olandese Marianne Voss, che ha preceduto l'americana Ollds.Terza la campionessa del mondo in carica, l'italiana Giorgia Bronzini. Le cicliste hanno impiegato poco più di tre ore per percorrere quasi 140 km, su un percorso vallonato, reso più duro dal vento di mare, che ha soffiato in buona parte contro le migliori cicliste al mondo.
Una riflessione. In questo mondo che non va, dove i protagonisti sono politici, tecnici incapaci e calciatori milionari, un posto da leonesse se lo ritagliano a ragione, e con valore, queste ragazze, che meritano più attenzione, per il loro impegno e per le loro qualità. Figlie di un Dio minore ? Forse. Ma è imbarazzante vedere tifosi ossessi sfilare e strombazzare per un partita di pallone che  farà diventare sempre più ricchi e importanti i calciatori, e vedere un pubblico meno numeroso, ma competente e non violento, nella corsa  nazionale, dello sport più popolare dopo il calcio milionario; già il calcio che non è sofferenza e abnegazione, ma solo apparire. La differenza la fa un pallone, più o meno quello che usano le foche per i loro giochi,  le tasse pagate allo stato, con il biglietto e l'abbonamento del tifoso di calcio. Pensate che per vedere queste campionesse non si paga nulla. Ma in Italia funziona così. Il gregge segue la moda. 

La campionessa del mondo Bronzini

Il podio della prima tappa


Voss



L'arrivo in volata

La maglia rosa 

Tutte le maglie della prima tappa

martedì 26 giugno 2012

Anteprima con il botto: Pinarello Dogma 65.1 Think 2 ( catalogo 2013)

Un altra anteprima con il botto del mio blog. E' la nuova prestigiosa ammiraglia della Pinarello.
Ecco cosa ha dichiarato la Pinarello:

"Il 2012 per Pinarello sarà da ricordare come una delle stagioni più vincenti degli ultimi anni. I Campioni del Team SKY e del
Team Movistar hanno letteralmente dominato con la nostra DOGMA 2 tutte le grandi corse a cui hanno partecipato.
Dogma 2 però, come tutte le nostre TOP BIKE, non è mai un punto di arrivo.
Quindi ecco che oggi presentiamo DOGMA 65.1 Think2. Il compito non era assolutamente facile, migliorare ciò che Mark
Cavendish ha definito per esempio: “ il telaio perfetto” quando nel dicembre 2011 gli facemmo provare per la prima volta la
nostra Dogma 2. La soluzione è stata quella di intervenire sul materiale. E’ iniziato così un tavolo di lavoro con i nostri partner
Giapponesi di Toray per migliorare la già inarrivabile per altri, fibra di carbonio 60HM1K.
Ricordiamo che il colosso industriale giapponese fornisce le più importanti aziende aereospaziali e automobilistiche, essendo
leader mondiale in termini di output produttivo, tecnologia e innovazione nel settore delle fibre speciali.
Il frutto di questi sforzi congiunti è la nascita dell’ esclusivo 65T su fibra di carbonio HM1K, un prodotto unico ed esclusivo per
Pinarello: più forte, più rigido e resistente del già potentissimo 60T.
Con questo nuovo sviluppo nei materiali, Pinarello è in grado di creare un telaio in fibra con rigidità misurata a 65 tonnellate per
millimetro quadro, creando un prodotto unico che apre nuovi scenari nella progettazione ciclistica Pinarello.
Questo nuovo telaio è apparso subito più rigido e reattivo del DOGMA 2, ma soprattutto più resistente all’usura del ciclismo
professionistico. Usare una fibra altamente resistente e affidabile come la TORAYCA 65HM1K, ci permette di impiegare meno
materiale rispetto alle fibre tradizionali, abbassando sensibilmente il peso finale, migliorando stabilità e sicurezza.
Queste innovazioni si aggiungo alle precedenti tecnologie impiegate nel DOGMA2 come: la tipologia costruttiva EPS che
aumenta la resistenza riducendo il peso; telaio e forcella asimmetrici che bilanciano l’asimmetria generale durante la corsa
fornendo al ciclista un trasferimento di potenza lineare; la struttura ONDA sia nella forcella che nel carro posteriore offre molto
più confort per le lunghe ore in sella mentre la struttura integrata di forcella e tubo obliquo danno sorprendenti benefici aereodinamici
al corridore.
Con la crescente importanza dei gruppi elettronici, il Pinarello Lab ha orientato gli studi anche sulla ricerca di una soluzione che
permetta d’avere un unico telaio sia per trasmissione elettronica che meccanica. Il nuovo DOGMA65.1 THINK2 è concepito per
la perfetta compatibilità dei gruppi elettronici con sistema di passaggio di cavi interno sia per gruppi CAMPAGNOLO sia
SHIMANO. Tuttavia, lo stesso telaio funziona perfettamente con gruppi meccanici cambiando solamente alcuni passaguaina.
Il nuovo DOGMA65.1 THINK2 è disponibile in 12 taglie e completamente personalizzabile con il programma MyWay sul sito
www.pinarello.com.
Il nuovo DOGMA65.1 THINK2 sarà in mostra per la prima volta al pubblico alla GranFondo LA PINA, il 15 Luglio a Treviso.
Per maggiori informazioni relative all’evento, o per l’iscrizione visitate il sito www.lapinarello.com
I clienti potranno provare il nuovo DOGMA65.1 in esclusiva ai nostri DEMO DAYS presso EUROBIKE in Germania, ExpoBici
a Padova e la fiera EICA a Verona.
Pinarello è un produttore storico di cicli da competizione di alto livello con sede a Treviso."



