mercoledì 30 novembre 2011

Immagini tratte da un officina....

Nella mia vita ho sempre frequentato persone che amano le proprie idee, il proprio lavoro; quelle che non mentono e che sono pulite, oneste. E poi inevitabilmente con queste persone ci divento amico. 
L'ho conosciuto in una officina attrezzatissima. L'ho apprezzato nel suo lavoro silente e maniacale. L'ho visto lavorare e per questo l'ho potuto apprezzare. 

Ho scattato alcune foto mentre lavora su bici di alta gamma.



La chiave dinamometrica ..oggi è impossibile sbagliare la pressione di serraggio. Invito tutti a munirsi di questo utensile.





domenica 27 novembre 2011

Scontro tra titaniche guarniture !!!!!

Lo staff tecnico del blog "Pedalareversoilcielo" si pregia di avere l'unico test bike, disponibile sul web, completo di pese delle guarniture, Fsa K Force Light Compact, Campagnolo Super Record Titanium e Rotor. Una chicca per consumatori evoluti.....

Peso Fsa k Force Light Compact (50/34) peso totale 617 grammi
Peso Campagnolo Super Record Titanium peso totale 630 grammi
Peso Rotor Q Ring Compact (50/34) peso totale 654 grammi


Peso Cuscinetti, Guarnizioni e grasso ceramizzato Fsa : 59 grammi
 Ecco i link delle pese e del test:
Rotor http://pedalareversoilcielo.blogspot.com/p/i-test-bike-di-vecchia.html
Fsa/Campagnolo http://pedalareversoilcielo.blogspot.com/2011/11/fsa-k-force-light-compact-bb30-contro.html
http://pedalareversoilcielo.blogspot.com/2011/11/test-bike-fsa-k-force-light-compact.html

Test Bike: Fsa K Force Light Compact BB30 contro Campagnolo Super Record Compact Titanium
















La Riviera d'Ulisse, stamane.


