domenica 1 maggio 2011

Al Beato Papa Giovanni Paolo II


Chiuso nella bara di cipresso, ondeggi sulle spalle dei cerimonieri, nell’ultimo viaggio, questa volta verso l’Eterno, dove la luce è gioia e profumo.
Te ne vai da questo mondo, per sempre, sfilando davanti ad una folla grande quanto il pianeta, tra lacrime, applausi e canti.
L’amore, la libertà, la dignità e la giustizia, sono il tuo insegnamento.
E niente sarà più come prima.
La finestra del tuo studio dalla quale ti affacciavi su Piazza San Pietro per salutare l’umanità,non si aprirà più. Ci manchi, il vuoto Ã¨ intorno a noi: ti pensiamo per non sentirci più soli, in questa realtà terrena che fa paura.
Ho imparato che la sofferenza eleva l’uomo a spirito e ne sublima l’esistenza; la storia la fanno gli uomini semplici e coraggiosi, come te.
Ci lasci un silenzio profondo e la speranza; una storia personale che diventa una parabola; un’immagine eterna e vera; una parola forte ed autentica; un esempio concreto di verità cristiana; la testimonianza di un amore eterno e sicuro; il dolore della solitudine.
La carità tua, dona la speranza, prega per le anime, illumina il cammino, consola, dona forza alla fede.
La mia preghiera è per te, quella dell’ultimo servo.
Ora che tu non sei più qui, possa la tua anima glorificarsi nell’eterna Luce di Dio, illuminarsi del volto del Maestro e sentire la carezza della Santa Madre. Tu che hai potuto riunire tanti uomini così diversi, abbattere i muri dell’odio, tu che hai visto stringere le mani dei nemici, allonta il male e rendi fulgida la via.

( 08.04.2005) Claudio Cobiani.

Oggi il compianto Papa è stato beatificato ( 01 maggio 2011 nel giorno della Divina Misericordia, ricorrenza da Lui istituita). Ha amato e praticato lo sport.

5 commenti:

  1. Bellissime Parole,degne di un Santo Padre così grande e così umile allo stesso tempo..

    RispondiElimina
  2. Credo che nel 2005 Claudio abbia scritto una cosa straordinaria che solo un uomo dall'animo nobile e profondo poteva comporre.

    La frase che più mi ha colpito è questa: "Ho imparato che la sofferenza eleva l’uomo a spirito e ne sublima l’esistenza; la storia la fanno gli uomini semplici e coraggiosi, come te."

    RispondiElimina
  3. sono felice di avere amici sensibili ed intelligenti.

    RispondiElimina