Un talento per la crono.

Luca Falasca, 5° alla crono di Rieti di domenica scorsa....e ha corso senza una bici da crono !!!



sabato 23 giugno 2012

Che rabbia !!!!!

Oggi ho visto il telegiornale. Devo dire che ultimamente non provo particolare interesse nel farlo. Oramai le notizie sono sempre le stesse. Non è che prima dessero notizie migliori, ma se non altro erano diverse. Nel farlo mi è capitato, mio malgrado, di vedere l'immagine di un capo del governo con movenze sgraziate e piuttosto goffe, gioire per i gol della sua nazionale di calcio. Non seguo il calcio; o meglio non lo faccio più da tempo. Un tempo lo praticavo e lo seguivo con interesse; ma poi con il crescere ho smesso di farlo. Ritengo il calcio, una delle cose che normalmente seguono e praticano a iosa i bambini e i ragazzi, ma che con il tempo si dimentica, se non altro per reazione all'abbondanza, a meno che da adulti si scelga di farlo come lavoro. Ritengo altresì fuorviante e assolutamente fantasioso,  misurare il valore di un popolo con le gesta calcistiche della sua rappresentanza calcistica ! E ancor di più, ritengo aberrante e vergognoso accostare le sorti sportive di due nazionali di calcio, a quella dell'economia dei loro stati, come si è parlato insensatamente in questi giorni. Ma tant'è che la nostra esistenza, già  tormentata dall'attuale situazione sociale ed economica, ha dovuto sopportare questo biego accostamento, cercando di comprendere anche il senso delle immagini di un capo di governo che saltellava come se fosse un ultrà, del genere chic. Dietro quella dimostrazione fanatica di tifo calcistico, non ho visto sensibilità e comprensione per il tragico momento che l'europa sta vivendo. Non ho visto capacità e voglia di affrontare e risolvere il "problema" che ha bloccato il sistema economico e sociale dell'europa. Non ho visto rispetto per un altra nazione, in quanto un capo del governo, non smette di esserlo nelle manifestazioni pubbliche. Ho visto solo del fanatismo apparentemente  sportivo.  Ma la notizia importante non era questa. La notizia importante ce l'ha data il nostro capo del governo, il quale ha dichiarato che la germania, quella che ieri sera ha vinto una partita di pallone, come se fosse stata una battaglia, e che predica a tutte le altre nazioni, rigore e disciplina, fino ad ergersi a nazione guida, qualche anno fa, già proprio lei, violò furbescamente le regole comunitiarie di bilancio !!!! Già le stesse regole che ora invece, la germania impone a tutte le nazioni della comunità europea; una comunità europea che sempre di più, visto il suo netto predominio, assomiglia ad una comunità tedesca. Io credo che la germania non solo non possa insegnare niente a nessuno, anzi deve ancora scontare il torto  di avere scatenato due guerre mondiali contro il resto del mondo, ma non può e non deve diventare la nazione guida per il resto della comunità europea, perchè altrimenti non potrebbe chiamarsi comunità, ma unica nazione. Per questo esorto i capi degli altri stati aderenti alla CE di avere uno scatto di orgoglio e di dimostrare lungimiranza e capacità, rinegoziando le regole, perchè una nazione, non può decidere anche per le altre. Non siamo tedeschi, siamo europei, ringraziando il cielo. E poi mi chiedo, se fosse vero che questa situazione economica  consenta alla germania di prendere in prestito i soldi dalla BCE pagando solo l'1% del tasso e che grazie a questo riesce a finanziare la propria economia, senza problemi di bilancio pubblico, mentre gli altri stati devono pagare molto di più per poterlo fare ? E se fosse vero che la germania non vuole far ripartire l'economia delle altre nazioni della comunità perchè altrimenti perderebbe il ruolo dominante nella CE ? Non vorrei che un giorno fossimo costretti a far giocare in uno stadio, la partita Resto dell'Europa contro la germania, per riprenderci il nostro futuro ! Un capo del governo, non può perdere il contegno, proprio di chi ricopre quel ruolo, e assumere atteggiamenti di fanatismo sportivo, per la vittoria della sua nazionale di calcio, in un momento tragico economicamente e socialmente per tutti gli altri stati aderenti alla comunità di cui fa parte. Non si può; lo impone l'arte del governare, l'appartenenza appunto ad una comunità, che si chiama europea e non tedesca. Avrebbe fatto meglio, a dimostrare il suo compiacimento in modo composto e distaccato, ai gol fatti dalla sua nazionale a quella di un altro stato aderente alla comunità europea, peraltro ridotto alla povertà, anche per l'effetto delle stesse regole che ha violato la nazione che rappresenta; perchè non c'è nulla da gioire, per i posti di lavoro che si perdono, per le persone che per motivi economici si suicidano, per il futuro negato ai giovani, per la distruzione della felicità dei cittadini europei. 
Rifletta, cara cancelliera, lei che non ha mai giocato al calcio. Si interessi più delle sorti di una comunità che quelle di una squadra di calcio. Il calcio lasciamole alla pratica e agli interessi dei ragazzi. Piuttosto se proprio le piace lo sport, le consiglio di praticarlo, come fanno i suoi colleghi, ma di altre nazioni. Le farebbe bene al corpo e allo spirito, come dicevano i padri latini.   