E venne il giorno della prima parte del test. Fu un giorno di sole e di cielo azzurro, anzi celeste. Parte del titolo è una provocazione, nata parafrasando il film dell'indimenticabile Troisi. Dietro ogni film come ad ogni canzone c'è sempre una storia, un fatto da ricordare; io lo associo ad una storia sentimentale avuta da ragazzo. E voi mi direte: Ma cosa c'entra con il test bike ? C'entra, c'entra...lo capirete.
E già io pensavo, invece non lo era, o meglio incominciavo a pensarlo e oggi ho avuto la certezza. Non lo nascondo sono un campagnolista della prima ora. Nella vita bisogna avere il coraggio delle proprie idee. Lo sono e anche orgogliosamente. Il prodotto Campagnolo è bello ed esclusivo. E' un prodotto di nicchia. Credo e a ragione che il nuovo cambio Campagnolo Super Record Revolution, il primo cambio con anche i corpi superiore ed inferiore in fibra di carbonio, è un opera d'arte; come le ruote Hyperon e Bora, vere e propre leggende, di una inconfondibile bellezza e superiorità. Non poteva essere diversa la guarnitura Super Record Titanium, credo la prima con semiperni in titanio: semplicemente la più bella.
Bene. Ma ora passiamo al test.
I più affezionati e attenti lettori del mio blog, ricorderanno, il mio test bike fatto l'anno scorso sul Bianchi Oltre, assemblato con la Fsa K Force Light standard 53/39. Non vi ripeto la mia impressione di allora, perchè potete leggerla andando qualche pagina dietro. Ma stamane l'ho ricordato quel test mentre pedalavo sulla Bianchi Oltre Nero.
Probabilmente ho avuto uno shock emotivo, ma anche prestazionale, durato 63 km circa, lungo un percorso vallonato con una salita di 10 km circa. Posso dire di avere spinto su leve solide. Durante i fuorisella, pochi in verità, perchè non ho mai avuto la necessità di alzarmi sui pedali per rilanciare anche in salita, ho avvertito una base di appoggio dura. Nessuna particolare ed evidente flessione laterale o verticale. Ottima la trasmissione della potenza. 
Inizialmente la K Force mi è sembrata più rumorosa, causa lo scorrere della catena usata sulle corone nuove della Fsa; ma con l'avanzare dei km, il rumore leggermente metallico si è come affievolito fino quasi a scomparire. Su questo punto la Campagnolo UT mi è sembrata più silenziosa, ma questo è un dato che necessita di una nuova verifica, per via del fatto che le corone nuove su di una catena usata, certamente possono produrre un attrito maggiore.
Seconda uscita: la Fsa è silenziosa. Davvero buona la capacità delle corone Fsa di inserirsi perfettamente e in maniera silente nelle maglie della catena Campagnolo. 
Nessuna registrazione del cambio e del deragliatore è stata necessaria dopo il montaggio della guarnitura FSA con corone Fsa compatibili 11v. Ho notato un perfetto funzionamento con la trasmissione Campagnolo. 
La deragliata è stata precisa, leggermente meno silenziosa, ma efficace, precisa e pronta in ogni condizione: sono passato dal 34 al 50 in salita senza alcun rallentamento durante la spinta per fare salire la catena sulla corona più grande. Probabilmente se avessi usato un telaio con un supporto fisso del deragliatore e non a fascetta come quello della Oltre, la deragliata sarebbe stata ancora migliore.
La scorrevolezza della Fsa, inizialmente, mi è sembrata inferiore: me ne accorsi prima di partire per il test, quando spingevo la pedivella con la mano e riscontravo meno giri della rodata Campagnolo Super Record. La motivazione era che i cuscinetti e le sfere in ceramica della Fsa erano nuovi e ancora in fase di lubrificazione, per via del fatto che il grasso ceramizzato ivi applicato. 
Infatti più km giravano i cuscinetti e più la loro scorrevolezza aumentava, fino a quando giunto al punto di partenza, ho spinto di nuovo con la mano la pedivella Fsa e questa volta ha fatto più giri mostrando di essersi sciolta. Ho notato che un po' di grasso ceramizzato si era allungato fuori dai cuscinetti. Segno dell'avvenuta lubrificazione.
Seconda Uscita: ottima la scorrevolezza della Fsa K Force Light.
Nel periodo in cui ho usato la Campagnolo Super record Titanium, spesso avvertivo in salita, un rumore durante la pedalata, che si ripeteva anche quando spingevo in pianura, tipo “ Toc Toc”. Numerosi interventi su due diversi telai Oltre non hanno eliminato totalmente il rumore, perchè nella migliore delle ipotesi ritornavo a sentirlo dopo un periodo di tempo. Ingrassaggi, lubrificazioni con olio specifico per sfere in ceramica, non eliminavano il rumore proveniente dalle calotte campagnolo Os Fit, adattatori necessari per poterla montare. Bastava solo spingere con le mani, lateralmente, la calotta sinistra per sentirla.
Questo rumore oggi non l'ho sentito. E speriamo che non lo senta più anche nelle prossime uscite per il test. E' molto antipatico e snervante.
Durante i fuorisella fatti con la Super Record Titanium avvertivo una leggera flessione laterale spingendo sui pedali, una flessione localizzata sulle calotte esterne. Cosa che oggi con la Fsa non ho avvertito in alcun modo. E questo è un dato fondamentale che serve a spiegare che la scatola del movimento centrale BB30 ha bisogno di una guarnitura BB30 per dare il massimo in fatto di rigidità torsionale.
La Fsa ha un fattore Q di 147, maggiore del poco più 146 della Super Record. Non ho mai sentito il tallone sfiorare la pedivella o il carro posteriore. La cadenza della pedalata era agevolata durante l'intera evoluzione. Il tutto è stata verificato con gli stessi pedali usati anche con la Super Record, cioè i Look Kèo Blade Titanium e le stesse scarpe Diadora Pro Race carbon.
Per quanto riguarda la bellezza devo dire che la Super Record secondo me è più bella, ma la Fsa K Force ha una trama 3K che mi piace. Per farvi un giudizio vi invito a guardare le foto.

Per i grammomaniaci: la fsa pesa 13 grammi in meno della super record, come da foto inserite sul post di presentazione di questo test.

Un dato fattuale è emerso: le calotte Campagnolo Os Fit non rendono la guarnitura Super Record perfettamente compatibile con le scatole del movimento centrale oversize.
Il dato è stato confermato usando la UT su una scatola del movimento centrale BB90, brevetto Trek, che non necessita di adattatori e calotte esterne. La UT senza calotte esterne ha mostrato una rigidità superiore, e non ho avvertito alcuna differenza con una BB30; anzi la UT, rispetto alla BB30, mi è sembrata leggermente più scorrevole, ed erano entrambe al primo montaggio. Insomma la UT usata senza le calotte OSFIT, su una scatola over size BB90, ha dimostrato una resa maggiore per un progetto, quello della Campagnolo, di assoluta qualità. Forse sarebbe il caso di dire che queste calotte esterne la limitano, a differenza delle calotte BSA. 

Il test è stato eseguito con cambio, comandi, deragliatore, Super Record revolution, e catena 11v Record.

Ringrazio il mio meccanico Luca Falasca per la sua competenza, per la sua precisione e per la sua pazienza. E' unico.

Nella scatola con calamita Fsa oltre alla guarnitura ci sono, una chiave a brugola per serrare le corone; grasso ceramizzato con siringa per l'applicazione; due cuscinetti in acciaio con sfere in ceramica over size; guarnizioni e spessori per pedali e pedivella; adesivo Fsa. Garanzia due anni. Un limite rispetto ai quattro anni della UT.

