venerdì 13 maggio 2011

6^ tappa del Giro d'Italia 2011

Fiuggi 12 maggio 2011: 6^ tappa del giro dei 150 anni. E' una tappa molto dura, con i suoi 216 km, su un percorso nervoso, insomma un classico e difficile "mangia e bevi", senza pianura, e caratterizzato da tante salite e discese, roba da rompere le gambe. A 24 km dall'arrivo si affronta un breve ma intenso strappo che porta alla città dei Papi, Anagni, paese che ha dato i natali a Pirazzi, che corre con la Colnago. Nell'ultimo chilometro prima dello striscione la strada sale leggermente. Il gruppo attraversa Mentana, famosa per la battaglia del 1867, fra i garibaldini e le truppe francesi fedeli al Papa. E' una tappa adatta ai velocisti, ma da fare a tutta per evitare che le  fughe possano andare in porto. Mai previsione più esatta. E così negli ultimi chilometri ci sono state fughe e allunghi da parte di molti ciclisti, tutte risucchiate dal gruppo costretto ad andare davvero forte per farle rientrare. Tra di queste, la fuga di uno dei beniamini di casa, Pirazzi, tra l'ovazione degli spettatori presenti al traguardo, che garantivano un tifo da stadio, in un tripudio di folla e cartelli, inneggianti al corridore ciociaro. L'altro corridore ciociaro, è il gregario di lusso di Nibali, l'ottimo scalatore Agnoli, che giocava in casa, essendo nato a Fiuggi. Ma i suoi altrettanto numerosi tifosi non hanno avuto la soddisfazione di vederlo uscire dal gruppo, costretto a coprire il suo capitano. L'arrivo è stato infiammato da Di Luca, il quale si è lanciato in un formidabile allungo, uscendo a tutta dal gruppo che viaggiava veloce sullo strappo dell'arrivo. L'allungo del corridore abruzzese ha costretto Petacchi ad uscire prima allo scoperto e ad aprire la volata in largo anticipo. In breve si lanciano dietro lo sprinter spezzino lo spagnolo della Movistar, Vicioso e il velocista italiano dell'Androni Giocattoli, Ferrari. Un testa a testa esaltante che ha visto agli ultimi 25 metri mollare Petacchi e vincere Ventoso, con Ferrari alle loro spalle, giunto terzo. All'arrivo i primi due smontando dalle loro bici hanno dovuto sedersi per terra per riprendersi dall'enorme sforzo. Uno spettacolo di agonismo e di forza atletica assoluto. Perchè nel ciclismo vince solo il più forte.
Ho avuto modo di seguire l'arrivo a pochi metri dalla linea del traguardo. Una bella esperienza suggellata dal servizio fotografico che voglio regalare ai lettori del mio blog. Una giornata da non dimenticare.

Io e Gianni Savio, il Ds della Androni Giocattoli


allo stand della Pinarello, davanti alla Dogma della Movistar con il Campagnolo elettrico


alcune ragazze della carovana del giro

l'arrivo

il palco delle premiazioni

la carovana




Lo sprint finale tra Petacchi e Ventoso: lo spezzino stremato smette di pedalare mentre lo spagnolo riesce a resistere e a vincere
 

Il terzo arrivato, l'ottimo Ferrari



l'elicottero della Rai






l'arrivo del campione d'Italia, Visconti



Di Luca

Focus Izalco della Katusha

le Bianchi Oltre della Androni Giocattoli




Bianchi Oltre

Trek Madone della Radioshack





Kuota Kom evo della Ag2r



Specialized Tarmac SL3 della Astana



Orbea Orca della Euskaltel-Euskadi


La Cipollini RB1000 del campione d'Italia, Visconti

la Ridley Helium della Vacansoleil









la bici di Scarponi



Io sotto alla bici del grande Contador



La bici di Contador

Merckx ZMX7


uno dei fuggitivi della giornata


Duarte, secondo nella quinta tappa

la Cipollini RB1000 della Farnese Vini

Cervelo SR3 della Garmin-Cervello

una sfilata di Campagnolo Bora Ultra Two della Movistar

Colnago C59 della Colnago CSF Inox
ancora la splendida Bianchi Oltre




un particolare del pullman della Katusha


Sella dopo la gara

BMc team machine della BMC Racing Team

4 commenti:

  1. bellissime foto!!!!

    vedo che hai passato molto tempo vicino al dogma!!! ... bravo!!!

    ciao!!!

    badboy

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  2. ciao badboy. Ho visto anche l'intera gamma 2012 e la bici da crono pinarello usata dalla movistar. E' un mostro. A breve pubblicherò le foto.

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