martedì 19 giugno 2012

La Pina Cycling Marathon 2012

LaPina cycling marathon 2012: l’emozione continua

E’ iniziato il conto alla rovescia per la LaPina cycling marathon che partirà il 15 luglio da Treviso. Un’edizione molto speciale, in cui l’emozione sicuramente giocherà un ruolo da protagonista. E’ la prima Pina senza…il Pina, Andrea Pinarello, ideatore e convinto promotore della gran fondo di Treviso scomparso improvvisamente il 3 agosto scorso.
Ma la sua presenza si sentirà in vari modi. A partire dal gadget che le migliaia di ciclisti troveranno nel pacco gara: una sacca porta casco con dentro la maglia da ciclismo.
Una maglia molto speciale: rossa com’erano la sua bici e il suo casco, con stampata in bella mostra la “A” che caratterizzava la sua firma. La famiglia Pinarello invita caldamente tutti ad indossarla a ricordo di Andrea, visto che sarà la prima gran fondo senza di lui, un modo per portarlo con sé lungo le strade della Sua gran fondo.
Un pacco gara particolarmente ricco in cui i gran fondisti, grazie ai partner commerciali della manifestazione, troveranno anche bibite energetiche, integratori di Enervit, snack alla frutta di Natura Addicts e prodotti per lo sport firmati Elite.

L’edizione 2012 propone nuove salite, come quella di Praderadego che molti ciclisti stanno provando già in queste settimane per non farsi trovare impreparati il 15 luglio. Due i percorsi: 118km il Corto e 168km il Lungo; l’organizzazione ha predisposto dei ristori completi a Molinetto della Croda (Refrontolo), Praderadego, Valle di Schievenin (solo liquidi), in cima Monte Tomba, in cima alla Presa XIII, Valdobbiadene.