Nel secondo giorno del test, la Fsa K Force Light ha mostrato tutta la qualità assoluta del progetto. E' avvertibile chiaramente la forza che le pedivelle imprime sul telaio, spingendolo con potenza e prontezza. La BB30 funziona davvero.  Non è uno spot pubblicitario; è una realtà alla portata di tutti. Provatela su telai specifici. Ne vale la pena.



sabato 26 novembre 2011

Il Mortirolo








Non ci sono parole per descrivere l'emozione che ho provato, scalando una delle salite storiche del ciclismo. Solo la passione e il sacrificio, unitamente all'umiltà, hanno permesso anche questa impresa.

lunedì 21 novembre 2011

Per le vie di Terracina (parte II - centro storico): scatti liberi per una città antica.

Tra le vie strette ed antiche, toni soffusi e luoghi ammantati dal silenzio, attendono i passi lenti del viaggiatore. Tutto parla del tempo che ha consumato vite andate, glorie di Papi, Imperatori, Signori e destini incrociati. Crepe interrompono lo sguardo, ovunque affranti reconditi e scene temporali affastellate. Tutto si sovrappone. Nulla è continuo, ma variegato e frenetico. Come i secoli trascorsi. Squarci nel tempo, proiettano immagini: un profilo, un ombra, un rumore. Una presenza silente. Sensazioni recondite illuminano il ricordo. Emozioni in cerca di un autore. Passioni colorate. Il vento non si insinua in questi vicoli dimenticati e l'oblio conserva la pietra consunta.


Claudio Cobiani


Lo strappo della seconda sverniciata 
Monte S.Angelo (227 metri), Tempio di Giove (II sec. a.c.), il taglio di Pisco Montano ( a destra) ad opera di Traiano 

Piazza della Repubblica e sullo sfondo Monte S. Angelo



Pietra commemorativa del taglio di Pisco Montano
Foro Emiliano, Via Appia, Piazza Municipio, Cattedrale 

Leoni Funerari 
Arco quadrifonte di origini romane , liberato dalle strutture medievali dal bombardamento del 1943


Il Teatro romano

Visione panoramica del teatro romano, del palazzo comunale sede del governo della città, della torre della Cattedrale e della torretta dei Rosa.

Portico, teatro e graffiti romani del teatro romano scoperti dai bombardamenti del 1943
La cattedrale. A destra il vecchio palazzo comunale di orgiine medioevale 




Porta Romana


Palazzo Braschi: residenza papale dalla quale usava affacciarsi il Papa. 
Palazzo di Via Greggi ( '700)

Capitolium (I sec. a.c.)
Una facciata della Cattedrale



Aggiungi didascalia

L'antica via Appia


Museo Civico Capponi: l'Imperatore Augusto che elargisce ad un povero. 
Museo Civico Capponi: Giove.


Il Capitolium prende il nome dal colle del Campidoglio a Roma dove fin dall'età arcaica sorgeva un tempio dedicato alla triade Giove, Giunone e Minerva. Il Capitolium era presente in tutte le colonie romane, come appunto lo fu Terracina, a sancire il legame con la madrepatria. Il Capitolium che sorge nel foro di Terracina risale al I° sec. a.C. . Il monumento era inglobato in una serie di edifici di abitazione che gravemente danneggiati a seguito del bombardamento americano del 1943, vennero definitivamente demoliti nel primo dopoguerra. Il Capitolium di Terracina non si affaccia sulla piazza forense e sorge nella parte antistante al Tempio Maggiore sulla quale in epoca medievale sorse la Cattedrale. Tempio Maggiore del quale non si conosce la divinità a cui era dedicato. 
Il Foro Emiliano è costituito da una piazza, centro della vita politico - amministrativa, religiosa e commerciale della città romana. La sua costruzione risale all'epoca imperiale, in un periodo che va dal regno di Augusto (27 a.C. - 14 d.C.) a quello di Tiberio ( 14-37 d.C.). Ma il complesso monumentale del foro emiliano ha subito trasformazioni in epoca successiva a partire dal IX fino al XIII secolo d.C.. E così sono stati realizzati nel comprensorio di origine romana, altri edifici: il palazzo Venditti, il palazzo comunale, a fianco della cattedrale, la torretta dei Rosa e la torre quadrangolare. L'area centrale del foro emiliano aveva una funzione pedonale, mentre l'asse viario di percorrenza era rappresentato dalla via Appia che giungeva fino al Sud della penisola italica. Tuttavia la via Appia è in buona parte andata perduta , dal momento che la viabilità medievale e moderna ha nascosto il percorso della via consolare, invaso gli edifici attigui, finendo per utilizzare la pavimentazione forense. 
Il Tempio Maggiore è il più grande tempio della città ed è situato sul lato occidentale del foro. A seguito della trasformazione del Tempio Maggiore in Cattedrale, sono rimasti parzialmente visibili solo i lati settentrionali ed occidentale; mentre il lato meridionale è completamente nascosto.