LaPina guarda anche a chi ama la bicicletta….ma senza troppa fatica. Così anche per quest’anno ci sarà il percorso Gourmet che toccherà, questa volta, zone del centro città per far scoprire alcuni punti caratteristici della città. Saranno tre tappe in cui si degusterà un po’ di tutto, all’insegna dei prodotti tipici della Marca Trevigiana. Ad ogni partecipante verrà data una maglietta e altri simpatici gadget, a ricordo din una simpatica mattinata in compagnia. Per tutti resta l’obbligo di indossare il casco, anche come forma di esempio di educazione stradale e tutela della salute dei più piccoli. Per i bambini ci saranno anche animazioni a sorpresa nei vari punti quindi il divertimento è assicurato.

LaPina sarà presentata ufficialmente e svelerà tutti i dettagli nel corso della conferenza stampa del 6 luglio alle 11.30, nella sala del Palazzo dei Trecento del Comune di Treviso.

C’è tempo per iscriversi fino al 30 giugno prossimo, la quota di iscrizione è di 30 euro, che diventano 25 euro se l’iscrizione viene fatta on line tramite il sito. I cicloturisti pagano una quota di 20 euro.
Lo stile Pinarello rende questa GF un modo esclusivo per pedalare e ricordare Andrea Pinarello. Sono sicuro che Lui pedalerà ancora in testa al gruppo perchè lui era il "gruppo". Ciao Andrea.

venerdì 15 giugno 2012

Trek Domane: semplicemente rivoluzionaria.

Il brevetto Iso Speed come non lo avete mai visto; a nudo, senza il coperchio di protezione.
Il coperchietto di protezione dell'Iso Speed



Carro posteriore esclusivo

Brevetto Ride Tuned


Brevetto Power Transfer Construction: la migliore trasmissione di potenza.

BB90 e scatola per il montaggio della batteria del gruppo elettrico Shimano che offre la migliore sistemazione in quanto lo rende molto nascosto.

Iso Speed 

Cablaggio interno

La forcella con un disegno esclusivo

Il dente di cane

Il Domane montato con le ruote Bontrager Aeolus 3. Una esclusiva di Falasca Cicli.



Uno degli spazi dell'area vendita di Falasca Cicli. Sullo sfondo la Domane impennata sul cavalletto.

Il Domane è un telaio che è entrato nella storia della bicicletta, grazie ai suoi brevetti. In particolare il Domane possiede un  reggisella rivoluzionario, che non ha eguali. Un brevetto Trek. Si chiama Iso Speed. In casa Trek dichiarano che il Domane sia più rigido del Madone, ma anche più confortevole, proprio grazie a questo particolare reggisella. Un telaio sviluppato con il campione Cancellara, adatto ad ogni percorso. Lo utilizzerà anche al prossimo Tour de France. Nella foto una esclusiva di Falasca Cicli: il Domane montato con le nuove ruote Bontrager Aeolus 3. Il Domane è in pronta consegna da Falasca Cicli. 

mercoledì 13 giugno 2012

Saluti da Terracina, arrivo della 1^ tappa del Giro d'Italia Femminile 2012

Il 29 giugno 2012, sul lungomare di Terracina, sarà posto il traguardo della prima tappa Napoli-Terracina della corsa rosa femminile.

Clicca qui per vedere il reportage sulla prima tappa del giro d'Italia femminile 2012.
http://pedalareversoilcielo.blogspot.it/2012/06/1-tappa-del-giro-ditalia-femminile-2012.html

Sull'aerea perimetrale del Tempio Maggiore dedicato a Giove fanciullo ( o Minerva ?) 

giovedì 7 giugno 2012

Spartani !!!!!



Praticamente è un remake storico. Il re Leonida e i "300" Spartani prima della battaglia delle Termopili. La loro caratteristica precipua:  non ritirarsi mai davanti a niente e a nessuno. A parte Aristodomeo.
Una poesia di Kavafis, intitolata appunto "Termopili", dirà il resto:
" Onore a quanti in vita
si ergono a difesa di Termopili.
Mai che dal dovere essi recedano,
in ogni circostanza giusti e retti,
agendo con pietà con tenerezza,
generosi se ricchi, generosi ugualmente quanto possono se poveri,
conforme ai loro mezzi sempre sovvenendo
e sempre VERITIERI ma senz'astio
verso coloro che mentiscono.
E un onore più grande gli è dovuto
se prevedono e ( molti lo prevedono)
che spunterà da ultimo Efialte
che i Medi finiranno per passare. "

mercoledì 6 giugno 2012

Curiosità dal mondo delle corse

Vengono usate come mini borse per il ghiaccio. Sono molto comode e pratiche. Del ghiaccio in cubetti viene messo dentro delle calze, usate dalle donne: Il tutto viene poi messo nel frigo dell'ammiraglia. Servono per refrigerare i corridori con problemi di canicola o anche per piccoli traumi. 


martedì 5 giugno 2012

Ciclista avvisato, mezzo salvato.

Bisogna conoscere il codice della strada in quanto è fatto obbligo al ciclista ad osservarlo. Ecco un compendio delle norme più importanti. 
Attraversare le strisce pedonali sulle due ruote potrebbe costare una multa di 94 € .
L’uso dei «velocipedi» è regolato dal Codice della strada. Dopo la definizione di «velocipede» fornita dall’articolo 50, all’articolo 68 si trovano le «caratteristiche costruttive e funzionali e dispositivi di equipaggiamento dei velocipedi». In buona sostanza, il ciclista è obbligato ad avere due freni, un campanello, luci bianche o gialle anteriori e rosse posteriori e pedali catarifrangenti. E bisogna ricordarsi che «Il suono emesso dal campanello deve essere di intensità tale da poter essere percepito ad almeno 30 m di distanza». In difetto potrete essere soggetti a una multa che va dai 23 ai 92 €.
All’articolo 182 viene regolato il comportamento. I ciclisti, stabilisce la norma, che devono procedere su un’unica fila («mai affiancati in numero superiore a due»), avere libero uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano (quindi niente acrobazie), condurre il veicolo a mano nei casi in cui siano di intralcio per i pedoni e possono trasportare un’altra persona solo se più piccola di 8 anni (quindi niente giri romantici in coppia). In difetto la multa può andare dai 23 ai 94 €. 
I ciclisti «devono sempre evitare improvvisi scatti, ovvero movimenti a zig-zag», circolare nel senso di marcia (quindi bisogna osservare i divieti di accesso) e «segnalare tempestivamente, con il braccio, la manovra di svolta a sinistra, di svolta a destra e di fermata che intendono effettuare». Alla sera, fuori dai centri urbani bisogna indossare «giubotto ad alta visibilità» o «bretelle retroriflettenti» da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima dell'alba.
Attenti al semaforo. In base a una nota del ministero dei Trasporti dello scorso 4 luglio, anche il ciclista deve osservare le regole della strada e fermarsi davanti al semaforo rosso. La multa è di 154 euro. Stesso discorso per il cellulare: se verrete beccati con una mano occupata a reggere il telefono accanto all'orecchio, la sanzione prevista è di 152 euro. A meno che non si usi un comodo, e sicuro, auricolare. Ma questo in Italia è visto come un oggetto blasfemo. La maggioranza degli automobilisti (quelli c'entrano sempre perchè si verifica che un automobilista uccida o ferisca un ciclista e non il contrario) e dei ciclisti usano il cellulare a mò di scaccia stress e in altri casi come un oggetto da usare per mettersi in mostra. E così assistiamo a scene comiche interpretate non solo da chi usa il volante senza mani, perchè una è impegnata a tenere il cellulare e l'altra a tenere la sigaretta, ma anche di ciclisti che telefonano mentre pedalano e senza mani sul manubrio !!! Per fortuna che non ho ancora visto un ciclista pedalare, fumare e telefonare. 




lunedì 4 giugno 2012

Festina Tour de France 2007 edizione limitata

Il ciclismo è passione. E' uno stile di vita. Un icona. Festina, noto e affermato marchio di orologi, un tempo sponsor di una squadra professionistica, da anni dedica alla corsa a tappe più prestigiosa, il Tour de France, una serie limitata e ambita di orologi da polso. La loro esclusività è nella ricerca dei particolari in tema Tour. Nella foto un crono bike dedicato all'edizione 2007 del Tour de France, quella vinta da Alberto Contador, in sella ad una Madone Trek. Nella foto i dettagli della maglia della catena, della guarnitura, della corona e del carbonio, che ricordano la bici da corsa. Una collezione unica. Un saluto a Ernesto.